Fiumicino, stabilimenti distrutti dalla mareggiata: il sindaco chiede lo stato di emergenza

Fiumicino, stabilimenti distrutti dalla mareggiata: il sindaco chiede lo stato di emergenza

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Una notte di vento forte, onde alte, pioggia che non ha mai smesso. È così che si è presentato il litorale di Fregene tra mercoledì 16 e giovedì 17 aprile, quando una violenta mareggiata ha colpito la costa tirrenica. Il bilancio, a distanza di pochi giorni, è pesante: stabilimenti danneggiati, strutture compromesse, intere porzioni di spiaggia erose. E con l’estate alle porte, la preoccupazione cresce.

Stabilimenti danneggiati, lettini e ombrelloni inghiottiti dal mare

Tra i più colpiti c’è lo stabilimento “Rio”, sul lungomare di Levante, dove la Polizia Locale di Fiumicino è intervenuta nella mattinata di venerdì 18 aprile per un sopralluogo. Le immagini documentano con chiarezza quello che è accaduto: la forza delle onde ha distrutto le strutture esterne, ha cancellato lo spazio destinato a ombrelloni e lettini, rendendo impossibile l’avvio della stagione balneare. Una situazione che non riguarda solo Rio, ma anche altri tratti della costa.

Le raffiche di vento e l’azione costante dell’acqua hanno spostato sabbia, travolto pedane in legno, compromesso intere recinzioni. In alcuni punti, il mare è arrivato a lambire la base delle cabine. Gli operatori del settore sono in allarme: tra meno di due settimane dovrebbero aprire i battenti per la stagione estiva, ma in queste condizioni è difficile anche solo ripristinare i servizi minimi.

Il sindaco di Fiumicino chiede lo stato di emergenza

Di fronte a quanto accaduto, il sindaco Mario Baccini ha firmato un’ordinanza per chiedere formalmente la dichiarazione dello stato di emergenza. Una richiesta motivata dai danni subiti dalle attività economiche che operano su suolo demaniale, e dalla necessità di interventi rapidi per mettere in sicurezza le aree colpite.

L’erosione non ha coinvolto le abitazioni private, almeno per ora. Lo precisa la stessa ordinanza, specificando che la zona colpita dal fenomeno risulta localizzata e sotto controllo. Ma il timore è che, senza un intervento immediato, la situazione possa peggiorare. Soprattutto se dovessero verificarsi nuovi episodi di maltempo a breve distanza.

Nel documento inviato agli enti competenti, il Comune sottolinea l’urgenza di attivare fondi straordinari e risorse tecniche per ripristinare le condizioni di sicurezza nei tratti di spiaggia danneggiati. L’obiettivo è duplice: proteggere i lavoratori del settore balneare e garantire un’estate in condizioni normali per residenti e turisti.

Il litorale romano alle prese con un equilibrio sempre più fragile

Non è la prima volta che Fregene subisce l’urto delle mareggiate di primavera. Negli ultimi anni, i fenomeni erosivi si sono intensificati. Le spiagge si riducono, la sabbia viene spinta via, le strutture devono essere ricostruite a ogni stagione. E ogni volta, i tempi per i ripristini diventano più stretti.

Con l’arrivo del 25 aprile e del Primo maggio, la pressione sui lidi aumenta. In tanti scelgono la costa romana per una giornata fuori porta. Ma quest’anno, chi lavora sul mare rischia di non farcela in tempo. Le imprese attendono risposte. E intanto, i bagnini sistemano quel che possono, nel silenzio, con l’acqua che ancora bagna le assi rotte dei pontili.

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