Il celebre film Frankenstein junior, diretto da Mel Brooks e con Gene Wilder protagonista, sta per tornare in una nuova veste con un reboot pensato per la televisione. A più di cinquant’anni dall’uscita originale, la rete americana FX ha ufficialmente dato il via libera alla produzione di Very Young Frankenstein, una serie ispirata alla commedia comica del 1975. Il progetto coinvolge nomi importanti legati al film originale e nuovi talenti del mondo tv e cinema.
Una nuova vita per Frankenstein junior: la serie very young frankenstein su FX
La serie Very Young Frankenstein nasce con l’ambizione di riprendere le atmosfere del film cult, conservando il tono ironico e parodistico caro a Mel Brooks. Deadline ha comunicato che il network FX ha approvato la realizzazione dell’episodio pilota, in vista di una potenziale nuova stagione televisiva. Il nome di Mel Brooks è rimasto direttamente legato al progetto come produttore esecutivo, mantenendo così un filo diretto con il film originale.
La squadra dietro la nuova serie
A guidare la scrittura di questa nuova trasposizione sarà Stefani Robinson, autrice della serie horror-comica What We Do in the Shadows. Questa scelta lascia intravedere un taglio narrativo brillante, capace di miscelare il genere horror e la commedia con un approccio fresco. La regia del pilot è stata affidata a Taika Waititi, noto per il suo lavoro nei film Thor: Love and Thunder e Jojo Rabbit, esperienze che confermano la direzione verso un prodotto ironico e al tempo stesso curato nei dettagli visivi.
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Anche i produttori esecutivi includono figure di spicco: Garrett Basch e Kevin Salter, quest’ultimo storico collaboratore di Mel Brooks, garantiscono continuità con l’originale. Michael Gruskoff, che produsse il film del 1974, torna a partecipare alla nuova produzione. 20th Television si occuperà della distribuzione, illustrando una nuova capacità del gruppo di recuperare classici cult e rinnovarli per il pubblico contemporaneo. Il contenuto preciso della trama resta blindato al momento, alimentando la curiosità degli appassionati del film e delle serie tv.
Frankenstein junior: dal set in bianco e nero alla storia cult dietro la comicità
Il film originale Frankenstein junior ha lasciato un segno indelebile nella cultura popolare americana e mondiale a partire dal 1975. Raffigurato interamente in bianco e nero, il lungometraggio è una parodia diretta del romanzo di Mary Shelley, Frankenstein o il moderno Prometeo, e delle vecchie pellicole horror generate dal romanzo. Tra queste spicca la versione cinematografica firmata da James Whale nel 1931, icona del genere horror classico.
Trama e personaggi principali
La trama racconta la vicenda del dottor Frederick Frankenstein, nipote di Victor von Frankenstein, noto per le sue spettacolari ma inquietanti ricerche scientifiche. Frederick eredita il castello del nonno nella remota Transilvania. Sebbene tenti di distanziarsi dalla fama e dalla reputazione dell’avo, addirittura modificando la pronuncia del cognome in “Frankensteen”, si ritrova comunque attratto dalle stesse passioni scientifiche. Con il fedele servo Igor e l’assistente Inga, il giovane dottore finisce per ricreare una creatura, meno brillante di quanto ci si aspetti ma carica di humor e situazioni esilaranti.
Questa combinazione di elementi horror, fantasy e commedia ha reso il film un cult capace di reggere il confronto con decenni di evoluzione cinematografica. Le gag, il ritmo e le trovate visive hanno influenzato numerose produzioni successive, rendendo Frankenstein junior un punto di riferimento nella storia della commedia parodistica.
Aspettative e curiosità attorno alla nuova serie tv
La notizia del reboot Very Young Frankenstein ha risvegliato l’interesse di fan storici e nuovi spettatori. La scelta di Stefani Robinson come showrunner e di Taika Waititi alla regia offre ampie garanzie di qualità e originalità, tenendo presente il tipo di produzione e l’idea di partenza. Il ritorno di Mel Brooks, anche solo come produttore esecutivo, resta un elemento simbolico e rassicurante.
Sul fronte narrativo la segretezza che circonda la trama fa immaginare una riscrittura che potrebbe approfondire personaggi o temi rimasti sullo sfondo nel film originale. La serie potrebbe indagare la giovinezza e le motivazioni di Frederick Frankenstein con un taglio fresco, adatto alla serialità moderna.
FX ha dimostrato negli anni attenzione a produzioni che mescolano generi e stili, e questa nuova serie si inserisce nel solco di quell’attenzione densa di rischi creativi e potenzialità. Il fatto che il pilot abbia già una regia affidata a un regista di successo suggerisce tempi serrati per la realizzazione della prima stagione.
La produzione di Very Young Frankenstein sarà da seguire passo dopo passo, considerando l’impatto che il progetto potrà avere nel ridare vivacità a un titolo rimasto nell’immaginario collettivo per decenni. Oscar, Emmy o riconoscimenti di vario tipo non sembrano l’obiettivo primario, ma la serie potrebbe riservare sorprese per qualità e atmosfera. In ogni caso, l’attesa è già alta tra gli spettatori e gli addetti ai lavori.