Dragon trainer torna con una versione live action dopo il successo della saga animata di Cressida Cowell

Dragon trainer torna con una versione live action dopo il successo della saga animata di Cressida Cowell

La saga di Dragon trainer torna con un film live action diretto da Dean DeBlois, con Mason Thames e Gerard Butler, che ripropone la storia di Hiccup e i draghi sull’isola di Berk, tra avventura e crescita personale.
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Il film live action di "Dragon Trainer", diretto da Dean DeBlois e in uscita in Italia il 13 giugno 2025, riprende la storia di Hiccup e dei draghi, con un cast nuovo che mantiene il fascino dell’avventura e i temi di crescita personale della saga originale. - Gaeta.it

La saga di Dragon trainer, nata dai libri di Cressida Cowell e resa celebre dalla DreamWorks Animation con i suoi film animati, ritorna in una versione con attori reali nelle sale italiane dal 13 giugno 2025. A distanza di anni dai successi cinematografici, il regista Dean DeBlois sceglie di rimettere in scena la storia di Hiccup e dei draghi con un cast nuovo, mantenendo intatto il fascino dell’avventura e della crescita personale che ha conquistato il pubblico di tutte le età.

La genesi e il successo della saga dragon trainer

La serie letteraria di Cressida Cowell, pubblicata in Italia da Rizzoli, ha ispirato un franchise di grande richiamo partendo da un racconto per ragazzi su draghi e vichinghi. I film animati prodotti dalla DreamWorks Animation e diretti da Dean DeBlois fra il 2010 e il 2019 hanno totalizzato incassi superiori a un miliardo e seicento milioni di dollari nel mondo, imponendosi come punte di diamante del cinema fantasy dedicato alle famiglie.

L’ambientazione sull’isola di Berk, dove vichinghi e draghi vivono in una relazione conflittuale, ha sviluppato una narrazione ricca di spunti drammatici e comici, toccando temi come il confronto generazionale, l’adolescenza e il rapporto con l’alterità. Il successo della saga è legato anche alla capacità di bilanciare scene spettacolari e momenti di introspezione, creando così un mix che ha attirato un pubblico eterogeneo senza perdere coerenza narrativa.

La nuova trasposizione live action: trama e protagonisti

Il film live action, prodotto da Universal, riprende la storia del giovane Hiccup, interpretato da Mason Thames, figlio del capo dei vichinghi Stoick l’immenso, nel ruolo affidato a Gerard Butler. Hiccup fatica a trovare il proprio posto nel villaggio di Berk, dove la lotta contro i draghi è una questione vitale. Il padre è concentrato a difendere la sua gente da continue minacce, lasciando poco spazio ad un dialogo sincero con il figlio.

Il protagonista sogna di diventare un guerriero all’altezza di Stoick ma le sue azioni in battaglia si traducono spesso in disastri. Questa dinamica drammatica si rompe quando Hiccup, per caso, cattura uno dei draghi più temuti, un furiabbuia che chiamerà Sdentato. Da qui nasce un’amicizia profonda e inattesa che spinge Hiccup a sfidare le aspettative paterne e a immaginare un futuro diverso per vichinghi e draghi.

Al fianco di Hiccup c’è Astrid, interpretata da Nico Parker, una ragazza coraggiosa che condivide gli ostacoli di crescita e il desiderio di cambiare le regole del gioco. Anche gli altri giovani del villaggio diventano parte di un percorso di trasformazione che passa attraverso la scoperta, i conflitti e la maturazione.

La fedeltà narrativa e il linguaggio visivo del regista dean deblois

Dean DeBlois ritorna alla regia con uno sguardo che privilegia la fedeltà alla narrazione originaria del film animato. La scelta di non stravolgere la struttura e i temi principali mira a soddisfare le aspettative dei fan della saga e allo stesso tempo a coinvolgere una nuova generazione di spettatori con un linguaggio più concreto, quello degli attori in carne e ossa.

Il regista enfatizza il rapporto tra Hiccup e Stoick, evidenziando le tensioni tra il desiderio di protezione del padre e la necessità del figlio di affermarsi. La convivenza tra vichinghi e draghi, fatto di rivalità e incomprensioni, assume tinte realistiche attraverso sequenze di battaglie e momenti di quiete riflessiva.

Il mix di avventura, comicità e dramma si sposa con la rappresentazione di un mondo medievale capace di affascinare, grazie anche agli effetti visivi e alla caratterizzazione dei personaggi. I momenti di leggerezza non mancano, mantenendo l’equilibrio tra tensione e spensieratezza che ha contraddistinto gli episodi animati.

Il valore culturale e i temi affrontati nel nuovo dragon trainer

Al centro del film resta il tema della crescita personale, declinato nella difficoltà di Hiccup nel trovare il proprio posto in una società rigidamente strutturata. Le tensioni tra padre e figlio descrivono la prova di superare i pregiudizi e le aspettative limitanti che spesso l’adolescenza comporta.

L’amicizia tra un umano e un drago diventa metafora di accettazione e superamento delle diversità, un messaggio che oggi risuona ancor più nell’attuale contesto sociale. Le sfide del giovane Hiccup rappresentano l’instabilità tipica del passaggio verso l’età adulta, con errori, paure e scoperte che si intrecciano in un racconto realistico.

Il villaggio di Berk emerge come un microcosmo in cui il confronto con l’altro è inevitabile e fondamentale per la crescita collettiva. La rappresentazione delle dinamiche sociali interne, con le gerarchie e i ruoli consolidati, rende visibili i conflitti interiori che accompagnano i personaggi.

Il cast e le performance degli attori nel live action

Il film si avvale di attori che danno nuova vita ai personaggi amati. Mason Thames nei panni di Hiccup mostra una fragilità e un coraggio capaci di rendere credibile il percorso di trasformazione. Nico Parker interpreta Astrid con la determinazione e la sensibilità che servono al ruolo.

Gerard Butler riprende il ruolo del capo vichingo Stoick l’immenso, già noto dalla versione animata, imprimendo al personaggio un’aura di forza e autorità mista a conflitto interiore. Nick Frost, Julian Dennison, Gabriel Howell, Bronwyn James, Harry Trevaldwyn e Ruth Codd completano un ensemble che arricchisce la storia portando caratteri diversi e sfaccettature emotive moderate.

Le interazioni tra i giovani guerrieri del villaggio rendono la narrazione più verosimile. I loro passi incerti verso la maturità si mostrano attraverso situazioni di confronto e collaborazione, assai centrali nel film, e rafforzano il senso di comunità che permea la vicenda.

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