La strada di corso umberto I a torre del greco, chiusa da quasi due anni per il crollo parziale di un edificio, torna al centro dell’attenzione con l’avvio ufficiale degli interventi di messa in sicurezza e recupero. Il cedimento, avvenuto il 16 luglio 2023, causò il ferimento di tre persone e segnò l’inizio di una lunga fase di interdizione e disagi per residenti e commercianti. Ora il Comune ha affidato i lavori tecnici, che dovrebbero portare alla riapertura dell’arteria nel giro di poche settimane, restituendo vitalità a una zona centrale e molto frequentata della città vesuviana.
Il crollo del 2023 e le conseguenze sulla vita della città
La chiusura di corso umberto I è stata una misura necessaria dopo il crollo del palazzo verificatosi la mattina del 16 luglio 2023. L’evento ha avuto conseguenze immediate, con tre persone ferite, e ha provocato l’isolamento di un’arteria cruciale per la viabilità e il commercio locale. Gli abitanti hanno dovuto convivere con l’area transennata e controlli continui, che hanno inciso pesantemente sulle dinamiche quotidiane. I negozi, soprattutto quelli nella zona interessata, hanno subito una flessione nelle attività, vedendo diminuire il passaggio pedonale e l’accessibilità.
Il sindaco Luigi Mennella ha definito l’inizio dei lavori come un momento di rilievo per la comunità. Ha sottolineato l’importanza di ripristinare il collegamento, sia per restituire normalità ai residenti sia per far ripartire i commerci colpiti dalla chiusura. La gestione dell’emergenza ha coinvolto la stessa amministrazione comunale che ha seguito da vicino i rilievi tecnici e le attività necessarie a far ripartire il cantiere. Il periodo di inattività aveva lasciato l’area in condizioni precarie, rendendo urgente una revisione approfondita e un intervento puntuale.
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Dettagli sui primi interventi tecnici
La fase operativa è cominciata con l’ingresso nel cantiere di due gru, strumenti fondamentali per intervenire sul tetto e sulle parti superiori dell’edificio danneggiato. L’architetto Lorenzo Scaraggi, responsabile tecnico scelto dal Comune per seguire il progetto, ha dato dettagli sulle prime azioni. Sono previsti in primis la rimozione delle tegole e dell’orditura secondaria del tetto. Verranno lasciate soltanto le travi principali, che costituiscono la struttura portante. Questo lavoro serve a liberare la copertura da elementi potenzialmente pericolosi e a preparare la successiva installazione di protezioni più consistenti.
Come si svolgeranno i lavori di messa in sicurezza sul palazzo danneggiato
Seguirà l’installazione di strutture in acciaio e di reti paramassi che copriranno tutta la lunghezza dell’edificio. Questi dispositivi serviranno a contenere eventuali cadute di piccoli detriti, garantendo sicurezza a chi passa sotto e ai residenti delle abitazioni adiacenti. Nel corso dei lavori, una delle strutture di protezione esistenti, il passaggio pedonale sul lato sinistro di corso umberto, rimarrà in funzione fino al completamento delle nuove barriere. Un’altra struttura che consente ai residenti di vico Pizza di accedere alle abitazioni sarà solo parzialmente modificata, per non interrompere la mobilità locale.
L’avvocato Silvio Ciniglio, incaricato dal Comune di seguire l’aspetto legale del procedimento, è presente in cantiere insieme agli agenti della polizia municipale. La rimozione temporanea dei sigilli ha aperto finalmente la strada alle operazioni tecniche, una fase delicata e attentamente monitorata.
Tempistiche fissate e sfide per la riapertura di corso umberto I
Secondo il cronoprogramma condiviso questa mattina, l’obiettivo è portare a termine la costruzione delle nuove protezioni e la rimozione delle vecchie entro il 25 giugno. Questo termine è strategico, perché precede l’inizio della festa dei quattro altari, evento molto sentito in città che si tiene dal 27 al 29 giugno. L’organizzazione dei lavori tiene conto di questa manifestazione, cercando di evitare interferenze con le celebrazioni e di garantire sicurezza durante la manifestazione.
Dopo la fine della festa, si procederà all’intervento sulla parte superiore dell’edificio, mentre per ora non è previsto l’ingresso all’interno del palazzo danneggiato, se non per le operazioni strettamente necessarie all’area del tetto. Questo approccio cautelativo punta a evitare rischi durante le fasi iniziali, soprattutto considerata la complessità e la fragilità dell’immobile.
Nonostante la complessità, i lavori segnano un passo avanti significativo dopo quasi due anni di stop e incertezza. La riapertura di corso umberto I rappresenterà un sollievo per i residenti e un segnale di ritorno alla normalità per una zona che segna da sempre l’identità storica e commerciale di torre del greco. Lo svolgimento dei lavori sarà seguito con attenzione anche dai commercianti, che attendono il ripristino completo per tornare a contare su una maggiore frequentazione e visibilità.