Una ragazza di chieri muore per arresto cardiaco durante allenamento in palestra a poirino

Una ragazza di chieri muore per arresto cardiaco durante allenamento in palestra a poirino

Martina Gillio, 22 anni di Chieri, muore per arresto cardiaco improvviso durante un allenamento a Poirino; il caso riapre il dibattito su prevenzione e sicurezza nelle palestre e l’importanza dei controlli cardiaci.
Una Ragazza Di Chieri Muore Pe Una Ragazza Di Chieri Muore Pe
Martina Gillio, 22 anni, è morta per un arresto cardiaco improvviso mentre si allenava in palestra a Poirino. Nonostante l'intervento tempestivo con defibrillatore e cure ospedaliere, non è sopravvissuta. Il caso solleva riflessioni sulla sicurezza e prevenzione nelle strutture sportive. - Gaeta.it

Martina Gillio, 22 anni, è deceduta all’ospedale Molinette di Torino dopo un malore improvviso in palestra mentre si allenava a Poirino. L’episodio ha colpito la comunità locale, suscitando dolore e domande sulle cause di un arresto cardiaco in una giovane senza precedenti noti.

Il malore in palestra a poirino

Martina, originaria di Chieri, era nella sala pesi della palestra a Poirino quando si è improvvisamente accasciata. Erano le ore pomeridiane del 2025 quando il personale presente è subito intervenuto. Il rapido utilizzo del defibrillatore e le manovre di rianimazione hanno mostrato la gravità dell’emergenza: la giovane era in arresto cardiaco. Nonostante la prontezza degli operatori, le sue condizioni sono apparse critiche sin dall’inizio.

Il luogo dell’allenamento era frequentato da altri sportivi, testimoni dei primi attimi drammatici. Sono scattati immediatamente i soccorsi, con l’intervento di medici e personale sanitario della palestra, in attesa dell’arrivo del 118. La rapidità con cui è stata affrontata la crisi ha impedito che la situazione degenerasse ancora più velocemente, ma non è bastata a salvare Martina.

In ospedale molinette di torino

Dopo il trasporto d’urgenza, Martina è stata ricoverata in rianimazione all’ospedale Molinette di Torino. I medici hanno eseguito tutte le procedure necessarie per tentare di stabilizzare le sue condizioni, incluse le terapie intensive e l’intubazione per mantenere la funzionalità respiratoria. Purtroppo, nonostante l’impegno degli specialisti, il quadro clinico non è migliorato nel corso delle 24 ore successive.

Le cause dell’arresto cardiaco vengono ancora accertate. Martina, studentessa di Economia all’università di Torino, non aveva segnalato problemi di salute rilevanti, almeno secondo quanto riferito dai familiari. L’evento ha lasciato sgomenti amici, compagni di corso e conoscenti, aggiungendo un elemento di mistero intorno alla tragedia.

Sicurezza nelle palestre e riflessioni sul caso

Questo caso riporta l’attenzione sulla necessità di controlli accurati e attrezzature adeguate in strutture sportive per far fronte a emergenze cardiache improvvise. La palestra di Poirino aveva a disposizione un defibrillatore e personale capace di intervenire tempestivamente. Tuttavia, la morte della giovane chilometrica mostra che la prevenzione è fondamentale, e che alle volte, pur con tutti i mezzi disponibili, certi eventi risultano fatali.

È importante che gli individui che frequentano palestre svolgano controlli cardiaci prima di attività intense, specie se inesperti o con predisposizioni non note. Il caso di Martina sottolinea anche il ruolo cruciale della formazione del personale sportivo per gestire emergenze simili, riducendo il tasso di mortalità legato a malori durante l’attività fisica.

La comunità colpita

Martina lascia una comunità sconvolta, con domande a cui solo approfondimenti medici e indagini potranno dare risposte. Ancora una volta il dramma di un giovane che si allena e che perde la vita spinge a interrogarsi su quanto la salute vada monitorata con attenzione anche in ambienti ritenuti sicuri come le palestre.

Change privacy settings
×