Clotilde Conca Bonizzoni rompe il silenzio: “Lacerenza non è un boss, alla Gintoneria solo lusso e vip”
CLOTILDE CONCA BONIZZONI, fidanzata ormai maggiorenne di DAVIDE LACERENZA, non ci sta e prende posizione per difendere il suo compagno, attualmente ai domiciliari insieme a STEFANIA NOBILE. In un’intervista a La Zanzara su Radio24, ha respinto con forza le accuse che lo dipingono come un trafficante di droga e gestore di un giro di escort alla GINTONERIA DI MILANO.
“Non è affatto il Pablo Escobar che state descrivendo”, ha dichiarato, ribadendo che la narrazione che sta emergendo è a suo dire completamente distorta rispetto alla realtà. Eppure, le indagini raccontano tutt’altro.
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“Le escort c’erano, ma Lacerenza non prendeva un euro”
Sul tema più scottante, quello della presunta presenza di escort nel locale, CONCA BONIZZONI non nega, anzi: “C’erano, ma come in ogni locale di Milano”. Tuttavia, sottolinea che il suo compagno non avrebbe mai guadagnato da queste ragazze: “Davide non prendeva un euro da loro”, afferma con convinzione.
Per lei è impensabile che un uomo che vende bottiglie da 3.000 euro possa interessarsi a guadagni tanto esigui: “Secondo te, uno che vende champagne a questi prezzi ha bisogno di prendere 100 euro da una escort?”, domanda retoricamente, come se il problema fosse l’importo e non il principio.
Ma allora, come arrivavano queste ragazze alla GINTONERIA? Secondo la 18enne, il motivo è semplice: “Le escort erano già lì. Nei locali ci sono perché servono ai morti di fa”*. E aggiunge: “All’inizio ero gelosa, poi ho capito”.
“Lacerenza consumava droga, ma non spacciava”
Sul consumo di droga, la giovane non si nasconde dietro mezze verità: “Non ho mai negato che Davide pippasse”. Tuttavia, ci tiene a separare questa realtà da quella dello spaccio, affermando che il suo fidanzato non ha mai venduto sostanze stupefacenti: “Io non l’ho mai vista questa cosa”.
Una frase che lascia spazio a più di una riflessione: non vedere qualcosa significa automaticamente che non sia mai accaduto?
La dichiarazione che fa più discutere, però, è un’altra. CONCA BONIZZONI nega con decisione che nell’ex privé del locale ci fosse un giro di cocaina: “Non ho mai visto nessuno pippare lì dentro. Era un posto dove si mangiavano scampi, gamberi e si beveva”. Un’affermazione che ridisegna la GINTONERIA come una raffinata osteria di lusso più che come il centro di un’inchiesta.
“Dai politici ai cantanti: alla Gintoneria venivano tutti”
Ma chi frequentava questo esclusivo locale milanese? Secondo la fidanzata di LACERENZA, la lista dei clienti era lunga e variopinta: “C’erano forze dell’ordine, politici, cantanti, attori e anche giornalisti come te”, dice rivolgendosi a GIUSEPPE CRUCIANI, conduttore de La Zanzara.
Lui, però, prende subito le distanze: “Sono stato alla Gintoneria solo quattro volte, sempre e solo per cena”. Una puntualizzazione che non cambia molto nella narrativa di CONCA BONIZZONI, che risponde con un sorriso: “Tu andavi via quando andava via Stefania Nobile”.
Eppure, al di là delle parole e delle giustificazioni, rimangono le indagini, le intercettazioni e i dettagli emersi. Per CLOTILDE CONCA BONIZZONI, però, tutto questo non è altro che un grande fraintendimento.