Formia al centro di “Pulifondali e Pulispiagge”: il 5 giugno spiagge più pulite grazie a volontari e studenti

Formia al centro di “Pulifondali e Pulispiagge”: il 5 giugno spiagge più pulite grazie a volontari e studenti

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In 40 località italiane, migliaia di volontari e studenti parteciperanno il 5 giugno a “Pulifondali e Pulispiagge”, l’iniziativa per la pulizia di coste e fondali promossa dalla Fipsas

Il 5 giugno 2025, in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, oltre quaranta spiagge italiane torneranno a ospitare le operazioni di pulizia dei fondali e degli arenili previste dalla nuova edizione di “Pulifondali e Pulispiagge”, l’iniziativa ideata dalla Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee. L’annuncio ufficiale è stato dato oggi a Roma, durante la presentazione dell’evento nella sede del Coni.

L’obiettivo è chiaro: liberare il mare da plastica, rifiuti metallici, reti fantasma e altri scarti abbandonati, restituendo dignità agli spazi costieri e al patrimonio marino italiano. Nel Lazio, le attività si concentreranno su Formia e Civitavecchia, ma l’iniziativa coprirà quasi tutte le regioni italiane, con 19 territori coinvolti.

Operazione ambientale con volontari e scuole

L’edizione dello scorso anno ha portato risultati concreti: 350 quintali di rifiuti rimossi e oltre 2.000 studenti coinvolti in attività di educazione ambientale e partecipazione diretta. Per il 2025, la Fipsas punta a superare questi numeri, puntando sulla forza dei tesserati, dei subacquei volontari e sulla partecipazione sempre più attiva del mondo scolastico.

Le operazioni si svolgeranno simultaneamente in tutto il Paese, con la presenza di squadre composte da esperti, operatori del settore marino, associazioni locali e studenti provenienti da istituti aderenti al progetto. L’iniziativa sarà affiancata da una campagna di comunicazione nazionale, realizzata con il supporto della Rai e del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, insieme alla collaborazione della Guardia Costiera.

Alcuni partner del mondo privato, come Suzuki e Q8, hanno confermato il proprio sostegno per rafforzare l’impatto logistico e mediatico dell’evento. I promotori confidano anche quest’anno nell’effetto moltiplicatore generato dalla partecipazione dei giovani e nella sensibilizzazione delle comunità locali, spesso direttamente coinvolte nelle azioni di recupero ambientale.

Mari e fondali al centro della Giornata mondiale dell’ambiente

L’azione promossa dalla Fipsas non si limita a un singolo giorno di pulizia. L’iniziativa ha anche un forte valore educativo e simbolico, collegando le attività pratiche alla necessità di ripensare il rapporto tra uomo e mare. Le immagini dello scorso anno, con centinaia di sacchi colmi di rifiuti estratti dai fondali o raccolti lungo le spiagge, hanno mostrato quanto resta da fare.

Quest’anno, l’organizzazione ha deciso di intensificare il coinvolgimento delle scuole, rilanciando la presenza degli studenti nelle attività di raccolta e nei momenti formativi previsti prima degli interventi. Una scelta che conferma la volontà di puntare su un cambio culturale, coinvolgendo chi abiterà il futuro del Paese.

L’Italia, con i suoi oltre 7.000 chilometri di costa, è tra i Paesi più esposti al tema dell’inquinamento marino, e azioni come questa rappresentano un segnale concreto in una direzione chiara. I fondali, spesso invisibili agli occhi, nascondono materiali che danneggiano gli ecosistemi marini e la biodiversità, ma anche il volto delle città costiere, che di quel mare vivono.

La data del 5 giugno diventa così, per molte comunità locali, un momento di partecipazione attiva e di attenzione rinnovata verso un ambiente che ogni anno subisce i danni dell’incuria. Le spiagge, dopo l’intervento degli “angeli del mare”, saranno pronte ad accogliere una stagione turistica con qualche rifiuto in meno e con più consapevolezza.

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