Il borgo di Sala Baganza ospita ancora una volta il festival dedicato alla malvasia, uno dei vini più rappresentativi della zona di Parma. L’evento si svolgerà il 17 e 18 maggio 2025, con un programma ricco di degustazioni, incontri e momenti culturali pensati per valorizzare questo vitigno. Il Consorzio Vini dei Colli di Parma, insieme al Comune e alla Pro Loco del luogo, guida l’organizzazione di questa manifestazione ormai consolidata. La malvasia non è solo un prodotto enologico, ma anche un simbolo radicato nella storia del territorio, che trova nella kermesse uno spazio per farsi conoscere e apprezzare.
Convegno “la malvasia di parma che fa sistema: progetto malvamici”
L’appuntamento inaugurale arriva sabato 17 maggio alle 10.30 con un convegno intitolato “La Malvasia di Parma che fa sistema: Progetto Malvamici”. Si tratta di un momento centrale per presentare al pubblico uno dei programmi più importanti del consorzio. Il progetto Malvamici mira a creare un’identità visiva e un marchio riconoscibile per la malvasia parmense, facilitandone la diffusione territoriale. In effetti, la presentazione include anche il nuovo logo che accompagnerà questo percorso.
L’importanza del progetto malvamici
Il presidente del consorzio, Tommaso Moroni Zucchi, sottolinea come l’evento racconti un legame profondo con il territorio e rappresenti un’occasione per rafforzare la conoscenza del vino sul mercato. Malvamici è nato dalle collaborazioni tra diverse realtà locali: FIPE Parma, Ascom Parma, Parma Quality Restaurants, ALMA e professionisti come bartender, giornalisti e sommelier. Il progetto mette al centro l’interazione tra vino, cucina, mixology e comunicazione, facendo della malvasia un ambasciatore del territorio parmense secondo un linguaggio più moderno e accessibile.
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Durante il convegno saranno presenti anche altri esponenti del settore e verranno pronunciati i consueti saluti istituzionali, dando struttura e autorevolezza all’incontro.
Degustazioni e masterclass: il cuore del festival
Nel corso del weekend la malvasia sarà protagonista nei banchi d’assaggio distribuiti sotto i portici e nei giardini della Rocca Sanvitale. Le cantine associate al consorzio offriranno la possibilità di degustare diverse versioni del vino, esplorando sfumature e caratteristiche uniche che raccontano la vocazione della zona.
Sabato 17 e domenica 18, alle 15.45, sono in programma due masterclass denominate “Laboratorio del gusto”. Questi incontri, organizzati dalla Strada del Prosciutto e dei Vini dei Colli di Parma e tenuti dai sommelier AIS Emilia della sezione di Parma, offriranno approfondimenti sugli abbinamenti tra la malvasia e la cucina tipica locale. Tra i piatti proposti spicca la pasta ripiena parmigiana, elemento distintivo della gastronomia tradizionale. L’esperienza di degustare vino e cibo insieme aiuta a comprendere come questi elementi si esaltino reciprocamente, arricchendo il patrimonio culinario della regione.
Le masterclass rappresentano quindi un’occasione per avvicinare visitatori ed esperti, stimolando la conoscenza e l’apprezzamento di un vino dal carattere territoriale ben marcato.
Aperitivo malvamici e momenti conviviali
Domenica 18 maggio alle 17.45 è previsto l’aperitivo Malvamici sui “terzi”, una formula che prevede l’incontro informale tra pubblico e protagonisti del progetto. In questo spazio conviviale si potrà gustare la malvasia accompagnata da bollicine, scoprendo nuove interpretazioni del gusto in un contesto rilassato e amichevole.
In chiusura dell’aperitivo si procederà con la consegna degli attestati di partecipazione ai ristoratori, bartender e fondatori che hanno contribuito a far crescere Malvamici. Questo momento celebra il contributo pratico alla realizzazione del programma, riconoscendo il ruolo degli operatori locali nel promuovere il vino e le sue radici.
L’incontro rappresenta un passaggio importante per consolidare la rete di persone coinvolte e per comunicare in modo diretto il valore culturale e sociale della malvasia.
Assegnazione dei premi e riconoscimenti dedicati alla malvasia
Come da tradizione, il festival si chiude con la consegna di premi dedicati alla malvasia aromatica di Candia, nelle sue varianti secca e frizzante. La Cosèta d’or è il premio storico, assegnato da una giuria tecnica che valuta in modo oggettivo la qualità dei vini presentati. La Cosèta di legno invece nasce dal giudizio popolare, raccolto tra i visitatori stessi del festival.
Novità 2025 nel premio perlén’na d’or
La novità del 2025 è il premio Perlén’na d’or, riservato alla migliore malvasia spumante DOC. Questa nuova categoria sottolinea le molteplici espressioni del vitigno tipico e amplia l’ambito di valorizzazione. L’introduzione del premio aiuta a incoraggiare produttori e appassionati a esplorare e perfezionare diverse interpretazioni del vitigno, legando il futuro della malvasia a una tradizione che si rinnova.
Gli appuntamenti di premiazione confermano l’attenzione verso la qualità e il coinvolgimento diretto del pubblico, elementi centrali per mantenere vivo l’interesse intorno al festival.
Eventi collaterali e iniziative culturali durante il festival
Il festival della malvasia propone anche una serie di attività collaterali che animano il borgo di Sala Baganza. Tra le iniziative, cene in piazza organizzate con prodotti locali, aperitivi musicali nei giardini della Rocca Sanvitale, mostre dedicate al patrimonio enologico e laboratori pensati per bambini e famiglie. Queste attività aiutano a creare un’atmosfera vivace e accogliente, ampliando il pubblico dal classico appassionato di vino a un pubblico più eterogeneo.
Il programma culturale accompagna quindi l’esperienza di degustazione con momenti che raccontano la storia e la tradizione del territorio attorno alla malvasia. Lo scopo è sia educativo che ricreativo, valorizzando gli aspetti più ampi di un patrimonio locale.
L’edizione 2025 del festival si presenta così come una occasione per scoprire non solo un vino, ma una parte di cultura e identità parmense, legata a riti di socialità e ad un territorio vivo e ricco di storie.