Escursionista inglese bloccato sulla ferrata berti a san vito di cadore per caduta di sassi

Escursionista inglese bloccato sulla ferrata berti a san vito di cadore per caduta di sassi

Un escursionista inglese di 60 anni è stato recuperato in elicottero sulla ferrata Berti a San Vito di Cadore dopo una caduta di massi, nonostante il divieto d’accesso per frane dalla Croda Marcora.
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Un escursionista inglese di 60 anni è stato salvato in elicottero sulla ferrata Berti a San Vito di Cadore, nonostante il divieto di accesso dovuto a frane e caduta massi nella zona della Croda Marcora. - Gaeta.it

Un escursionista inglese di 60 anni è stato recuperato oggi in elicottero sulla ferrata ‘Berti‘, nel territorio di san vito di cadore, a causa di una caduta di massi che ha bloccato il sentiero. Nonostante i numerosi avvisi di pericolo e il divieto formale di accesso per frane dalla croda marcora, l’uomo ha proseguito l’escursione, trovandosi in una situazione di pericolo in un’area segnalata come a rischio. L’intervento del soccorso alpino, reso necessario dalla complessità del recupero, sottolinea ancora una volta i rischi associati all’attraversamento di questa zona.

Contesto e pericoli della ferrata berti nel bellunese

La ferrata ‘Berti‘ è situata sopra san vito di cadore, in provincia di belluno, un’area montana caratterizzata da frequenti fenomeni di instabilità del terreno. Negli ultimi tempi, l’area attorno alla croda marcora ha registrato numerose cadute di frane che hanno reso impraticabili diversi tratti di sentiero. Le autorità locali hanno vietato l’accesso a questa parte del percorso attraverso un’ordinanza sindacale, segnalando in modo chiaro i rischi per gli escursionisti.

Problemi geologici e sicurezza

Il fenomeno delle frane non è nuovo e ha causato anche la parziale ostruzione della strada statale n.51 “alemagna”, elemento che testimonia la gravità dei problemi geologici nella zona. Questi eventi hanno obbligato a interventi di messa in sicurezza e monitoraggio continuo per impedire tragedie. Tuttavia, nonostante la presenza di cartelli e divieti ben visibili, il passaggio sulla ferrata ‘Berti‘ continua ad attirare escursionisti che sottovalutano il rischio o ignorano le disposizioni vigenti.

Il soccorso dell’escursionista inglese bloccato tra massi e cadute di sassi

L’incidente di oggi si è verificato mentre l’escursionista, partito dal passo tre croci, si trovava all’interno di una fascia pericolosa caratterizzata da caduta spontanea di sassi. Bloccato e impossibilitato a proseguire, l’uomo ha chiamato il soccorso alpino, che ha organizzato l’intervento di un elicottero. Il punto dove si trovava il turista si trova al centro della zona franosa, rendendo difficile qualsiasi spostamento a piedi.

Operazione di recupero con verricello

L’elicottero ha effettuato un recupero con verricello, una operazione complessa e rischiosa che ha permesso di mettere in sicurezza l’escursionista senza esporlo ad ulteriori pericoli. La scelta di intervenire con il verricello è stata dettata dalle condizioni del terreno e dalla presenza di rocce instabili, che rendevano impraticabile l’evacuazione via terra. La prontezza del soccorso alpino ha evitato conseguenze peggiori, anche se l’evento richiama l’attenzione sulla necessità di rispettare le restrizioni imposte in queste aree.

Precedenti casi di escursionisti che hanno ignorato i divieti a san vito di cadore

Non è la prima volta che escursionisti si trovano in difficoltà ignorando il divieto di accesso alla ferrata ‘Berti‘ e ai sentieri limitrofi. Pochi giorni fa, due giovani turisti belgi sono stati soccorsi in una situazione simile, entrambi rimasti bloccati a causa della caduta di sassi provocata dalle stesse frane. Anche in quel caso era stata emessa un’ordinanza sindacale che proibiva il passaggio per motivi di sicurezza.

Problemi ricorrenti per soccorso e autorità

Questi episodi rappresentano un problema ricorrente per le forze di soccorso e per le autorità locali, costrette a intervenire ripetutamente per garantire la sicurezza di escursionisti che non seguono le indicazioni. Le condizioni geologiche instabili legate alla croda marcora richiedono cautela assoluta e rispetto delle prescrizioni per evitare incidenti gravi. L’attenzione su questi comportamenti è alta, proprio per limitare interventi rischiosi e preservare vite umane in ambienti montani delicati e potenzialmente pericolosi.

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