Donna con corpo e corredo funebre perfettamente conservati scoperta nel sito di áspero in Perù

Donna con corpo e corredo funebre perfettamente conservati scoperta nel sito di áspero in Perù

Nel sito di Áspero, Perù, la scoperta di una donna sepolta con corredi preziosi nella Huaca de los Ídolos rivela gerarchie sociali e ruoli femminili nella civiltà Caral, con legami culturali fino all’Amazzonia.
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Nel sito archeologico di Áspero, in Perù, è stato scoperto un raro scheletro femminile perfettamente conservato, che rivela dettagli sulle pratiche funerarie e la gerarchia sociale della civiltà Caral. - Gaeta.it

Nel cuore della costa centrale del Perù, la città archeologica di áspero ha appena riportato alla luce un ritrovamento unico. Un corpo femminile, risalente a migliaia di anni fa, è stato recuperato con pelle, capelli e unghie ancora intatti, all’interno della Huaca de los Ídolos, una grande struttura cerimoniale. La scoperta, guidata dalla dottoressa ruth shady nel sito di caral, offre nuove informazioni sulle pratiche funerarie e sulla gerarchia sociale di una delle prime civiltà delle americhe.

Il ritrovamento della donna dorata nella huaca de los ídolos

Nel sito archeologico di caral, la ricerca diretta da ruth shady ha portato all’emersione di uno scheletro femminile conservato in modo straordinario. La donna, con un’età stimata tra i 20 e i 35 anni, è stata sepolta in un rituale complesso, avvolta in tessuti di cotone e stuoie di giunco. La sua testa, ancora corredate da capelli ben conservati, era adornata da un copricapo fatto di fibre intrecciate e fili disposti a spirale. Questo copricapo rappresenta uno degli esempi più antichi di arte plumaria nella cultura andina, con piume colorate di guacamayo applicate su pannelli ricamati che coprivano il corpo.

Il corredo funerario ritrovato parla di un rango elevato. Ai piedi della donna sono state scoperte quattro ceste di giunco, una conchiglia di caracol proveniente dall’Amazzonia, e un becco di tucano decorato con perline verde e marroni. Accanto a questi sono stati ritrovati oggetti per la tessitura, una rete da pesca e una quantità consistente di patate dolci, elementi che richiamano la vita quotidiana e l’economia di quella società. Sopra, tre contenitori a forma di bottiglia e altre ceste posate su una stuoia di totora completano il corredo. Questi oggetti non solo evidenziano il prestigio della defunta ma forniscono un quadro diretto sulle usanze e lo status sociale della civiltà caral.

L’importanza dello scavo per comprendere la gerarchia sociale

Il ritrovamento conferma l’esistenza di una gerarchia definita nella civiltà di caral. La presenza di corredi elaborati e la qualità del trattamento funebre indicano che esistevano distinzioni chiare tra le classi sociali. Lo strato sociale di appartenenza influiva sul modo in cui venivano trattati i defunti. Áspero ha già prodotto simili scoperte, come la dama de los cuatro tupus trovata nel 2016 e il varón de élite emerso nel 2019, entrambi sepolti con ricchi corredi funebri. Questi resti appartengono a un arco temporale simile e confermano una struttura sociale già testimoniata in altre località, come la galgada.

Gli archeologi sottolineano che l’attenzione riservata a queste sepolture femminili prova che anche le donne potevano svolgere ruoli significativi e di prestigio all’interno di questa antica comunità. L’analisi dei materiali consente di ricostruire i contatti culturali ed economici tra la costa, l’alta montagna e l’Amazzonia, segno delle relazioni che Áspero intratteneva con regioni diverse e lontane.

Áspero, portale sulla vita di una civiltà costiera antica

Áspero si trova a meno di 700 metri dall’oceano, estendendosi su una superficie quasi di 19 ettari. Il sito era un importante porto per la civiltà caral e ospita ben 22 complessi architettonici che raccontano una storia complessa e articolata. Gli abitanti di Áspero erano abili pescatori e commercianti capaci di costruire reti di scambio con società lontane, senza ricorrere alla guerra.

Per molto tempo il luogo è stato usato come discarica municipale, prima che, nel 2005, iniziasse un processo di studio e protezione. Da allora, le scoperte hanno moltiplicato il valore storico e culturale di questa zona. Le recenti sepolture ritrovate aprono nuove prospettive sul modo in cui la civiltà caral organizzava la propria società e la dimensione spirituale legata alla morte. A più di un decennio dall’inizio degli scavi moderni, áspero si conferma un punto chiave per gli studiosi del mondo precolombiano.

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