Cirò classico ottiene la protezione europea come dop e si afferma tra le eccellenze italiane

Cirò classico ottiene la protezione europea come dop e si afferma tra le eccellenze italiane

La commissione europea riconosce la denominazione Dop al vino Cirò classico, valorizzando il territorio di Cirò e Cirò Marina, il vitigno Gaglioppo e l’impegno del governo italiano nel sostenere il made in Italy.
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Il vino Cirò Classico ha ottenuto la certificazione europea Dop, riconoscendo ufficialmente la sua origine calabrese, qualità e tradizione, e rafforzando la tutela delle produzioni tipiche italiane. - Gaeta.it

La commissione europea ha conferito la protezione Dop al vino cirò classico, riconoscendolo ufficialmente nel registro ufficiale delle denominazioni protette. Questo riconoscimento certifica l’origine e la qualità del celebre vino calabrese, ponendolo tra i prodotti tutelati a livello comunitario. L’annuncio è arrivato dal ministero delle politiche agricole, forestali e alimentari , che ha sottolineato l’importanza di questa denominazione nel valorizzare il lavoro degli agricoltori e i territori di produzione.

La nuova tutela europea per il cirò classico tra demarcazioni e significati

La denominazione di origine controllata e garantita del cirò classico è stata iscritta nel registro europeo delle Dop, una lista che raggruppa solamente prodotti con caratteristiche territoriali e qualitative riconosciute da tutta l’Unione europea. Questa iscrizione è fondamentale per evitare contraffazioni e per assicurare agli acquirenti che il vino proviene esclusivamente dai comuni di cirò e cirò marina. Le vigne si trovano in un’area delimitata, con un’altitudine massima di 462 metri sul livello del mare, che rappresenta la zona più antica di coltivazione di vite nella regione.

Il ruolo del territorio nel cirò classico

Il cirò classico trae gran parte delle sue qualità dall’influenza combinata del territorio. Il massiccio montuoso a ovest protegge la zona da correnti fredde, mentre il mare ionio a est modera le temperature, generando un microclima ideale. L’origine sedimentaria dei terreni, ricchi di minerali, contribuisce a sviluppare le peculiarità organolettiche del vitigno gaglioppo, prevalente nell’uvaggio. Questi elementi si riflettono su un vino dal colore rosso rubino intenso, dal profumo complesso e da un gusto corposo e armonico, che con il tempo si arricchisce di una morbidezza vellutata.

Il contesto politico e il ruolo dell’italia nelle denominazioni protette

Il ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, francisco lollobrigida, ha espresso soddisfazione per il riconoscimento ottenuto dal cirò classico, definendolo “un segno del valore del sistema produttivo italiano”. L’Italia mantiene a oggi il primato nel numero di prodotti tutelati con circa 890 Dop, Igp e Stg, un patrimonio che unisce territori, produttori e tradizioni. Questo riconoscimento non rappresenta solo un vanto, ma anche una sfida per mantenere qualità e autenticità grazie al supporto delle istituzioni.

Priorità del governo meloni sul made in italy

Lollobrigida ha evidenziato la priorità del governo meloni nell’investire per sostenere il made in Italy e nel rafforzare la difesa delle produzioni tipiche. La tutela europea del cirò classico riflette i risultati ottenuti in calabria, una regione che negli ultimi anni ha sviluppato politiche di promozione mirate, puntando alla qualità piuttosto che alla quantità. Il ministero ha inoltre sottolineato il ruolo delle indicazioni geografiche come strumento per riconoscere la fatica degli agricoltori e il legame con i territori, elementi fondamentali per garantire trasparenza ai consumatori.

Le caratteristiche organolettiche e storiche del cirò classico

Il cirò classico è conosciuto per il suo profilo sensoriale che incarna l’identità della zona di origine. Il vino appare rosso rubino, un colore intenso che già anticipa la ricchezza aromatica. Al naso si possono distinguere profumi complessi, con note fruttate e speziate, frutto del vitigno gaglioppo e del particolare microclima. Al palato si presenta deciso e strutturato, con un sapore corposo che si evolve in una persistenza armonica.

Il legame tra terreno e gusto

Queste caratteristiche dipendono dal terreno sedimentario, che conferisce al vino elementi minerali e una forte personalità. Il processo di invecchiamento modera i tannini del gaglioppo, ammorbidendo il gusto e donandogli una texture vellutata che fa apprezzare il cirò classico anche alle annate più mature. Non a caso questa produzione è riconosciuta tra le più antiche della calabria, con testimonianze storiche che risalgono a epoche lontane.

Il forte legame con il territorio e la tradizione si riflette in ogni bottiglia: la coesione tra clima, terreno e vitigno risulta unica. Questi fattori uniti alla disciplina produttiva della Docg assicurano al consumatore un prodotto che mantiene intatte le sue radici storiche e la sua qualità costante. Non solo un vino, dunque, ma un elemento di identità locale importante per la regione e per il vino italiano nel suo complesso.

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