La neoinaugurata sede dell’associazione Demeter Italia a Sorbolo Mezzani rappresenta un significativo passo per il movimento biodinamico, accogliendo agricoltori certificati da tutta Italia. L’assemblea annuale in programma nei primi mesi del 2025 sarà l’occasione per consolidare ulteriormente i legami all’interno della rete agricola. Fondata a Parma nel 1986, Demeter Italia ha celebrato quest’anno un secolo di agricoltura biodinamica, un traguardo che coincide con un nuovo capitolo per l’associazione.
Nuova sede e presentazione del consiglio di amministrazione
La nuova sede, situata in via G. Marconi 25 a Sorbolo Mezzani , è stata recentemente presentata al pubblico, promettendo di diventare un punto di riferimento per gli agricoltori biodinamici. Durante l’incontro, il Consiglio di Amministrazione è stato presentato, includendo nomi importanti come Alois Lageder ed Elisabetta Foradori dal Trentino-Alto Adige, Antonello Russo dalla Puglia, Marco Paravicini Crespi dalla Lombardia, Paolo Fontanabona dal Veneto e Carlo Boni Brivio dalla Toscana. La diversità delle regioni rappresentate nel CdA riflette l’unione e la crescita del movimento biodinamico in Italia.
Enrico Amico, presidente di Demeter Italia, ha sottolineato l’importanza di tutelare la qualità dei prodotti agricoli, evidenziando come l’associazione si distingua per la presenza preponderante di donne nel proprio staff. Un aspetto che conferma l’attenzione dell’associazione verso la creazione di una rete sociale coesa e inclusiva, incentrata non solo sulla produzione ma anche sul legame con il territorio e la comunità. Il messaggio è chiaro: unire la ricerca della qualità con iniziative che possano avvicinare i consumatori ai produttori.
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Il progetto della comunità biodinamica dell’emilia romagna
Giovanni Drei, coordinatore della Comunità biodinamica dell’Emilia Romagna, ha recentemente evidenziato il valore del primo anno di attività della comunità promossa da Demeter. L’intento è quello di rafforzare i legami tra gli agricoltori, scambiare idee e sviluppare progetti condivisi. Tra le priorità c’è la sensibilizzazione delle nuove generazioni verso un metodo di coltivazione che si adatta ai cambiamenti climatici e che offre una soluzione sostenibile in un panorama agricolo in continua evoluzione.
Le pratiche biodinamiche non sono senza sfide, e Drei ha messo in evidenza come ci sia una difficoltà intrinseca in tutti gli approcci agricoli, che siano convenzionali o biologici. Tuttavia, la Biodinamica si propone come un’alternativa concreta per chi cerca di innovare nel settore, coinvolgendo anche corsi di formazione e opportunità di collaborazione con altre comunità.
L’espansione dell’agricoltura biodinamica in emilia romagna
Attualmente, in Emilia Romagna si contano 55 aziende certificate dal marchio Demeter, a cui si aggiungono 22 realtà che stanno completando il processo di conversione all’agricoltura biodinamica. Le province maggiormente attive in questo movimento sono Forlì-Cesena, Bologna, Modena e Reggio Emilia, con un numero crescente di produttori che scelgono di abbracciare le pratiche biodinamiche.
Il successo di queste aziende dimostra un crescente interesse verso un tipo di agricoltura che non solo punta sulla sostenibilità, ma anche sulla qualità dei prodotti offerti. Con un aumento costante di produttori, Demeter Italia si posiziona come un attore cruciale nel panorama agricolo nazionale, cercando di creare modelli di produzione che siano sia responsabili che remunerativi per gli agricoltori.
La nuova sede dell’associazione a Sorbolo Mezzani segna dunque una tappa significativa in questo percorso di crescita, invitando a una riflessione collettiva su come l’agricoltura possa rispondere alle sfide contemporanee, mantenendo salde le radici nel rispetto della terra e delle persone che la coltivano.