Doppio intervento del VAR e problema audio nella partita Inter-udinese con due episodi decisivi

Doppio Intervento Del Var E Pr

Doppio check VAR e disservizio audio condizionano Inter-Udinese. - Gaeta.it

Sofia Greco

31 Agosto 2025

La sfida tra Inter e Udinese alla seconda giornata di Serie A 2025-26 ha visto protagonista il VAR in due momenti delicati. Nel match giocato al Meazza di Milano, la tecnologia ha influenzato il risultato con un rigore per i friulani e l’annullamento di un gol per i nerazzurri. In più, un guasto temporaneo all’audio ha complicato la comunicazione tra l’arbitro e l’assistente video, creando tensione e discussione tra appassionati e addetti ai lavori.

Rigore per l’udinese e guasto audio: la prima decisione var in campo

A metà primo tempo, l’arbitro Matteo Marchetti ha dovuto fermare il gioco per consultare il VAR dopo un sospetto tocco di mano di Dumfries in area dell’Inter. La revisione ha confermato l’infrazione e Marchetti ha assegnato un calcio di rigore all’Udinese. Quel momento, però, ha subito un’anomalia tecnica: l’audio che collega il VAR con il direttore di gara ha smesso di funzionare per alcuni secondi. Durante questo blackout, la comunicazione in campo è risultata assente, così lo speaker di San Siro non ha potuto annunciare immediatamente la decisione. Il problema è stato risolto in breve tempo, e il penalty è stato confermato. Davis ha trasformato con freddezza dal dischetto, fissando il punteggio sull’1-1. Questo episodio ha riportato l’attenzione sulla vulnerabilità dei sistemi tecnologici nel calcio, con conseguenze immediatamente percepite da chi assisteva alla partita. L’episodio conferma come, nonostante l’appeal e l’utilità del VAR, permangano le difficoltà legate all’affidabilità degli strumenti elettronici che sovrintendono alle decisioni arbitrali.

Annullamento gol dell’inter per fuorigioco: la seconda verifica var senza problemi

Nel secondo tempo, un altro episodio ha richiamato l’attenzione sul VAR. Dopo il pareggio 2-2 siglato da Dimarco, l’arbitro Marchetti ha esaminato un’azione precedente convocato dal VAR. La rete è stata cancellata a causa di un fuorigioco segnalato a Thuram, attaccante nerazzurro che aveva avviato la combinazione. Questa volta la revisione si è svolta senza intoppi tecnici: audio funzionante, annuncio regolare e immediata comunicazione coi presenti allo stadio. Il gol annullato ha alimentato la discussione sulla linea del fuorigioco, tema sempre controverso nel calcio moderno. L’intervento diretto di Marchetti e la conferma del VAR sono serviti a garantire la correttezza, anche se l’episodio ha modificato l’andamento della partita e la disposizione in campo degli interpreti.

La gestione dell’arbitro marchetti tra decisioni chiave e criticità tecnologiche

Matteo Marchetti, direttore di gara nato a Ostia e operativo nella Serie A 2025-26, ha ricoperto un ruolo centrale nell’azionamento del VAR durante Inter-Udinese. Le due decisioni più importanti della partita sono passate sotto la sua responsabilità diretta, con l’arbitro chiamato a interpretare al meglio immagini video e regolamento. La sua gestione si è complicata non poco durante il primo intervento a causa dell’interruzione dell’audio, situazione anomala per questo tipo di match. Marchetti ha mantenuto la calma e completato la revisione con la conferma del rigore. Il secondo episodio ha confermato la sua attenzione al dettaglio e la rapidità nel consultare il monitor di bordo campo. In un torneo dove la posta in palio resta sempre alta, la capacità di un arbitro di gestire con precisione e senza indugi situazioni complesse diventa fondamentale, soprattutto con l’ausilio della tecnologia che però, come dimostrato, non è infallibile.

Contesto sportivo di inter-udinese e ruolo del var nel controllo delle azioni

La partita tra Inter e Udinese si è giocata allo stadio Giuseppe Meazza nell’ambito della seconda giornata della Serie A 2025-26. L’Inter arrivava con 3 punti in classifica e cercava di consolidare il proprio piazzamento in zona alta, mentre l’Udinese, ferma a 1 punto, tentava di rafforzarsi dopo un avvio complicato. Match intenso, con continui capovolgimenti e grande attenzione su ogni decisione arbitrale, amplificata dall’uso del VAR. I due episodi principali hanno rivisto l’impatto decisivo dello strumento digitale nel calcio moderno. L’assegnazione del rigore e l’annullamento del gol hanno pesato fortemente sul risultato e sul ritmo del confronto. Gli errori tecnici alla base del problema audio hanno acceso ulteriori riflettori sul sistema, mettendo sul tavolo la necessità di migliorare le procedure di backup così da evitare buchi nella comunicazione nei momenti chiave. Un’occasione per verificare lo stato dell’arte del VAR e il suo influsso sul gioco in uno degli stadi più importanti della Serie A.

Le tensioni in campo e sugli spalti sono rispecchiate dall’evoluzione di queste due situazioni, con la tecnologia che fa da protagonista così come il lavoro diretto di Matteo Marchetti. Il match conferma quanto ogni dettaglio arbitrale riesca a indirizzare il destino di incontri di alta quota con un pubblico molto attento e allenatori che non perdono tempo per chiedere controlli e decisioni trasparenti.