Il ct De Giorgi spiega come l’egoismo può alimentare il successo dell’Italvolley ai Mondiali Filippine 2025

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De Giorgi: l’egoismo chiave per il successo dell’Italvolley ai Mondiali 2025 - Gaeta.it

Sara Gatti

11 Settembre 2025

L’allenatore della Nazionale italiana di pallavolo maschile, Ferdinando De Giorgi, presenta la visione che guiderà la squadra ai Mondiali 2025 nelle Filippine. La sua strategia si basa su un’idea particolare di egoismo: non un egoismo fine a sé stesso, ma un elemento che, dosato con equilibrio, sostiene la crescita individuale e il successo del gruppo. Questo concetto è al centro del suo libro ‘Egoisti di squadra’ e accompagna l’avvicinamento a una competizione in cui l’Italvolley cerca di difendere un titolo importante.

Il valore dell’egoismo come spinta personale e collettiva nello sport

De Giorgi usa il termine “egoismo” con un significato preciso, distante dall’egocentrismo. Per lui, l’egoismo è la forza che alimenta l’ambizione e la determinazione a raggiungere traguardi rilevanti. Per esempio, desiderare “di diventare campione del mondo” è un tipo di egoismo che spinge a migliorarsi costantemente. Questo egoismo deve però conciliarsi con le esigenze della squadra, traducendosi in azioni che favoriscono il successo collettivo.

La squadra è formata da persone con caratteri diversi, e non si chiede di cambiare la propria natura, ma di metterla al servizio del progetto comune. Se ognuno pensa solo a sé, senza valori condivisi, si scade nell’egocentrismo che danneggia il gruppo. L’egoismo funziona quando è una spinta personale che non distoglie dall’obiettivo collettivo, ma lo sostiene con la voglia di fare e migliorare.

Nel contesto della pallavolo e del team azzurro, questa idea di “egoisti di squadra” rafforza la filosofia di De Giorgi in vista della sfida mondiale. L’allenatore sottolinea che la coesione si costruisce sui singoli desideri di eccellere, purché siano rivolti al risultato del gruppo.

La preparazione dell’Italvolley dopo la medaglia d’argento nella Volleyball Nations League

L’Italia arriva ai Mondiali con un percorso recente che mostra segnali positivi, a partire dal secondo posto nella Volleyball Nations League. De Giorgi ricorda che disputare una finale è già un segnale di crescita, anche se la sconfitta ha portato a osservazioni utili per migliorare l’approccio. Negli ultimi giorni il gruppo ha mostrato grande partecipazione e intensità, segno di una squadra motivata e concentrata sulla sfida imminente.

La preparazione ha dovuto fare i conti con un ostacolo importante: l’infortunio di Daniele Lavia. De Giorgi definisce la perdita “una bella botta, inaspettata” arrivata a pochi giorni dalla partenza per la competizione. Ha colpito sia dal punto di vista sportivo, per l’assenza di un giocatore chiave, sia da quello umano, per l’impatto sul morale. Il ct però invita a trasformare questa difficoltà in forza e determinazione, ribaltando in modo positivo l’evento.

L’esperienza della finale persa in Vnl ha fornito motivi validi per mantenere alta la tensione e migliorare, sottolineando che l’argento non è un risultato da sottovalutare ma un passo avanti rispetto a piazzamenti precedenti. Questo percorso mostra una crescita costante, grazie a una squadra che ha confermato il proprio valore e vuole giocarsi le medaglie contro le migliori.

Il rilancio dell’Italvolley tra giovani, ricambio generazionale e nuovi stimoli

Il gruppo azzurro ha vissuto un ricambio generazionale importante negli ultimi anni. De Giorgi evidenzia che la squadra è più giovane e questo richiede di cogliere ogni stimolo per affrontare la competizione con attenzione e determinazione. Le ultime edizioni di grandi eventi, dalle Olimpiadi alla Nations League, hanno mostrato squadre leggermente superiori, ma ora l’Italia punta a superarli.

Il margine con i più forti è minimo: spesso decide un singolo set o anche un punto, una caratteristica tipica della pallavolo dove la partita si decide su dettagli precisi. L’obiettivo del ct è che i suoi ragazzi trovino la concentrazione necessaria per fare la differenza e raggiungere i grandi traguardi.

Questo salto di qualità passa anche dall’identità del gruppo. Il “Noi Italia” è diventato un motto scelto dai giocatori e rappresenta il cuore del loro impegno. Rappresentare la Nazionale va oltre ogni interesse personale ed è il vero motore della loro fatica in campo.

Un appuntamento mondiale e curiosità dal ritiro azzurro nelle Filippine

I Mondiali di pallavolo iniziano a breve nelle Filippine, che ospitano l’Italia con un gruppo pronto a dare il massimo per conquistare il bis mondiale. De Giorgi, oltre agli aspetti tecnici e tattici, racconta un aneddoto dal ritiro: la sua gatta Grace, presente anche in questa trasferta. Tra il serio e il divertito, il ct spiega che Grace diventa una specie di giudice nelle scelte delle convocazioni, alzando la zampa sui nomi in discussione.

Questi momenti, lontani dal campo ma parte della quotidianità del team, mostrano un ambiente fatto di umanità e serenità, utili per gestire la tensione e l’ansia di una lunga e importante competizione. L’Italia cercherà di mettere in campo tutte le sue qualità per confermarsi tra le squadre di vertice della pallavolo mondiale.