Il gruppo Ferrovie dello Stato punta su una stretta collaborazione tra operatori ferroviari europei per migliorare la connettività delle principali città del continente. Stefano Antonio Donnarumma, amministratore delegato di FS, evidenzia l’importanza di una strategia condivisa per superare i limiti imposti dalle rivalità nazionali e garantire servizi più veloci e frequenti su linee internazionali.
La visione di donnarumma sulla cooperazione europea nel settore ferroviario
In un intervento rilasciato al Financial Times, Donnarumma ha messo in luce come gli interessi nazionali abbiano spesso ostacolato il miglioramento della rete ferroviaria transfrontaliera. Secondo il manager, la pandemia ha evidenziato una crescita nella domanda di mobilità sostenibile e l’occasione per rafforzare l’integrazione del sistema ferroviario europeo. Donnarumma ha prospettato la creazione di un progetto comune che coinvolga più aziende del settore, con l’obiettivo di trasformare i collegamenti tra le città europee in un sistema simile a una metropolitana continentale, caratterizzato da treni veloci e frequenti.
Collaborazione diretta con altri ceo ferroviari
Durante l’intervista, Donnarumma ha raccontato di aver discusso direttamente con i CEO delle altre compagnie ferroviarie, proponendo una strategia collaborativa che vada oltre la competizione tradizionale. L’idea è di un coordinamento che permette miglioramenti infrastrutturali e operativi nelle tratte internazionali, rendendo il viaggio più comodo e coerente per l’utente finale.
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Sfida a eurostar e investimento per il collegamento londra-parigi
In un piano ambizioso, FS si prepara a sfidare il primato di Eurostar investendo circa un miliardo di euro nel lancio di un servizio ferroviario ad alta velocità tra Londra e Parigi. Il debutto è previsto entro il 2029, con treni prodotti da Hitachi Rail ispirati al modello Frecciarossa 1000.
Incontro con i vertici inglesi e francesi
Ad aprile scorso, Donnarumma ha presentato il progetto a Londra, incontrando Robert Sinclair, CEO di St Pancras Highspeed, la società che gestisce la tratta inglese, e Yann Leriche di Getlink, responsabile dell’infrastruttura del tunnel sotto la Manica. L’obiettivo è offrire un’alternativa competitiva e innovativa che possa ampliare l’offerta di viaggi veloce tra le due capitali, riducendo costi e tempi.
Tuttavia, Donnarumma ha riconosciuto che senza una collaborazione tra operatori e una visione comune, il progetto rischia di rimanere utopico. La sua proposta insiste su un approccio integrato e cooperativo tra le aziende ferroviarie europee, per creare un servizio capillare, rapido e che risponda alle reali esigenze dei passeggeri.
Riflessioni su limiti ai voli e promozione del trasporto ferroviario
Nell’intervista, Donnarumma ha affrontato anche la questione del trasporto aereo corto raggio in Europa, suggerendo che altri Paesi dovrebbero valutare limiti simili a quelli applicati in Francia dal 2023. Il governo francese ha vietato alcuni voli per le tratte per cui esiste una valida alternativa ferroviaria di durata inferiore alle due ore e mezza.
Questa misura punterebbe a ridurre l’impatto ambientale e a favorire scelte di trasporto più sostenibili. Donnarumma vede questa strada come un ulteriore incentivo per rilanciare il treno come mezzo di trasporto preferito tra le città vicine, oltre a migliorare la qualità dell’aria e diminuire congestioni aeroportuali.
Impegno di fs nella trasformazione della mobilità europea
Ferrovie dello Stato, attraverso la leadership di Donnarumma, si propone come attore chiave nello sviluppo di una mobilità ferroviaria che risponda alle esigenze ecologiche e di efficienza del futuro. Le iniziative in corso, compresi i grandi investimenti a Londra-Parigi e le proposte di collaborazione internazionale, rivelano una strategia pragmatica e orientata a cambiare il modo in cui si spostano milioni di cittadini in Europa.
Il successo di questa visione dipenderà dall’interesse e dalla disponibilità degli altri operatori a superare rivalità nazionali e unire risorse. Il trasporto ferroviario transnazionale potrebbe così diventare una componente centrale per ridisegnare gli spostamenti su scala continentale.