La città di Sanremo ha ufficializzato l’intenzione di affidare alla Rai l’organizzazione delle prossime tre edizioni del celebre Festival della Canzone Italiana, confermando così la storica collaborazione. Dopo una serie di passaggi formali e una valutazione documentale, il Comune ha accolto la proposta dell’azienda radiotelevisiva per continuare a ospitare l’evento dal 2026 al 2028. Questo passaggio rappresenta un momento importante per la città dei fiori, che ormai da anni vive il festival come uno degli appuntamenti culturali ed economici più rilevanti.
L’ammissione della proposta rai e la decisione ufficiale del comune di sanremo
Il sindaco di Sanremo, Alessandro Mager, ha reso noto che la commissione incaricata ha aperto la busta contenente la documentazione presentata dalla Rai e ha riscontrato la completa conformità rispetto a quanto richiesto nella manifestazione di interesse del Comune. In sintesi, la partecipazione della Rai è stata dichiarata ammissibile grazie al rispetto delle condizioni richieste, e questa ammissione ha portato all’accettazione ufficiale della proposta.
Mager ha spiegato che “si tratta di un passaggio fondamentale per consentire alla città di pianificare al meglio le prossime tre edizioni del festival, garantendo continuità a uno degli eventi musicali più seguiti in Italia.” La conferma di questa intesa mantiene la Rai come protagonista nell’organizzazione, come già è avvenuto nelle diverse edizioni recenti.
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La fase di valutazione e l’urgenza di una nuova riunione della commissione
Dopo aver accettato la proposta, il Comune di Sanremo dovrà procedere a una nuova fase di valutazione ancora più approfondita delle proposte presentate. Il sindaco ha insistito sull’urgenza di velocizzare questi passaggi perché il calendario per organizzare Sanremo 2026 è ormai vicino e necessita di certezze per poter predisporre tutti gli aspetti logistici e organizzativi.
La commissione, che si occupa di esaminare i dettagli tecnici e finanziari della proposta, stabilirà a breve la data per la prossima riunione. Anche se ancora non si conosce con precisione il momento dell’incontro, Mager prevede che sarà convocato al più presto in modo da poter chiudere rapidamente la fase di valutazione.
I rapporti tra comune e rai: un periodo di silenzio mantenuto per riservatezza
Il sindaco Alessandro Mager ha rivelato che da alcuni mesi il Comune e la Rai non hanno avuto contatti diretti. Questa distanza è stata voluta “per non compromettere la trasparenza delle procedure e preservare la riservatezza durante il periodo di manifestazione d’interesse.” La delicatezza della vicenda, legata a interessi economici molto rilevanti, ha imposto di mantenere un comportamento neutrale e di evitare ogni possibile interferenza che potesse creare confusione o conflitti.
Per questo motivo, il Comune ha scelto di non avviare interlocuzioni dirette con l’azienda televisiva finché la procedura formale non fosse avanzata. Ora, con l’approvazione della proposta, sarà possibile riattivare i rapporti per avviare una negoziazione diretta, altrettanto necessaria per definire gli ultimi dettagli dell’accordo. Mager si è detto fiducioso che “anche questa fase si concluderà rapidamente, permettendo di fissare le basi concrete per le prossime edizioni del festival.”
Le prossime battute per l’organizzazione di sanremo 2026 e oltre
L’iter per l’affidamento definitivo dell’organizzazione del Festival di Sanremo alle cure della Rai è arrivato a un momento cruciale. Dopo la prima ammissione della proposta, la commissione dovrà completare le verifiche tecniche e passare alla negoziazione pratica. I tempi sono ormai stretti e la necessità di definire tutto entro breve riveste un’importanza fondamentale, visto che la programmazione dell’evento richiede mesi di preparazione.
Sanremo 2026 si conferma un evento dal grande impatto sulla città e sul mondo dello spettacolo italiano. L’ufficialità della partnership con la Rai rassicura artisti, addetti ai lavori e pubblico. Si attendono le prossime mosse della commissione e i dettagli della negoziazione che dovrà rendere chiari tutti i termini e le condizioni che accompagneranno il festival per i prossimi tre anni.