Nel pomeriggio di sabato un episodio di furto d’auto ha scosso la provincia di bari, con un inseguimento che ha portato all’arresto di due uomini nelle campagne di canne della battaglia, a pochi chilometri da barletta. L’evento coinvolge due giovani di cerignola, già noti alle forze dell’ordine, accusati di vari reati legati al furto e alla fuga. L’indagine prosegue per individuare il complice ancora in fuga.
Furto dell’auto e fuga iniziale a noicattaro
Sabato pomeriggio a noicattaro, comune nella città metropolitana di bari, è stata rubata un’auto. I responsabili hanno agito rapidamente, riuscendo a sottrarre il veicolo in modo fulmineo. Non potendo passare inosservati, i ladri hanno attirato subito l’attenzione delle forze dell’ordine grazie all’allarme lanciato dal proprietario e dai testimoni. La polizia locale e le pattuglie in servizio hanno avviato una caccia che si è trasformata in un inseguimento. La dinamica del furto, insieme alla reazione rapida della polizia, ha fatto sì che il caso si sviluppasse senza ritardi significativi nelle ore successive.
L’azione non si è limitata al solo furto, perché i ladri, probabilmente sotto pressione, hanno tentato di eludere l’intervento degli agenti. Questo ha innescato una corsa per le strade e poi verso le campagne limitrofe, dove si sono mossi con minor controllo e dove si è rivelato decisivo l’intervento delle forze dell’ordine per bloccarli. Durante la fuga hanno mostrato atteggiamenti di resistenza, rendendo più complesso il fermo.
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Arresto nelle campagne di canne della battaglia e profili degli arrestati
Il luogo dell’arresto, le campagne di canne della battaglia vicino a barletta, è noto per essere un’area rurale scarsamente urbanizzata, che spesso nasconde fughe e nascondigli temporanei. La polizia è riuscita a intercettare i due uomini, Matteo Cirulli di 20 anni e Matteo Pio Compierchio di 24, entrambi residenti a cerignola in provincia di Foggia. Entrambi hanno precedenti penali, dettaglio che ha allertato ancor di più gli investigatori sulle possibilità che fossero coinvolti in attività criminali ripetute.
I due sono stati accompagnati in carcere a Trani, dopo che le accuse a loro carico hanno preso corpo durante le prime indagini. I reati contestati includono furto, ricettazione, resistenza a pubblico ufficiale e possesso di arnesi atti allo scasso. Questi titoli di accusa indicano una serie di comportamenti criminali connessi non solo al furto quanto anche alla preparazione e alla volontà di commettere ulteriori reati simili.
Ricerca del terzo complice e attività investigative in corso
Le forze dell’ordine non hanno concluso l’azione con i due arresti. Il furto è stato fatto con la complicità di una terza persona, che al momento risulta ricercata. Questo complice potrebbe essere sia un uomo sia una donna, dato che non sono stati diffusi ulteriori dettagli. Le indagini si concentrano sul rintraccio di questo individuo, fondamentale per chiarire la dinamica completa del furto e scoprire eventuali responsabilità ulteriori.
La polizia sta esaminando prove, testimonianze e filmati di sorveglianza per seguire ogni traccia lasciata dai responsabili durante l’azione e la fuga. Le autorità mantengono il massimo riserbo sulle operazioni in corso, ma non si escludono sviluppi nell’immediato, dati i contatti con la comunità locale e la rete investigativa istituita in diverse province della puglia.
L’arresto di Matteo Cirulli e Matteo Pio Compierchio rappresenta un primo risultato concreto in una vicenda che mostra ancora aspetti da risolvere. Il contrasto a questa forma di criminalità continua con il coordinamento tra le forze di polizia e la collaborazione dei cittadini.