Civitavecchia: La benedizione del Vescovo Ruzza per la comunità portuale nel nuovo anno

Civitavecchia: La benedizione del Vescovo Ruzza per la comunità portuale nel nuovo anno

Il Vescovo di Civitavecchia, Mons. Ruzza, ha celebrato il Capodanno con una benedizione radiofonica per gli operatori portuali, unendo spiritualità e comunità in un messaggio di speranza e solidarietà.
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Civitavecchia: La benedizione del Vescovo Ruzza per la comunità portuale nel nuovo anno - Gaeta.it

Il nuovo anno a Civitavecchia è iniziato con un gesto significativo che unisce spiritualità e vita portuale. S.E.R. Monsignor Gianrico Ruzza, Vescovo della Diocesi di Civitavecchia-Tarquinia e Port-Marine di Santa Rufina, ha celebrato una speciale benedizione il giorno di Capodanno. L’evento si è svolto nella sala operativa della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera, dove il vescovo ha fatto sentire la sua voce attraverso le onde radio, raggiungendo così tutti gli equipaggi delle navi in porto e in rada, così come gli operatori portuali e dei servizi tecnici.

La benedizione dall’alto

Durante la sua benedizione, Mons. Ruzza ha voluto estendere un gesto di protezione e sostegno a tutti coloro che operano nel settore marittimo, in un mondo complesso e a volte difficile come quello portuale. Dalla sala operativa, il vescovo ha utilizzato un linguaggio semplice e diretto, sottolineando l’importanza della comunità nel garantire la sicurezza e il benessere di tutti i lavoratori del mare. La ritualità di questo momento ha avuto un forte significato simbolico, servendo a riunire sotto un solo messaggio di speranza e di preghiera tutti coloro che, giorno dopo giorno, affrontano le sfide legate alla vita in mare.

Un pensiero per le famiglie dei pescatori

Mons. Ruzza, accolto dal Comandante della Capitaneria di Porto di Civitavecchia, C.V. Michele Castaldo, ha dedicato un pensiero speciale alle famiglie dei pescatori scomparsi a causa della tragedia avvenuta a Fiumicino. Con parole cariche di empatia, ha rinforzato la sua vicinanza a chi ha subito perdite, mostrando come la comunità portuale non sia solo un insieme di lavoratori, ma anche una rete di persone unite da esperienze condivise e da una storia comune. In questo modo, il vescovo ha manifestato il suo impegno a sostenere non solo gli operatori del porto, ma anche coloro che vivono questa comunità nel suo aspetto più umano e vulnerabile.

Un saluto per il nuovo anno

La benedizione di Mons. Ruzza è stata una vera e propria celebrazione della vita portuale e della sua intrinseca fatica. Con il suono della radio a fare da eco, il vescovo ha trasmesso un messaggio di resilienza e speranza, invitando tutti a guardare al futuro con fiducia, nonostante le avversità. Attraverso la sua voce, è riuscito a varcare le frontiere dello spazio fisico, portando un raggio di luce e conforto a chiunque si trovi a lavorare in mare o nel porto. Un inizio d’anno caratterizzato dalla spiritualità, che ha unito la comunità nella condivisione di valori fondamentali come la solidarietà, la forza e l’umanità.

Questa benedizione non è solo un rito, ma un forte punto di riferimento per tutti coloro che si sentono parte di questa grande famiglia, che, da Civitavecchia, continua a scrivere pagine di storie e di esperienze nel vasto mare.

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