Il comune di Latina ha messo in moto l’iter per la creazione del parco archeologico di Satricum, un sito carico di storia e interessi archeologici. Quest’area, sita a Borgo Le Ferriere, ospita le vestigia di una città antica fondata dai Latini, che conserva tracce etrusche, volsche, romane e medievali. Il progetto punta a tutelare e far conoscere questo patrimonio, rafforzando al tempo stesso l’economia e il turismo locale.
Il ruolo delle commissioni cultura e urbanistica nel percorso di istituzione
L’argomento del parco archeologico è stato approfondito durante una seduta congiunta delle commissioni Cultura e Urbanistica del comune di Latina, rispettivamente presiedute da Claudio Di Matteo e Roberto Belvisi. All’incontro hanno partecipato due assessori con deleghe specifiche: Annalisa Muzio e Gianluca Di Cocco . Erano presenti anche la direttrice dei musei comunali Antonia Lo Rillo e Paolo Cestra, dirigente del dipartimento Urbanistica.
Durante la riunione è stata illustrata ai consiglieri una prima bozza del regolamento necessario per la costituzione del parco. Il documento è stato elaborato dagli uffici comunali del servizio Cultura, dopo una serie di confronti con la Sovrintendenza e la Direzione Musei Statali. Il quadro normativo segue le indicazioni della legge regionale 24/2019 del Lazio, che disciplina le modalità di gestione e protezione delle aree archeologiche pubbliche.
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Gli interventi in commissione hanno evidenziato l’importanza di definire con precisione i confini del parco e di ottenere tutti i nulla osta previsti, soprattutto per tutelare aspetti paesaggistici. Parallelamente si sta lavorando per integrare l’assetto urbanistico con la nuova area protetta, in modo che si inserisca coerentemente nel territorio circostante.
Borgo le ferriere, sede di importanti scoperte archeologiche e valorizzazione del patrimonio
Borgo Le Ferriere rappresenta un’area chiave per la riscoperta della storia locale. L’assessore Annalisa Muzio ha sottolineato che qui si trova il tempio di Mater Matura, uno dei luoghi più significativi di Satricum, insieme ad altri siti di rilievo. Le ricerche archeologiche in questa zona sono iniziate dalla fine dell’Ottocento, ma hanno visto una rapida intensificazione dagli anni Settanta del secolo scorso.
Negli ultimi anni gli scavi, guidati dalla professoressa Marijke Gnade e da una squadra di archeologi internazionali, hanno riportato alla luce una villa romana dalle dimensioni notevoli, definita ‘imperiale’. Questo ritrovamento conferma l’importanza storica e culturale dell’area, richiamando l’attenzione di studiosi e visitatori.
Il progetto prevede di far diventare la mostra di Satricum una realtà museale permanente, così da mettere a sistema le scoperte archeologiche con un’offerta culturale stabile. Il parco e il museo fungeranno da volano per lo sviluppo di Borgo Le Ferriere, promuovendo un turismo legato alla storia, ma anche all’agricoltura locale e alla cultura dei borghi, veri e propri nuclei vitali con tradizioni radicate.
Il progetto del parco archeologico e l’evento di presentazione
Nei giorni scorsi la sindaca di Latina ha visitato l’area di Borgo Le Ferriere dove si trova Satricum. Questa località conserva un patrimonio stratificato, frutto di diverse civiltà che si sono succedute nel corso dei secoli. La prima cittadina ha annunciato che il progetto per istituire il parco archeologico sarà ufficialmente sottoposto al pubblico il 9 luglio, durante l’evento “Conoscere Satricum tra gusto e cultura”.
L’obiettivo è offrire un ruolo pubblico a questo complesso di testimonianze archeologiche e storiche, valorizzando sia gli oggetti materiali che l’eredità immateriale legata a queste civiltà passate. Con il futuro parco, il comune auspica di rafforzare le attività di ricerca scientifica e di promuovere un indotto capace di portare sviluppo e nuova occupazione all’area circostante. La realizzazione di questa iniziativa rappresenta il punto di partenza per una strategia di rilancio culturale ed economico a Borgo Le Ferriere, dove da anni si attendevano passi concreti in questa direzione.
La rete dei siti culturali e monumentali intorno a borgo le ferriere
L’assessore Gianluca Di Cocco ha evidenziato come l’istituzione del parco possa favorire la connessione tra vari siti di valore nazionale e internazionale presenti nei dintorni di Borgo Le Ferriere. Non solo reperti archeologici, ma anche luoghi di interesse religioso, come la casa del martirio di Santa Maria Goretti, e strutture monumentali storiche come il ponte Genovesi e la torre di Foce Verde.
Quest’insieme di elementi potrà creare un’offerta integrata in grado di rinvigorire l’attrattività turistica del territorio. L’inclusione del parco nel circuito museale della Regione Lazio permetterà inoltre al comune di accedere a finanziamenti, fondamentali per le iniziative di manutenzione, valorizzazione e comunicazione. L’area diventerà meta di visite guidate e attività culturali rivolte sia ai residenti, sia ai turisti, contribuendo alla crescita economica locale.
Estensione del parco e prossimi passi nelle commissioni comunali
Il parco archeologico non si limiterà solo all’area principale di Satricum, ma ingloberà anche altri immobili di rilievo, come il complesso industriale Ferriere di Conca, la villa romana vicina al Casale del Giglio e un edificio di ex scuola elementare situato sulla strada Nettunense.
Le commissioni Cultura e Urbanistica hanno espresso un voto favorevole a favore dell’istituzione del parco, pur rinviando le decisioni definitive sulla bozza del regolamento per ulteriori verifiche e proposte. Gli assessori hanno ringraziato i commissari per la collaborazione e gli uffici comunali per il lavoro finora svolto, così come l’architetto Alessandro Mattioli e la professoressa Gnade, che hanno fornito supporto tecnico e scientifico determinante.
Il cammino per aprire al pubblico questo spazio ricco di memoria storica prosegue velocemente e la città di Latina attende di veder emergere nuove opportunità culturali ed economiche da questa iniziativa.