Divieto di accesso agli esercizi commerciali per due tunisini indagati a macerata dopo tentato omicidio

Divieto di accesso agli esercizi commerciali per due tunisini indagati a macerata dopo tentato omicidio

due cittadini tunisini coinvolti in una rissa violenta a porto potenza picena subiscono il divieto di accesso ai locali pubblici della provincia di macerata per un anno, disposto dal questore gianpaolo patruno dopo l’arresto dei carabinieri
Divieto Di Accesso Agli Eserci Divieto Di Accesso Agli Eserci
Due cittadini tunisini coinvolti in una grave rissa a Porto Potenza Picena sono stati esclusi per un anno da tutti i locali pubblici della provincia di Macerata, su provvedimento della questura, dopo l’arresto e le indagini dei carabinieri. - Gaeta.it

Un provvedimento deciso dalla questura di macerata blocca per un anno l’ingresso in tutti i locali pubblici della provincia per due cittadini tunisini coinvolti in un grave episodio di violenza avvenuto a porto potenza picena il 25 aprile. La misura cautelare segue l’indagine sul ferimento grave di un uomo durante una rissa scaturita da una discussione in un bar sul lungomare. I carabinieri hanno agito tempestivamente arrestando uno dei responsabili e scoprendo poi un complice.

Tentato omicidio a porto potenza picena, la dinamica dell’aggressione

Quel pomeriggio di aprile a porto potenza picena, una discussione fuori controllo ha portato a una situazione di violenza estrema. Tutto è cominciato vicino a un bar situato lungo la strada statale, dove due cittadini tunisini si sono scontrati verbalmente con un connazionale. La lite è degenerata in breve tempo in un’aggressione fisica, culminata con il ferimento grave di un uomo di cinquant’anni, anch’esso di origine tunisina.

L’uomo è stato colpito con un’arma da taglio, riportando una ferita profonda. Il coltello ha causato un’emergenza immediata con il ferito trasportato d’urgenza in ospedale. La scena ha immediatamente attirato l’attenzione di altri avventori e passanti, che hanno chiamato i carabinieri per intervenire. Il fatto si è svolto in un contesto abitato e frequentato, aumentando la preoccupazione per la sicurezza pubblica della zona.

Intervento dei carabinieri e arresto in flagranza a civitanova marche

Le forze dell’ordine sono arrivate rapidamente sul luogo dell’episodio. I carabinieri di porto potenza picena e quelli di civitanova marche hanno lavorato insieme per gestire la situazione e fermare i responsabili. Nel corso dell’intervento, uno dei cittadini tunisini coinvolti ha provato a scappare, ma è stato bloccato e arrestato subito in flagranza.

L’arresto ha rappresentato un passo decisivo nelle indagini, permettendo ai carabinieri di assicurare alla giustizia una persona ritenuta coinvolta direttamente nella rissa e nel ferimento. Questo stop immediato ha anche impedito un possibile aggravarsi degli eventi, poiché la tensione era ancora alta tra i partecipanti della rissa e i presenti.

Ricostruzione investigativa e identificazione del complice da parte della compagnia carabinieri

Dopo l’arresto in flagranza, gli uomini della compagnia carabinieri di civitanova marche hanno svolto accertamenti approfonditi per comprendere meglio il coinvolgimento di ogni persona nella vicenda. Grazie alle testimonianze raccolte e alle verifiche sul posto, è stato individuato un secondo cittadino tunisino che avrebbe avuto un ruolo attivo nell’aggressione.

Questo complice è stato segnalato alla questura di macerata, che ha valutato la necessità di adottare misure preventive nei confronti di entrambi i soggetti coinvolti. La richiesta delle autorità ha portato al provvedimento del questore Gianpaolo Patruno, che ha imposto il divieto per un anno di accesso a tutti gli esercizi commerciali della provincia.

Provvedimento del questore di macerata e impatto sulle misure di prevenzione

Il blocco degli ingressi nei locali pubblici per i due cittadini tunisini rappresenta una misura cautelare che ha l’obiettivo di limitare i rischi di ulteriori episodi di violenza o disordini. Il questore Gianpaolo Patruno ha firmato questo decreto di divieto con riferimento agli elementi emersi nel corso delle indagini sul tentato omicidio.

L’ordinanza interessa tutti gli esercizi pubblici dell’intera provincia di macerata e durerà per un anno. Una decisione decisa, che vuole tutelare la tranquillità pubblica e prevenire che la situazione degeneri ancora, soprattutto in luoghi frequentati dalla cittadinanza. In questo modo le forze dell’ordine si assicurano un controllo più stretto su questi soggetti considerati pericolosi.

Questo tipo di provvedimenti fa parte di una serie di azioni messe in campo allo scopo di scongiurare escalation violente e creare condizioni di sicurezza nelle comunità locali. La cooperazione tra i carabinieri e la questura risulta fondamentale per intervenire prontamente e limitare gli episodi di criminalità violenta sul territorio.

Change privacy settings
×