Il 7pines resort sardinia riapre capogiro con una cucina radicata nel territorio e orientata alla sostenibilità

Il 7pines resort sardinia riapre capogiro con una cucina radicata nel territorio e orientata alla sostenibilità

Il 7Pines Resort Sardinia riapre il ristorante Capogiro con la cucina dello chef Pasquale D’Ambrosio, valorizzando prodotti locali, sostenibilità ambientale e sociale, e nuove collaborazioni con Ruinart e Spazio by Franco Pepe.
Il 7Pines Resort Sardinia Riap Il 7Pines Resort Sardinia Riap
Il 7Pines Resort Sardinia ha riaperto il ristorante Capogiro, guidato dallo chef Pasquale D’Ambrosio, che propone una cucina sostenibile e territoriale riconosciuta dalle guide Michelin, valorizzando prodotti locali, innovazione e inclusività. - Gaeta.it

Il 7Pines Resort Sardinia, situato nel Nord dell’isola vicino alla Costa Smeralda, ha riaperto il ristorante Capogiro, un punto di riferimento per gastronomia raffinata che si inserisce nel contesto naturale circostante. Il ristorante, riconosciuto anche nelle guide Michelin 2024 e 2025, propone una cucina firmata dall’executive chef Pasquale D’Ambrosio, che unisce tradizione e attenzione al territorio con un occhio attento alla sostenibilità ambientale e sociale. Questa stagione porta con sé novità che mettono al centro la relazione con i produttori locali, la valorizzazione delle materie prime e un modello di lavoro inclusivo.

La filosofia della cucina di capogiro e il legame con la sardegna

Capogiro nasce dalla volontà dello chef Pasquale D’Ambrosio di raccontare la terra e le sue storie attraverso ogni portata. La cucina è pensata come espressione di un impegno profondo nei confronti del territorio e delle persone che lo vivono. Lo chef spiega che “ogni piatto va oltre l’estetica e il sapore, consegnando un messaggio chiaro di cura e rispetto per l’ambiente.” Ogni ingrediente ha un’origine precisa, è frutto del lavoro di piccoli agricoltori, allevatori e artigiani locali. Questa rete di rapporti permette di portare in cucina prodotti freschi e genuini, che rispecchiano le stagioni e le tradizioni della Sardegna.

L’approccio di Capogiro non si limita a scegliere materie prime a chilometro zero, ma cerca una collaborazione diretta con i produttori per sostenere pratiche rispettose e autentiche. Nel resort infatti sta nascendo un orto interattivo che fornirà quotidianamente erbe aromatiche e verdure fresche, aperto agli ospiti per mostrare il legame concreto tra cucina e natura. Questo spazio stimola la trasparenza nel lavoro gastronomico e rende tangibile l’impegno ambientale del ristorante.

Sostenibilità sociale e lavoro di squadra nella brigata di cucina

Il 7Pines Resort ha fatto della sostenibilità anche un valore sociale concreto, specialmente in cucina. La brigata è composta per circa l’80% da donne, e lo chef promuove un clima di lavoro che premia la collaborazione. Non si parla di ruoli rigidi, come con la figura separata del pastry chef: “ogni dolce nasce dal lavoro collettivo del team,” che si occupa anche della panificazione giornaliera. Il lavoro condiviso favorisce un ambiente inclusivo, dove le idee di tutti vengono ascoltate e valorizzate.

Questa filosofia si estende a tutti i cuochi del resort, che ruotano fra i diversi punti gastronomici per comprendere l’offerta nel suo insieme e sentirsi parte della realtà 7Pines. Il risultato è un equilibrio tra la crescita professionale e il benessere personale, con ritmi sostenibili e spazi di dialogo fra i membri dello staff. Queste scelte guardano oltre la cucina, creando un ambiente di lavoro che sostiene le persone e la comunità in cui il resort si inserisce.

Menu e piatti di capogiro: tra memoria, identità e innovazione

Il menu di Capogiro si struttura in tre percorsi che raccontano la Sardegna e la storia personale dello chef attraverso pietanze curate e precise. Il primo percorso, “Le nostre storie”, propone un viaggio tra terra e mare con ricette che evocano ricordi e sensazioni profonde. Tra i piatti spiccano il crudo “Ho visto un gambero sott’acqua”, un’insolita combinazione di gambero viola e brodo di cozze, o il risotto con erbe di macchia mediterranea e gin. Un’altra portata importante è l’agnello di Sardegna con morchella e finocchio di mare, che sintetizza tradizione e stagionalità.

Creazioni sofisticate e eleganti

“Sartoriale” offre creazioni più sofisticate e connotate da una cifra di eleganza, con piatti iconici come “Il riccio che non ti aspetti”, un impasto di riccio di mare con coralli e patata tipica, o il fusillone al limone nero accompagnato da caviale di spirulina. Questa selezione esalta l’identità sarda ma con un mood contemporaneo e l’attenzione alla qualità degli abbinamenti. Infine “Le Origini” è il racconto personale di D’Ambrosio attraverso tre portate assolute, dove si trovano la melanzana con caramello di pomodoro e alici, il maialino sardo e l’iconica pasta mischiata ai 12 pomodori, simbolo di ricordi familiari e territoriali.

Questi tre menù si intrecciano tra memoria e innovazione, armonizzando forma e sostanza per offrire un’esperienza gastronomica profonda, intima e significativa. Ogni piatto cattura un momento preciso legato al territorio, alla cultura e al vissuto dello chef.

Nuova partnership con ruinart e spazio by franco pepe per un’esperienza completa

Una delle novità di quest’anno riguarda la conferma della collaborazione tra Capogiro e Ruinart, storica maison di Champagne. Gli ospiti potranno scegliere tra le diverse etichette proposte, come il Ruinart Blanc de Blancs, il Rosé o il Dom Ruinart 2013. Tra le bottiglie spicca anche il Blanc Singulier Edition 19, una cuvée che racconta attraverso i suoi profili sensoriali l’impatto del cambiamento climatico, tema che influisce anche sulla produzione vitivinicola.

Questa partnership si allinea ai valori del ristorante, dove qualità e rispetto per il territorio sono al centro di ogni scelta. Oltre a Capogiro, nel resort torna Spazio by Franco Pepe, un locale dove propone pizze d’autore caratterizzate da ingredienti locali selezionati. Tra le creazioni della stagione si segnala la “Sentimenti di Gallura” con carciofo spinoso, bue rosso e finocchio di mare, oltre ai coni di pizza fritta, una delle idee nuove più apprezzate.

L’abbinamento con le bollicine Ruinart amplia l’offerta, con combine pensate per esaltare i dettagli di ogni portata e rendere l’esperienza gastronomica ancora più ricca e articolata, restando fedele al legame con il territorio sardo.

Change privacy settings
×