Crescita del credito al consumo e dei mutui immobiliari in Italia nel primo trimestre 2025

Crescita del credito al consumo e dei mutui immobiliari in Italia nel primo trimestre 2025

Il credito al consumo in Italia cresce nel primo trimestre 2025 con aumenti significativi di prestiti personali, mutui immobiliari e finanziamenti per abitazioni green e mobilità sostenibile, mantenendo stabile il rischio di credito.
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Nel primo trimestre 2025, il credito al consumo in Italia cresce significativamente, con forti aumenti nei prestiti personali e mutui immobiliari, in particolare per abitazioni green e mobilità sostenibile, mentre il rischio di credito rimane stabile e contenuto. - Gaeta.it

L’andamento del credito al consumo in Italia registra un’espansione significativa nei primi mesi del 2025, consolidando la ripresa già avviata nel 2024. I dati più recenti evidenziano incrementi rilevanti sia nelle erogazioni di prestiti personali sia nei mutui immobiliari destinati alle famiglie. Questo fenomeno coinvolge anche le soluzioni finanziarie legate alla transizione ecologica, con un’attenzione crescente verso abitazioni green e mobilità sostenibile. La stabilità del rischio di credito fa da sfondo a questa evoluzione, nonostante le difficoltà economiche a livello internazionale.

Andamento del credito al consumo nel primo trimestre 2025

Nel corso dei primi tre mesi del 2025, le erogazioni di credito al consumo hanno mostrato un’espansione del 5,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questo dato sottolinea la vitalità del settore, che beneficia principalmente dell’aumento significativo dei prestiti personali, aumentati del 12,6%. Anche la cessione del quinto si mantiene su un buon livello, crescendo del 7,6%. Questi risultati emergono dalla 58esima edizione dell’osservatorio credito al dettaglio promosso da Assofin, Crif e Prometeia, che monitora costantemente le dinamiche del credito nel paese.

Il credito al consumo comprende una varietà di strumenti finanziari che le famiglie italiane utilizzano per far fronte a spese impreviste o per finanziare acquisti di beni e servizi. La crescita registrata con gli ultimi dati segnala una maggiore propensione al ricorso al credito, favorita da condizioni di mercato ancora favorevoli e da una domanda interna che mostra segnali di vivacità. Il segmento dei prestiti personali, in particolare, conferma di essere la principale locomotiva di questa crescita, con importi erogati in aumento in quasi tutto il territorio nazionale. Lo sviluppo della cessione del quinto, strumento che permette il rimborso tramite trattenuta diretta sulla busta paga o pensione, testimonia una domanda diffusa soprattutto tra lavoratori e pensionati.

Ripresa dei mutui immobiliari alle famiglie con forte balzo delle surroghe

L’andamento dei mutui immobiliari per le famiglie indicato dal report riferisce una crescita complessiva del 50,2% nel primo trimestre 2025. Questo dato si traduce in un incremento marcato delle erogazioni destinate all’acquisto di abitazioni, che segna un +46,9%. Un altro elemento che spicca nel confronto con i dati precedenti è la corsa delle surroghe, cioè la sostituzione di mutui esistenti con altri a condizioni più vantaggiose, che ha raggiunto un incremento del 107,7%.

La ripresa del mercato immobiliare riflette una domanda sostenuta dalle famiglie italiane, attratte da tassi di interesse più bassi o condizioni più favorevoli per finanziarsi. Le surroghe, oltretutto, sono una risposta concreta di molti mutuatari per ridurre i costi legati ai finanziamenti in essere. Questo fenomeno diventa una leva importante per muovere il mercato edilizio e la domanda finanziaria. I dati indicano come il primo trimestre 2025 sia stato quello della conferma di questo trend positivo, nonostante le tensioni economiche globali.

Crescita del credito per abitazioni e mobilità sostenibile

Un aspetto originale che emerge nel report è l’aumento del credito legato alla transizione ecologica delle famiglie. La quota di mutui immobiliari destinati all’acquisto di abitazioni green è cresciuta, segnalando un orientamento sempre più consolidato verso case a basso impatto ambientale o con certificazioni di efficienza energetica. In parallelo, cresce la percentuale di finanziamenti richiesti per il miglioramento energetico degli immobili già esistenti e per la mobilità sostenibile, compresi i veicoli elettrici o ibridi.

Questa dinamica corrisponde alle politiche nazionali volte a favorire la ristrutturazione del patrimonio immobiliare con criteri di sostenibilità. Le famiglie sembrano rispondere a queste proposte con un interesse concreto, e le banche offrono condizioni mirate per supportare questi obiettivi. Il finanziamento di interventi per l’efficienza energetica o per l’acquisto di mezzi a basso impatto è cresciuto in volume e peso, segnando una quota sempre più rilevante all’interno del totale del credito alle famiglie.

Situazione del rischio di credito e prospettive future

Nonostante le tensioni finanziarie globali e le incertezze economiche che persistono, il tasso di default del credito alle famiglie rimane stabile e contenuto. Nel marzo 2025, il tasso di sofferenza era fermo all’1,4%. Questo indice è importante perché misura la percentuale di prestiti non rimborsati o in ritardo rispetto al totale erogato. Un livello basso indica un equilibrio tra rischio e crescita.

Gli enti coinvolti nell’osservatorio segnalano che, nel quadro attuale, il settore del credito dovrebbe mantenere questa traiettoria di crescita con un profilo di rischio sotto controllo. Le famiglie continuano ad accedere ai finanziamenti pur con prudenza, mentre le condizioni di mercato e la regolamentazione bancaria favoriscono una gestione attenta dei prestiti. Il credito al consumo e i mutui rimangono strumenti fondamentali per sostenere la domanda interna e l’accesso alla proprietà abitativa.

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