La città di cagliari si prepara ad ospitare dal 19 al 28 giugno 2025 l’ottava edizione del filming italy sardegna festival. La rassegna cinematografica, che si svolgerà principalmente al forte village, presenta un programma ricco di eventi tra film, documentari e serie tv, molti dei quali in anteprima. L’evento, ideato e diretto da tiziana rocca, amplia il suo calendario con iniziative dedicate anche agli studenti, puntando a promuovere un confronto tra cinema tradizionale e nuove piattaforme digitali.
Il festival si allunga e coinvolge nuove fasce di pubblico
Il filming italy sardegna festival 2025 parte ufficialmente il 19 giugno e guarda oltre il forte village, estendendo il palinsesto fino al 28 giugno grazie alla collaborazione con il notorious cinemas di cagliari. L’apertura avverrà il 18 giugno con una serata inaugurale che anticipa il ricco calendario di proiezioni e incontri. L’orientamento verso un dialogo tra diverse forme di media è un elemento chiave: cinema, televisione e piattaforme streaming si intrecciano nel programma, disegnando un quadro contemporaneo delle arti visive. L’allargamento del festival agli studenti infatti punta a coinvolgere le nuove generazioni, offrendo loro spazi di visione e riflessione sul futuro del linguaggio audiovisivo.
La scelta di spostare alcune attività al notorious cinemas conferma la volontà degli organizzatori di rinnovare l’esperienza del festival, aggregando un pubblico più giovane e attento alle nuove modalità di fruizione. Le proiezioni si alternano a momenti di confronto, con dibattiti che riguardano i cambiamenti nel mondo della produzione, distribuzione e ricezione delle opere audiovisive. Il festival si trasforma così in luogo di dibattito culturale, senza trascurare l’importanza della spettacolarità.
Leggi anche:
Ospiti internazionali e personalità del cinema italiano sul palco del festival
L’ottava edizione si distingue per la presenza di numerosi volti noti del cinema internazionale e italiano. Tra gli ospiti stranieri spiccano simon baker, fran drescher, jane seymour, luke wilson, tessa thompson e andy serkis, attori e attrici che hanno segnato la scena mondiale in diversi generi e ruoli. Ezra miller, pom klementieff e mischa barton sono altri nomi attesi sul palco, insieme a interpreti scelti tra nuove generazioni come alex wolff e darko perić.
Dal panorama italiano arrivano figure di rilievo come maria grazia cucinotta, franco nero, raoul bova, sergio castellitto e claudia gerini. I nomi rivelano un mix tra veterani e artisti emergenti, segno della varietà e della profondità con cui il festival si propone. La lunga lista include anche autori e registi come giampaolo morelli e gabriele mainetti, oltre a interpreti noti per i loro ruoli televisivi e cinematografici. Musica e spettacolo si intrecciano con la presenza di artisti come anna oxa e fausto leali.
Questa compresenza di personalità rappresenta un’occasione per promuovere scambi diretti tra pubblico e protagonisti del settore. Le presenze internazionali, in particolare, creano un ponte con le industrie americane e europee, arricchendo il festival dal punto di vista della comunicazione e della promozione culturale.
Giurie, panel e masterclass: spazio alle storie e ai nuovi linguaggi
Al centro dell’attenzione resta il concorso in corto, affidato a una giuria guidata da micaela ramazzotti. Al suo fianco ci sono star come heather graham e alec baldwin, con la partecipazione di registi e critici italiani come riccardo milani e la stessa tiziana rocca. L’obiettivo è valorizzare i talenti emergenti, favorendo lo scambio tra esperienze diverse e punti di vista sul cinema breve, spesso laboratorio di idee e stile.
Il forte village ospiterà anche panel e lezioni tenute da esperti grazie all’intervento di women in film, television & media italia e cinema revolution, in partenariato con ministero della cultura, cinecittà e anec. I temi sviluppati coinvolgono più livelli del mondo audiovisivo: distribuzione internazionale, tutela del diritto d’autore, produzione sostenibile. Si approfondiscono inoltre i linguaggi contemporanei, con particolare attenzione ad ambiente, scuola e nuovi modi di raccontare storie legate alla costituzione e questioni civili.
Questi momenti formativi si rivolgono non solo ai professionisti ma anche al pubblico interessato, offrendo strumenti per comprendere le trasformazioni del cinema. Le masterclass rappresentano un’occasione concreta di crescita e confronto, che combina la teoria con l’esperienza diretta di chi opera nel campo.
Il festival continua così a proporsi come luogo dove cinema, società e cultura si incrociano, stimolando riflessioni utili a chi guarda allo sviluppo futuro delle arti audiovisive. cagliari si conferma scenario ideale per un evento capace di coniugare spettacolo e approfondimento.