Durante il Giubileo a Roma, la Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri ha vissuto un episodio fuori dal comune che ha sorpreso i fedeli e i visitatori. Una donna senza fissa dimora ha compiuto un gesto violento contro gli affreschi, suscitando l’intervento immediato delle forze dell’ordine. La reazione tempestiva e alcune misure di sicurezza hanno evitato danni irreparabili.
Episodio insolito durante il giubileo in una basilica storica di Roma
Martedì pomeriggio, nella famosa Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri di Roma, una donna di 60 anni di origine austriaca, senza un’abitazione stabile, è entrata nel luogo sacro. Questo edificio, famoso non solo per la sua architettura firmata Michelangelo, ma anche per la sua importanza nelle celebrazioni religiose italiane, era affollato in occasione del Giubileo. La donna, giunta vicino all’altare, ha estratto dallo zaino una busta contenente materiale organico e l’ha scagliata contro alcuni affreschi.
Il gesto ha creato sconcerto tra i presenti. Non si tratta di un atto vandalico casuale ma di un episodio singolare che ha avuto come bersaglio opere d’arte datate ma soprattutto quelle più moderne, situate a livello d’uomo. Il fatto ha interrotto momentaneamente la quiete e la sacralità che caratterizzano una delle chiese più visitate della Capitale.
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Misure di sicurezza e intervento della polizia per evitare danni irreparabili
Per fortuna la Basilica era dotata di pannelli in plexiglass protettivi a salvaguardia delle opere, in particolare di quelle più recenti e vulnerabili al contatto diretto. Queste barriere hanno impedito che il contenuto lanciato potesse danneggiare irreparabilmente gli affreschi. Dalla direzione della Basilica è arrivata conferma che le opere prese di mira si trovavano dietro a queste protezioni trasparenti e a un’altezza accessibile, dunque erano soggette a maggior rischio senza questa custodia.
Immediatamente dopo l’accaduto, la polizia è intervenuta sul posto. Gli agenti hanno identificato la donna austriaca e l’hanno denunciata per danneggiamento di luoghi sacri e religiosi. Le attività di controllo e le procedure legali sono scattate senza indugio per tutelare la Basilica e mantenere la sicurezza dei visitatori. L’episodio ha evidenziato l’importanza di misure di protezione fisica nel patrimonio artistico e culturale, specie in contesti ad alto afflusso durante eventi religiosi di rilievo.