Fdi punta a candidati scelti con alleati per governare ogni regione, non solo vincere

Fdi punta a candidati scelti con alleati per governare ogni regione, non solo vincere

Fratelli d’Italia conferma la strategia di selezionare candidati forti in Campania, Veneto e Toscana attraverso il dialogo con alleati, puntando a stabilità e governabilità dopo le elezioni regionali.
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Fratelli d’Italia conferma la volontà di collaborare con gli alleati per selezionare candidati regionali forti e capaci, puntando su qualità e governabilità più che su spartizioni rigide, come emerso durante l’incontro Ecr party a Napoli. - Gaeta.it

Il partito Fratelli d’Italia ha confermato l’intenzione di confrontarsi con le altre forze alleate per scegliere i candidati migliori in ogni regione italiana. L’obiettivo non è solo raccogliere voti e garantire la vittoria, ma costruire una squadra capace di amministrare in modo efficace. Questo approccio include regioni come Campania, Veneto e Toscana, dove il dialogo con gli alleati sarà centrale per indicare i nomi più adatti. Le dichiarazioni arrivano durante la kermesse del gruppo Ecr party che si è svolta a Napoli.

La strategia di fdi sulle candidature regionali

Giovanni Donzelli, responsabile organizzazione di Fdi, ha spiegato che la selezione dei candidati si basa su valutazioni concrete e non su divisioni forzate delle postazioni. “Non facciamo il pallottoliere né il gioco del Monopoli”, ha affermato, per sottolineare che la logica dietro alle candidature non segue criteri di spartizione rigida delle regioni. La priorità è indicare in ogni territorio il candidato più forte e capace, senza inseguire strategie che mirino soltanto a occupare tutte le poltrone disponibili.

Un metodo per la stabilità a lungo termine

Donzelli ha precisato che questo metodo vale per tutte le regioni coinvolte. Si tratta di un sistema che mira a garantire stabilità e un governo adeguato dopo le elezioni, piuttosto che limitarsi a contare i seggi conquistati. La qualità delle proposte e la governabilità sono quindi al centro delle scelte del partito.

La distribuzione dei governi regionali tra gli alleati

Nel corso dell’intervista, Donzelli ha anche chiarito le proporzioni attuali del centrodestra nelle regioni italiane. Forza Italia governa cinque regioni, la Lega quattro e Fratelli d’Italia tre. Questa distribuzione non si rispecchia in una spartizione rigida delle candidature, che infatti non segue il criterio di assegnare a ogni partito un numero fisso di regioni da governare.

Attenzione alla qualità più che alla quantità

Si evidenzia come Fdi non sia il partito principale in termini di presenze sul territorio nelle amministrazioni regionali, eppure punta a individuare esclusivamente i profili più adatti per ogni regione. L’attenzione è quella di evitare una gara interna tra alleati e di controllare che le scelte elettorali favoriscano non solo le vittorie, ma la gestione degli enti locali dopo la consultazione.

Il contesto della kermesse e il ruolo di ecr party a napoli

L’incontro a Napoli del gruppo Ecr party ha rappresentato l’occasione per discutere strategie e costruire alleanze in vista delle prossime tornate regionali. Ecr party raccoglie diverse forze conservatrici europee, e il coinvolgimento di Fratelli d’Italia testimonia la rilevanza del partito nel contesto politico italiano e comunitario.

Napoli ha ospitato questo momento di confronto in un clima che ha stimolato il dialogo tra rappresentanti di movimenti nazionali e comunitari. Le parole di Donzelli in questa sede hanno fatto emergere la volontà di collaborare senza kompromessi rigidi, puntando a candidature comuni in grado di affrontare sia la competizione elettorale, sia le sfide amministrative della gestione regionale.

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