Gabriele Salvatores e i protagonisti di The Comedians celebrano i 40 anni di Leoncavallo a Milano

Gabriele Salvatores E I Protag

Gabriele Salvatores e cast festeggiano i 40 anni del Leoncavallo a Milano. - Gaeta.it

Donatella Ercolano

6 Settembre 2025

Il premio Oscar Gabriele Salvatores e altri membri storici di The Comedians hanno partecipato alla manifestazione organizzata il 21 agosto a Milano, in seguito allo sfratto esecutivo del centro sociale Leoncavallo. Lo spettacolo, che nel 1985 segnò un momento significativo della scena culturale milanese, compie oggi quarant’anni e vive ancora attraverso iniziative pubbliche e ritrovi artistici. Salvatores ha ribadito il valore culturale di spazi alternativi come il Leoncavallo e ha espresso la sua solidarietà al centro sociale, che ha rappresentato un punto di riferimento per la controcultura cittadina.

Il significato culturale e storico del Leoncavallo secondo Gabriele Salvatores

Il Leoncavallo viene descritto come uno spazio culturale, definito una volta “controcultura”, ma che in ogni caso ha rappresentato cultura vera e propria. Salvatores ha sottolineato l’importanza di questo luogo per Milano, soprattutto nel contesto della crescita economica e urbanistica della città. Ha ricordato che il Leoncavallo, assieme ad altri centri come Conchetta, offriva un’alternativa a una Milano che si stava fortemente orientando verso bellezza e ricchezza, mantenendo viva una scena dove arte, politica e società si intrecciavano. Questo spazio ha permesso a generazioni di sperimentare forme culturali diverse, lontane dalle logiche commerciali e istituzionali.

Salvatores ha anche evidenziato elementi pratici che sostenevano la scena. I prezzi contenuti per spettacoli e consumazioni rendevano accessibile il centro sociale a una fascia ampia di pubblico. La tolleranza verso certi comportamenti, come l’uso di marijuana controllato, e la presenza di ronde contro lo spaccio di eroina hanno definito un modo particolare di vivere quel luogo, che non si limitava solo a spettacolo o eventi culturali, ma interveniva anche nei problemi sociali del quartiere.

The Comedians e la celebrazione dei 40 anni della pièce teatrale

La manifestazione organizzata per celebrare il quarantennale di The Comedians ha visto la partecipazione di alcuni dei protagonisti originali, oltre a Salvatores, come Bebo Storti, Paolo Rossi, Renato Sarti, Gigio Alberti, Claudio Bisio e Antonio Catani. Nel 1985 la pièce teatrale aveva già creato scalpore, raccontando una stagione di fermento culturale e sociale attraverso un linguaggio diretto, capace di coinvolgere il pubblico milanese.

Lo spettacolo, che nel 2021 è stato trasposto anche in film, ha attualità ancora oggi e rappresenta un documento culturale legato a un momento della storia della città e della scena artistica giovanile. La scelta di tornare a incontrarsi con questa pièce proprio nel contesto della lotta per salvare il Leoncavallo conferma come questa esperienza si leghi alle radici di un’esperienza culturale e sociale non appiattita dal tempo.

Il ricordo dello sgombero mai avvenuto grazie a un evento simbolico

Salvatores ha rievocato un episodio molto significativo legato allo sgombero del Leoncavallo durante il mandato del sindaco Formentini, negli anni ’90. In quell’occasione, i rappresentanti della controcultura avevano deciso di mostrare il film “Sud” proprio nel luogo minacciato di sgombero. Il film era accompagnato dalle musiche di gruppi come 99 Posse e Assalti Frontali, che provenivano proprio dai centri sociali. I media italiani e internazionali seguirono davanti al Leoncavallo, e grazie a quella grande partecipazione e visibilità, l’ordine di sfratto non fu eseguito.

Questo episodio mostra come la cultura si sia attivata in prima persona per proteggere spazi associativi e sociali, spazi che hanno continuato a resistere a tentativi di chiusura e a mantenere un’identità legata a lotte sociali e culturali. Il racconto di Salvatores ricorda anche l’importanza della memoria di quegli anni, invitando a conservare documenti e testimonianze, come i graffiti e i materiali d’archivio che narrano questa vicenda.

Il sostegno attuale alla mobilitazione e la richiesta di tutela del patrimonio artistico

Durante l’evento organizzato nel pomeriggio a Fuoricinema, Salvatores e gli altri artisti hanno espresso un sostegno chiaro al Leoncavallo e alla mobilitazione contro lo sfratto esecutivo del 21 agosto. Il Centro sociale rappresenta ancora oggi un punto di riferimento per una parte della città che si riconosce in pratiche culturali alternative e impegno civile.

Salvatores ha chiesto esplicitamente di salvare almeno parte del patrimonio grafico e documentale legato al centro sociale. Questo materiale costituisce una traccia tangibile degli anni di attività, delle lotte, e del fermento creativo che ha coinvolto Milano in periodi cruciali della sua storia recente. Proteggere questo archivio equivale a custodire un pezzo di memoria collettiva utile per capire le trasformazioni sociali e culturali che hanno interessato la metropoli nelle ultime decadi.

Il legame tra esperienza artistica e impegno sociale continua a essere centrale nella narrazione del Leoncavallo, che rimane un luogo di resistenza culturale nel cuore di Milano.