In un’operazione di controllo mirata, i Carabinieri del Vomero hanno arrestato due adolescenti coinvolti in un episodio di furto e possesso illegale di armi. Gli eventi si sono verificati in un periodo di intensificazione dei controlli nel quartiere partenopeo, noto per la sua vivace vita commerciale.
I controlli intensificati nel quartiere
Negli ultimi tempi, il Vomero ha visto un incremento della presenza delle forze dell’ordine in risposta a un aumento delle preoccupazioni riguardo alla sicurezza. Le operazioni di controllo, organizzate in vari punti strategici e durante le ore di maggiore afflusso pedonale, hanno coinvolto l’uso di auto civetta, agenti in borghese e le pattuglie delle gazzelle dell’Arma. L’obiettivo principale è monitorare situazioni sospette per prevenire reati, come rapine, che possono minacciare la tranquillità dei residenti e visitatori.
Questa strategia operativa non è solo reattiva, ma mira a creare un senso di sicurezza tra la cittadinanza, mostrando un impegno concreto nella lotta alla criminalità . L’attenzione si è concentrata in particolare nelle vicinanze di esercizi commerciali, dove i furti e le rapine possono aumentare durante il grande afflusso di clienti. Un’azione coordinata che ha già portato a risultati tangibili.
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L’operazione e il rinvenimento della pistola
Durante uno di questi servizi di vigilanza, un’unità del Nucleo Operativo ha individuato due giovani su uno scooter Kymco Symphony che viaggiava a una velocità insolita rispetto al traffico circostante. Questo comportamento ha insospettito gli agenti che hanno deciso di effettuare un controllo. I giovani, di 16 e 17 anni, sono stati identificati e fermati per un’analisi approfondita della situazione.
Il 17enne, privo di patente, ha subito un’ulteriore verifica. Dall’ispezione del ciclomotore è emerso che era oggetto di furto, segnalato a partire dal 2 febbraio. Questo ha comportato il compimento di ulteriori operazioni di verifica, portando alla scoperta di un’arma: una pistola a salve priva del tappo rosso, il che la rendeva potenzialmente pericolosa e soggetta a normative restrittive.
Conseguenze legali per i minorenni
A seguito della perquisizione e delle evidenze raccolte, i due minoreni sono stati denunciati. Il ragazzo di 17 anni dovrà affrontare le accuse di guida senza patente e porto abusivo di armi, mentre il complice di 16 anni è coinvolto in un’accusa di concorso in ricettazione. Gli approfondimenti legali su entrambe le situazioni proseguiranno, con la possibilità di ulteriori misure a seconda dell’evoluzione delle indagini e dei procedimenti.
Le autorità hanno già restituito il ciclomotore al legittimo proprietario, che ha particolarmente apprezzato il pronto intervento dei Carabinieri. Il caso rappresenta un ulteriore passo nel consolidamento della sicurezza nel quartiere, una priorità che le forze dell’ordine intendono mantenere alta in un contesto di crescente attenzione verso le dinamiche di criminalità giovanile.