Concorso agenzia delle entrate 2025: quasi 100.000 candidati per 2700 posti da funzionario giuridico-tributario

Concorso Agenzia Delle Entrate

Concorso Agenzia Entrate 2025, migliaia di candidati per poche centinaia di posti. - Gaeta.it

Donatella Ercolano

28 Agosto 2025

Il concorso pubblico per 2700 posti da funzionario all’Agenzia delle Entrate ha raccolto un numero di candidature senza precedenti, toccando quota 97.367 domande entro la scadenza dell’11 agosto 2025. Un’affluenza che evidenzia l’interesse verso un ruolo stabile e qualificato nella pubblica amministrazione fiscale. Ora l’attesa è tutta per la prova scritta, programmata per la fine di ottobre, che selezionerà i futuri funzionari giuridico-tributari.

Dati ufficiali: quasi 100.000 iscritti per 2.700 posti, rapporto di quasi 35 candidati per ogni ruolo

Al termine delle iscrizioni, i numeri mostrano una competizione intensa: 97.367 candidati si contendono 2.700 posti. Il rapporto tra richieste e possibilità è quindi vicino a 35 a 1, superiore rispetto al concorso 2023. Quest’anno, la selezione è riservata esclusivamente a laureati magistrali, aumentando la soglia d’accesso. Tuttavia, storicamente solo metà dei candidati si presenta realmente alla prova scritta. Se anche stavolta si manterrà questa media, il numero di partecipanti attivi si aggirerà attorno a 48.000, scendendo così a circa 18 candidati per posto. Un indice di selettività comunque notevole, che premia una preparazione metodica e solida.

Perché l’agenzia delle entrate attira tanti candidati ogni anno

L’ampia partecipazione non è casuale ma frutto di alcune condizioni ben precise. In primo luogo, il concorso è ormai un appuntamento annuale fisso; questo permette di intercettare regolarmente nuovi laureati in cerca di impiego nel pubblico. La prospettiva di un rapido inserimento è un altro elemento di grande attrattiva. Il bando prevede la possibilità di assumere i vincitori entro Natale, garantendo accesso veloce ad un lavoro stabile. A questa si aggiunge il riconosciuto prestigio di un posto fisso nella pubblica amministrazione centrale, con contratto a tempo indeterminato e possibilità di crescita professionale. Questi fattori spiegano la forte adesione.

Distribuzione geografica e mansioni per i 2.700 posti da funzionario giuridico-tributario

Il bando offre 2.700 posti per il profilo di funzionario giuridico-tributario, figure chiave per l’amministrazione fiscale. Questi professionisti saranno impiegati in controlli fiscali e nell’erogazione di servizi ai contribuenti su tutto il territorio nazionale. Al momento dell’iscrizione, i candidati devono scegliere la sede tra quelle disponibili. La distribuzione dei posti varia da una quindicina in Valle d’Aosta a oltre 500 in Lombardia, passando per numeri consistenti nel Lazio, Campania, Emilia-Romagna, Piemonte e Veneto. Le mansioni degli assunti riguarderanno principalmente la gestione delle pratiche tributarie, l’assistenza ai contribuenti e la lotta all’evasione fiscale.

Le responsabilità dei vincitori: servizi fiscali, assistenza e controlli antievasione

Una volta superato il concorso, i neoassunti opereranno in ambiti delicati. Le attività si dividono in due macro-sezioni. Quella legata ai servizi fiscali prevede la gestione dei tributi, l’assistenza ai contribuenti e agli intermediari fiscali, oltre allo sviluppo di procedure e moduli fiscali quali la fatturazione elettronica. L’ufficio assicura anche la gestione di rimborsi e agevolazioni. Nell’area controllo fiscale e antievasione, i funzionari dovranno individuare potenziali casi di evasione e elusione, anche a livello internazionale, pianificando verifiche in collaborazione con la Guardia di Finanza. Prepareranno ispezioni, ordineranno contestazioni e seguiranno le fasi di riscossione o procedure di adesione. Queste mansioni implicano responsabilità elevate e richiedono solide conoscenze giuridiche ed economiche.

Requisiti per partecipare: lauree richieste e condizioni generali alla scadenza del bando

Per candidarsi è necessario possedere almeno uno dei titoli accademici indicati. Sono validi diplomi di laurea del vecchio ordinamento in Giurisprudenza o Economia e Commercio, lauree magistrali o specialistiche nelle classi di Giurisprudenza , Scienze dell’economia , Scienze economico-aziendali o titoli equipollenti. Anche titoli conseguiti all’estero possono essere ammessi previa valutazione di equipollenza. Altri requisiti sono la cittadinanza italiana e il godimento dei diritti civili e politici. La presentazione della domanda al bando chiuso l’11 agosto conferma la necessità di rispettare questi standard al momento della scadenza.

Prove di selezione: come sarà strutturata la prova scritta unica prevista a ottobre

Il concorso è strutturato con una sola prova scritta, fissata per la fine di ottobre 2025. Consiste in una serie di quesiti a risposta multipla; il punteggio minimo per superarla sarà 21 su 30. La prova serve a verificare conoscenze tecniche sulle materie giuridiche ed economiche richieste dal profilo di funzionario tributario, oltre a valutare capacità pratiche in lingua inglese e competenze informatiche di base. I dettagli sulle modalità di svolgimento e la sede della prova saranno pubblicati il 9 settembre sul sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate e sul portale inPA.

Materie da studiare per la prova scritta: aree giuridiche ed economiche

Il programma d’esame abbraccia diverse discipline fondamentali per la professione. Tra le materie presenti figurano: diritto tributario, elementi di teoria dell’imposta, diritto civile e commerciale, diritto dell’Unione Europea e diritto amministrativo. Sono inclusi anche argomenti come contabilità aziendale, diritto fallimentare e della crisi d’impresa, oltre a elementi di diritto penale con particolare riferimento ai reati tributari e contro la pubblica amministrazione. La preparazione approfondita di queste materie è cruciale per affrontare la prova con successo.

Condizioni contrattuali e contesto lavorativo dei neoassunti all’Agenzia Delle Entrate

I vincitori saranno inseriti nell’Area Funzionari con inquadramento iniziale “D0”. Il contratto sarà a tempo indeterminato, con uno stipendio netto mensile intorno a 1.600 euro . Sono previsti 4 mesi di prova e l’obbligo di permanenza nella sede assegnata per almeno cinque anni. Queste condizioni riflettono la stabilità tipica del pubblico impiego e una struttura contrattuale consolidata. L’opportunità nasce all’interno di un piano nazionale più ampio per le assunzioni pubbliche nel 2025, anno in cui oltre 9.000 nuovi posti sono messi a concorso in enti come INPS, Agenzia delle Dogane e l’Agenzia delle Entrate stessa.

Come prepararsi al concorso: consigli per studio e pratica

La strada verso la selezione richiede un impegno metodico e costante. È fondamentale studiare testi aggiornati che trattano tutte le materie d’esame, concentrandosi sia sugli aspetti giuridici sia su quelli economici. Esercitazioni con quiz a risposta multipla aiutano a prendere confidenza col formato del test scritto. Oltre alla preparazione tecnica, è necessario lavorare sulla padronanza dell’inglese e sull’uso di strumenti informatici comuni, poiché queste competenze saranno valutate durante la prova. Cercare simulazioni e aggiornamenti ufficiali permette di ridurre ansia e incertezze il giorno dell’esame.

Concorsi in arrivo nel 2025 e aggiornamenti costanti sulle selezioni pubbliche

Il concorso per funzionari dell’Agenzia delle Entrate non è isolato. Nel 2025 sono previsti numerosi bandi simili nel settore pubblico, che coinvolgeranno migliaia di posti in diverse amministrazioni. Chi è interessato a entrare nel pubblico impiego deve tenersi informato seguendo canali ufficiali e fonti affidabili che aggiornano quotidianamente sulle novità. Portali dedicati alla formazione e al reclutamento offrono sezioni specifiche per le selezioni in uscita, così da pianificare il percorso di preparazione con largo anticipo. Tenere sotto controllo queste opportunità amplia le possibilità di successo nel mondo dei concorsi pubblici.

Il concorso Agenzia delle Entrate 2025 rappresenta una grande occasione per accedere a un ruolo stabile e qualificato nel sistema fiscale italiano. I numeri, i requisiti e le modalità di selezione indicano un processo molto competitivo, dove la preparazione accurata farà la differenza. L’attesa per la prova scritta di fine ottobre cresce e i candidati devono mantenere alta la concentrazione per affrontare al meglio la sfida.