Il 26 maggio rappresenta un appuntamento importante per gli appassionati dell’aperitivo, rituale diffuso in tutta Italia e sempre più frequentato anche all’estero. Questa giornata mette in luce l’evoluzione del momento dell’aperitivo, che non resta più confinato alle abitudini classiche ma si adatta ai cambiamenti sociali e culturali, creando nuove occasioni di consumo e incontro. A Genova, città di tradizione gastronomica e conviviale, il fenomeno acquista un rilievo particolare, mobilitando operatori, consumatori e aziende del foodservice.
Un rito in trasformazione: come cambia la cultura dell’aperitivo in italia
L’aperitivo, da sempre un’occasione per socializzare e gustare piccoli assaggi accompagnati da bevande, sta modificando i suoi contorni e le sue tempistiche. Le nuove generazioni, in particolare, non si limitano più a considerarlo un momento pre-pasto ma ne fanno un’occasione di incontro distribuita durante l’arco della giornata. Secondo dati recenti raccolti da CGA by NIQ, poco meno della metà degli italiani sceglie di consumare almeno un aperitivo al mese. Chi lo fa presta crescente attenzione alla qualità del cibo offerto, con una percentuale significativa che dà priorità alla componente gastronomica rispetto all’aspetto delle bevande.
Un cambiamento verso flessibilità e prossimità
Questo trend riflette una voglia di esperienze più flessibili, informali, capaci di inserirsi nelle giornate sempre più frenetiche. La ricerca si orienta verso locali vicini, raggiungibili a piedi dal proprio domicilio o ufficio, per favorire momenti di relax senza dover allontanarsi troppo. Il consumo si fa quindi più quotidiano e meno ritualistico, allontanandosi da orari rigidi e permettendo a spazi come i bar di aprirsi a formule nuove e adatte a una clientela variegata.
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Nuovi momenti di consumo: dallo slunch al brinner, cambiamenti nei tempi e nelle modalità
Oggi si registrano format misti che fondono tradizioni diverse e anticipano o posticipano le occasioni di consumo abituali. Nascono così il brunch , lo slunch , il drunch , e il brinner . Queste formule sono molto apprezzate soprattutto da giovani e professionisti, che cercano momenti comodi, poco formali e spesso da condividere con amici o colleghi.
Lo slunch e il brinner: soluzioni informali per la giornata
Lo slunch, in particolare, si propone come una soluzione informale che unisce piccoli piatti e bevande, con scontrini contenuti intorno ai 10-12 euro ma margini interessanti per i gestori. La sua diffusione permette di occupare fasce orarie meno battute, creando un flusso di clienti stabile e più distribuito. Con il brinner, infine, si stravolge completamente il concetto temporale: consumare una colazione rilassata nel weekend o un cappuccino con la brioche in orario serale diventa un’occasione di comfort e convivialità davvero diversa dal solito.
Opportunità e sfide per i bar: mantenere il passo in un settore in calo
Il settore dei bar e locali che offrono aperitivi affronta sfide significative: i dati FIPE del 2024 mostrano una diminuzione dei punti vendita del 3% rispetto all’anno precedente. In questo scenario, trovare nuove occasioni di consumo è necessario per mantenere viva l’attività e garantire la redditività. Le nuove tendenze legate ai momenti ibridi come slunch e brinner rappresentano così margini di manovra importanti per chi gestisce bar e caffetterie.
I clienti cercano formule più vicine alle proprie esigenze quotidiane, desiderano spendere cifre ragionevoli e condividere occasioni sui social. Il successo dipende dalla capacità di offrire un’offerta gastronomica che sappia coniugare qualità e praticità mantenendo prezzi accessibili. I locali che sapranno adattarsi a questi cambiamenti riusciranno a consolidare la clientela e a differenziarsi in un mercato sempre più competitivo.
Lanterna e vandemoortele: prodotti per accompagnare i nuovi format fuori casa
A supporto del mondo del fuori casa, Vandemoortele, azienda europea specializzata nel bakery surgelato, propone con il brand Lanterna prodotti pensati per rispondere a questo scenario in evoluzione. L’offerta spazia dalle focacce genovesi tradizionali, apprezzate per la sofficità e la qualità degli ingredienti, a varianti arricchite con pomodorini, olive o stracchino. Questi prodotti sono ideali per soddisfare i gusti dei clienti durante momenti di consumo informali e condivisi.
Una gamma versatile per i nuovi consumi
Lanterna include anche pizzette sfogliate e grigliotti, snack pratici e dal sapore intenso, molto richiesti nelle pause veloci o negli aperitivi leggeri. Anche la pizza rientra nella proposta, rappresentando un classico che si adatta facilmente a diverse occasioni e orari della giornata. Grazie a questa gamma, i gestori possono inserire soluzioni gustose e versatili nel proprio menu, capaci di rispondere alle nuove richieste e di supportare momenti come lo slunch o il brinner.
Le strategie di marketing per intercettare i nuovi consumi e sostenere il canale bar
Valeria Baiano, marketing manager foodservice di Vandemoortele Italia, sottolinea come il momento dell’aperitivo assuma oggi forme più fluide e accessibili. “La strategia del brand punta a fornire agli operatori strumenti concreti da proporre ai clienti, unendo gusto, qualità e funzionalità in prodotti adattabili a diverse fasce orarie e occasioni.” Il mercato richiede risposte rapide e flessibili, soprattutto in un contesto dove i momenti di consumo si moltiplicano e si modificano.
Questa attenzione verso i consumi trasversali permette di creare una relazione nuova tra locale e clientela, andando oltre la classica offerta serale. La capacità di inserire rapidamente nuove proposte da condividere in compagnia o sui social rappresenta un valore aggiunto non solo per attrarre clienti ma anche per sviluppare nuove fonti di ricavo. L’ecosistema dell’aperitivo a Genova riflette così un cambiamento in atto su scala più ampia, dove tradizione e innovazione si intrecciano concretamente.