Damiano david ha rivelato il suo primo album da solista, funny little fears, che uscirà il 16 maggio per Sony Music Italy / Epic Records. Il progetto segna un cambio nei suoi percorsi artistici dopo l’esperienza con i Maneskin. Il disco, composto da quattordici tracce in inglese e spaziando tra diversi generi musicali, riflette un momento di introspezione e crescita personale. La presentazione è avvenuta a Roma, accompagnata dall’annuncio di un tour europeo già sold out che comprende tre date italiane tra ottobre.
Funny little fears: un album per abbattere paure e barriere
Damiano david descrive funny little fears come un modo per mostrarsi in maniera diversa e per affrontare temi personali mai espressi prima, spesso bloccati dalla paura del giudizio. L’artista racconta di essersi sempre rifugiato dietro un senso di protezione, oggi deciso a superare. Il titolo dell’album rappresenta proprio quel processo: quelle “piccole paure” che un tempo lo limitavano sono diventate, con la musica, uno strumento per confrontarsi con gli altri. Questo lavoro arriva dopo un periodo difficile in cui david si è sentito perso. L’album ha rappresentato un viaggio interiore, un percorso terapeutico che ha aiutato a individuare e superare i blocchi mentali legati proprio a quelle paure.
Composizione e lingua dell’album
Il metodo compositivo ha coinvolto david con un gruppo di autori, specie nella stesura di testi e musiche in inglese. La scelta di cantare nella lingua straniera ha contribuito a dare un respiro internazionale a un progetto che non vuole solo essere un esperimento solista ma una dichiarazione d’intenti artistici nuovi. David sottolinea come funny little fears sia una nuova forma d’espressione, che convive con l’esperienza precedente e futura con i Maneskin, ma che si propone in modo autonomo mettendo al centro la sua esperienza personale.
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Le atmosfere musicali e le collaborazioni di funny little fears
L’album contiene quattordici brani dai diversi colori stilistici. Lo spettro sonoro spazia dal pop introspettivo di brani come bruise, interpretato con la partecipazione della cantante e attrice suki waterhouse, fino ai pezzi più vivaci e ritmati. Tra le tracce si trovano anche elementi rock, come nel brano mars, che ricorda l’impronta della band, e suggestioni che richiamano atmosfere anni ’50, evidenti in tangerine con d4vd. Altri brani, come solitude, esplorano l’approccio cantautorale declinato su toni più raccolti ed emozionali.
Ospiti e temi trattati
La presenza di ospiti in più tracce aiuta a definire il carattere eclettico dell’album. La varietà del repertorio permette a david di raccontare storie di solitudine, cambiamenti e rinascite emotive. Le canzoni, quasi tutte scritte da david con il sostegno di un team di autori, si sviluppano in lingua inglese, scelta che rafforza la volontà di raggiungere un pubblico internazionale.
Dal punto di vista tematico si affrontano momenti difficili, come la fine di una relazione personale, mai resa pubblica fino ad ora, che ha intaccato la fiducia di david verso se stesso e gli altri. L’album però non si limita a raccontare le difficoltà, ma anche la nascita di un nuovo rapporto sentimentale, con la collega e attrice dove cameron, che ha fornito a david il sostegno necessario per superare le sue insicurezze.
Il tour europeo e le tappe italiane sold out
Parallelamente all’uscita di funny little fears, è stato annunciato un tour che toccherà diverse città europee nei prossimi mesi. Il calendario segna tappe già sold out, testimoniando l’attesa suscitata dal progetto solista di david, nonostante la sua fama legata ai Maneskin. Tra le date più attese ci sono quelle italiane: Milano, con l’appuntamento previsto per il 7 ottobre, e Roma, dove david si esibirà l’11 e il 12 ottobre.
Festival e aspettative
Il tour comprenderà anche una serie di festival, un’occasione per david di portare dal vivo le canzoni del nuovo album e misurarsi come solista. Il successo delle prevendite conferma la capacità dell’artista di mantenere un legame solido con il pubblico, offrendo nel contempo un percorso personale più introspettivo rispetto alle performance con il gruppo. David ha riconosciuto che la sua esperienza al fianco di Maneskin gli ha dato molta forza. Ora si presenta sul palco come un artista più maturo e con nuovi strumenti espressivi.
La scelta di mantenere in parallelo la carriera solista e il futuro con la band conferma l’idea di due percorsi distinti ma complementari, capaci di mostrare facce diverse della stessa persona. Damiano david ha affermato di sentirsi pronto a un confronto più aperto con se stesso, anche grazie a questa nuova fase della sua vita artistica.