Alla scuola secondaria IC Salvo d’Acquisto di Cerveteri si è svolta una giornata intensa, con la partecipazione di alunni e docenti che hanno dato vita a un progetto di educazione civica focalizzato sull’ambiente. Presenti l’assessore alla pubblica istruzione Federica Battafarano e il vicepreside Gianluca Vannutelli, l’evento si è concentrato sul rispetto della natura e sulla creazione di spazi verdi attraverso attività pratiche e momenti di confronto.
Il progetto “il giardino delle farfalle”: un percorso per studenti e volontari
Il cuore della manifestazione è stato “il giardino delle farfalle”, progetto ideato e seguito dall’associazione Scuola Ambiente. M. Beatrice Cantieri ha coordinato l’iniziativa, portata avanti grazie all’impegno continuo dei volontari che hanno lavorato a stretto contatto con le classi. La proposta ha coinvolto diverse attività di cura e ampliamento degli spazi verdi della scuola, col fine di rendere i ragazzi protagonisti di un’esperienza pratica di educazione all’eco-sostenibilità.
Le azioni sul terreno hanno permesso di mettere in pratica quanto appreso in teoria. L’obiettivo era creare un ambiente capace di attrarre e ospitare le farfalle, favorendo la biodiversità locale e rafforzando la responsabilità verso il mondo naturale. La collaborazione tra studenti, insegnanti e volontari ha dato vita ad un progetto che parla di impegno collettivo e attenzione concreta agli spazi comuni.
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L’impegno delle classi dada_logica proiettato verso la tutela ambientale
Le classi iscritte al modello didattico DADA_LOGICA si sono distinte per la partecipazione attiva durante tutto il percorso. Tra una lezione e l’altra, i ragazzi si sono dedicati con attenzione a varie attività volte a sensibilizzare sulla tutela dell’ambiente. Gli insegnanti hanno sottolineato come questa esperienza abbia reso gli studenti più consapevoli dei processi di apprendimento, mettendo in pratica conoscenze e valori nella vita quotidiana della scuola.
Questi ragazzi hanno ampliato gli spazi verdi esistenti, piantando fiori e realizzando angoli dedicati agli insetti impollinatori. L’impegno è stato costante, dalla progettazione fino alla cura quotidiana delle piante, trasformando l’istituto in un laboratorio di sostenibilità vivente. Il coinvolgimento diretto ha dato forma a una cultura eco-centrica, portata avanti da una comunità scolastica unita.
Coinvolgimento degli alunni nelle attività creative e didattiche
L’evento ha visto la partecipazione anche degli studenti più piccoli, che hanno portato momenti di leggerezza e creatività. Dopo la lettura di storie sul ciclo di vita delle farfalle, i bambini hanno replicato le vicende con brevi rappresentazioni di role playing, dando voce ai personaggi e simulando metamorfosi e trasformazioni. Queste attività hanno stimolato l’apprendimento esperienziale, ancorando concetti scientifici attraverso il gioco.
I ragazzi più grandi hanno coinvolto i compagni nella realizzazione di farfalle di origami, trasformando un simbolo delicato in un esercizio di manualità e collaborazione. Le attività si sono chiuse con balli e canti inclusivi, elementi che hanno rafforzato lo spirito di gruppo e la partecipazione collettiva. Ogni fase è stata raccontata con attenzione, spiegando ai più piccoli le fasi di osservazione biologica e le tecniche di creazione delle aree verdi dedicate all’ecosistema.
La creazione del giardino acchiappa farfalle come progetto concreto di natura e comunità
L’iniziativa ha portato alla nascita di un vero “giardino acchiappa farfalle”, come chiamato dagli stessi bambini. L’area progettata contiene piante capaci di attirare questi insetti, grazie ai profumi e ai colori scelti con cura. Il giardino non è solo un progetto botanico, ma anche un simbolo di armonia tra l’uomo e la natura. Le osservazioni scientifiche hanno mostrato la metamorfosi di una farfalla macaone, evento raro che ha accompagnato l’entusiasmo degli studenti e dei docenti.
L’attenzione dedicata alle piante e all’ecosistema ha costruito un ambiente dove le farfalle possano vivere e riprodursi. L’esperienza si è rivelata un modo efficace per combinare conoscenze biologiche, impegno pratico e valori civici. Il giardino si presenta come uno spazio vivo, in continua crescita, che riflette la volontà di trasmettere alle nuove generazioni un rapporto più diretto e responsabile con la natura.
Il ruolo delle famiglie e il supporto materiale al progetto
Al supporto di volontari e insegnanti si è aggiunto quello delle famiglie degli studenti DADA_LOGICA. I genitori hanno donato vasi, fiori e altri materiali seguendo le indicazioni degli esperti di Scuola Ambiente. Questa partecipazione ha confermato il legame tra scuola e territorio, rafforzando la rete di sostegno necessaria alla realizzazione delle attività.
Il contributo materiale ha permesso di arricchire gli spazi verdi e facilitare la piena realizzazione del progetto. Le famiglie hanno partecipato anche alla diffusione dei valori del rispetto ambientale, condividendo con i ragazzi momenti di esperienza diretta. La collaborazione ha dimostrato l’importanza di un coinvolgimento ampio per far crescere una comunità consapevole e attenta al futuro ecologico.