Il 2025 rappresenta un anno significativo per la Finocchiona IGP: il Consorzio che la tutela compie dieci anni. Questa ricorrenza si celebra con un occhio alla tradizione, ma anche al futuro. I 38 produttori associati, dislocati nelle colline toscane, portano avanti una storia che affonda le radici nel Medioevo, unendo artigianalità e qualità.
Un anno da record per il Consorzio
Il 2024 ha segnato un’impennata straordinaria nella produzione di Finocchiona, con un insacco che ha raggiunto i 2 milioni e 400 mila chilogrammi. Questo risultato rappresenta quasi il doppio della produzione di dieci anni fa, evidenziando un interesse crescente per questo salume tipico. Da un punto di vista economico, il fatturato del Consorzio è aumentato fino a circa 25 milioni di euro, riflettendo l’ottimo posizionamento sia nazionale che internazionale. Nonostante l’Italia rimanga il principale mercato, con una quota del 69,5%, anche l’export verso altri paesi europei è in crescita. In particolare, la Germania ha raggiunto il 17%, mentre l’Inghilterra si afferma come il primo paese extra-UE per consumi, con una quota del 3,5%.
Il presidente del Consorzio, Alessandro Iacomoni, ha sottolineato quanto sia importante il profitto crescente. “La Finocchiona, ormai entrata nelle abitudini alimentari delle persone, è una vera e propria icona del gusto toscano.” Iacomoni ha dichiarato che il segreto di questo successo risiede nel forte legame con il territorio e nell’attenzione maniacale alla qualità, supportata da un disciplinare rigoroso. Ogni morso di Finocchiona racchiude secoli di tradizione artigianale, portando con sé l’anima delle colline toscane.
Celebrazione e impegno per la sostenibilità
L’anniversario del Consorzio è stato celebrato presso Palazzo Strozzi Sacrati, in Piazza del Duomo a Firenze. Durante l’evento si è discusso non solo del passato, ma anche delle attività vere e proprie intraprese negli ultimi anni, con un forte focus sulla sostenibilità. Tra le iniziative di maggior successo c’è l’Oasi della Finocchiona IGP, un progetto realizzato in collaborazione con 3Bee, specializzata in tecnologie per la salvaguardia dell’ambiente. L’idea è quella di creare alveari moderni e zone di coltivazione di piante autoctone nella campagna vicino a Cortona, un’iniziativa che ha avuto un impatto positivo sulla popolazione delle api, con circa 300mila insetti e 300 milioni di fiori impollinati ogni anno. Anche la gastronomia ha beneficiato di tali progetti: sono state sviluppate nuove ricette che combinano la Finocchiona con il miele prodotto nelle arnie locali, creando connubi unici, celebrati dai ristoratori.
Antonella Gerini, vice presidente del Consorzio, ha affermato che la ristorazione è un passaporto fondamentale per il prodotto e il territorio. “La sinergia con i ristoranti locali è diventata essenziale per promuovere la Finocchiona non solo come antipasto, ma anche come ingrediente protagonista di piatti tradizionali.” Le ricette d’autore, frutto della collaborazione con l’Unione Regionale Cuochi Toscani, hanno messo in luce le potenzialità culinarie della Finocchiona, permettendo anche a chi cucina a casa di cimentarsi con preparazioni di alto livello.
Un futuro da conquistare oltre l’Atlantico
La celebrazione del decimo anniversario ha incluso un dibattito moderato dal noto giornalista enogastronomico Alex Revelli Sorini. Durante il talk, il presidente Iacomoni ha interagito con personalità di spicco come Stefania Saccardi, vice presidente della Regione Toscana, Cristiano Ludovici, presidente dell’Istituto Salumi Italiani Tutelati, e Fabio Iraldo, professore all’Università Sant’Anna di Pisa. Tema centrale del colloquio è stato il legame tra qualità, territorio e sostenibilità, aspetti che hanno contraddistinto e continueranno a caratterizzare il percorso del Consorzio.
In un’ottica di ulteriore crescita, si profila all’orizzonte una nuova sfida. Dal 29 giugno al 1 luglio 2025, il Consorzio parteciperà alla Summer Fancy Food Show di New York, la fiera internazionale dedicata al settore food & beverage. L’evento rappresenta un’importante opportunità di ingresso nel mercato americano, che si dimostra sempre più attento ai valori dei prodotti gastronomici italiani. La Finocchiona IGP è pronta a conquistare un nuovo pubblico, portando con sé l’autenticità e il sapore delle colline toscane in una nuova avventura oltre oceano.