Confcooperative ha recentemente premiato otto progetti cooperativi selezionati nel concorso “Coltivare la Speranza“, promosso da FondoSviluppo in occasione del Giubileo. L’obiettivo è sostenere iniziative che intrecciano lo sviluppo sociale con quello economico, favorendo coesione nei territori e nelle comunità. Queste realtà cooperative rappresentano una spinta concreta verso un modello di società più equo e solidale.
La riconoscenza di confcooperative verso il lavoro cooperativo
Maurizio Gardini, presidente di Confcooperative, ha sottolineato come questi progetti incarnino lo spirito cooperativo più autentico, quello che mette al centro la crescita delle comunità e dei territori. Lo ha ricordato con un dato importante: in ottant’anni di attività, le cooperative italiane hanno generato circa sei milioni di posti di lavoro. Questa cifra evidenzia il peso reale del movimento cooperativo nel tessuto produttivo e sociale del paese.
Negli anni, queste realtà hanno costruito ben oltre il mero profitto, dedicandosi a progetti che uniscono inclusione sociale e attività produttive concrete. La scelta di premiare queste otto cooperative non è casuale. Rappresentano esempi in cui è possibile coltivare la speranza a partire dal territorio, rispondendo a bisogni complessi e spesso trascurati.
Leggi anche:
I progetti cooperativi vincitori e le loro attività
Tra le cooperative premiate spicca Gustolibero con il progetto Pastificio Futuro, nato nel 2022 all’interno del carcere minorile Casal del Marmo a Roma. Qui giovani detenuti trovano un percorso formativo e lavorativo che costruisce nuove possibilità, rompendo il circolo delle difficoltà.
La cooperativa Alberto Varone guida Fattoria Al di là dei Sogni, una realtà che opera su un bene confiscato alla camorra a Maiano di Sessa Aurunca, in provincia di Caserta. Il progetto si configura come agriturismo sociale e accessibile, inserendo nel lavoro persone con disabilità, ex detenuti, soggetti con disagi psichici e giovani a rischio. Questo modello promuove l’inclusione e il recupero sociale attraverso la valorizzazione di spazi e produzioni agricole.
La Piccola Sartoria Sociale di Lecco, portata avanti dalla cooperativa Paso, si concentra sul riciclo di scarti tessili trasformandoli in nuovi capi di abbigliamento. L’iniziativa fa leva sull’inclusione lavorativa di persone svantaggiate e contribuisce a ridurre l’impatto ambientale nel settore della moda.
Anche a Verona un progetto simile: Al Fresco di Panta Rei, attivo nel campo della salute mentale. Qui l’obiettivo è supportare il reinserimento di detenuti, offrendo percorsi personalizzati e sostegno per favorire una nuova vita fuori dalla detenzione.
Innovazione sociale e rigenerazione culturale
In Toscana, l’impresa sociale ReteSviluppo di Firenze ha creato Kimap, un primo navigatore brevettato pensato per indicare percorsi accessibili alle persone con disabilità motoria. Un progetto tecnologico che ha un impatto diretto sull’autonomia delle persone, abbattendo barriere fisiche e sociali.
Giovani e inclusione a bergamo
Bergamo ospita la cooperativa San Martino Progetto Autonomia con Grafite, progetto dedicato ai giovani. Si lavora insieme per scoprire interessi e passioni, aiutando a pianificare percorsi di vita e lavoro che abbiano senso e portata concreta.
Spazio Comune a Roma, coordinata dalla cooperativa Programma integra, supporta migranti e rifugiati nel loro cammino verso l’autonomia, fornendo strumenti e sostegno per l’inserimento e la partecipazione attiva nella società italiana.
In Molise, la cooperativa Molise Wow con il progetto Na-Našu promuove la rigenerazione dei territori colpiti da spopolamento, valorizzando il patrimonio culturale e linguistico degli insediamenti slavi attivi da oltre 500 anni. Questa iniziativa riaccende il legame con il passato per costruire nuove forme di sviluppo locale.
La scelta dei progetti premiati dimostra l’attenzione verso temi diversi ma tutti centrali per il futuro del paese: inclusione, salute mentale, integrazione, ambiente, tecnologia accessibile e rivitalizzazione culturale. Ogni cooperativa ha mostrato capacità di rispondere ai bisogni della comunità in modo concreto, registrando un impatto tangibile.
Questi risultati, riconosciuti da Confcooperative, indicano come la cooperazione possa ancora rappresentare un motore importante per affrontare le sfide sociali ed economiche italiane, attraverso iniziative che partono dal basso e coinvolgono direttamente i protagonisti del cambiamento.