Cerimonia a Perugia: il concorso nazionale “Ercole Olivario” celebra le migliori olive da tavola

Cerimonia a Perugia: il concorso nazionale “Ercole Olivario” celebra le migliori olive da tavola

Il concorso “Ercole Olivario” premia le migliori olive da tavola in Italia, evidenziando l’importanza della qualità e delle tradizioni olivicole, con opportunità di sviluppo per il settore.
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Cerimonia a Perugia: il concorso nazionale “Ercole Olivario” celebra le migliori olive da tavola - Gaeta.it

A Perugia, il 17 dicembre, si è tenuta la cerimonia di premiazione della quarta edizione del concorso nazionale “Ercole Olivario – Sezione Olive da Tavola”. Questo evento, ospitato presso la Camera di Commercio dell’Umbria, ha messo in luce l’impegno nel valorizzare il settore delle olive da mensa. L’obiettivo è sostenere le imprese nella ricerca della qualità e nella diversificazione del prodotto, promuovendo le tradizioni olivicole regionali e incentivando i produttori a esplorare un mercato in crescita.

I vincitori delle varie categorie

Durante la cerimonia sono stati rivelati i nomi delle aziende vincitrici per le diverse categorie in gara. In particolare, nella categoria “olive al naturale – fermentate al naturale”, l’Azienda Oilivis srl della Puglia ha conquistato il primo premio con le olive Leccino. Subito dopo, l’Unione Agricoltori Itrani Società Cooperativa del Lazio ha ottenuto il secondo posto con le olive Itrana nera. A seguire, due aziende si sono piazzate al terzo posto: l’Azienda agricola Armato Cristina con le olive Taggiasca e l’Azienda agricola Casino Re di Coletta Filomena con le olive Itrana nera, entrambe premiate per le loro produzioni di qualità.

Per quanto riguarda le “olive al naturale – disidratate/raggrinzite”, il primo premio è andato alla stessa Azienda Oilivis srl, con il suo prodotto “Sal Secco”. Nella categoria delle “olive conciate – lavorate con il metodo Castelvetrano”, ha trionfato l’Azienda Agricola Pisciotta srl della Sicilia con le olive verdi Nocellara del Belice. Per le olive conciate “lavorate con il metodo Sivigliano”, l’Azienda Olivicola Capuano si è aggiudicata il primo posto con le olive Bella di Cerignola denocciolate, mentre l’Olivicola Casolana del Abruzzo ha conquistato il secondo posto. Le “olive condite” hanno visto prevalere l’Azienda agricola De Carlo della Puglia, seguita da Terramia Società Cooperativa e dalla Società agricola Cataldo Antonio della Calabria. Infine, nella categoria “Patè di olive”, il riconoscimento massimo è stato assegnato all’Azienda agricola Gabriele Francesco della Calabria.

Crescita del settore olivicolo e opportunità di sviluppo

Durante la cerimonia, il Presidente della Camera di Commercio dell’Umbria, Giorgio Mencaroni, ha evidenziato la crescente rilevanza delle olive da tavola, sia in Italia che all’estero. Ha sottolineato che il settore presenta molteplici opportunità di sviluppo e diversificazione per le aziende olivicole, aperte a un incremento dei consumi. Mencaroni ha messo in evidenza il potenziale di crescita legato non solo alla domanda locale ma anche a un’ampia possibilità di espansione verso i mercati internazionali.

Non è solo un fatto economico, ma anche culturale. L’olio d’oliva è intrinsecamente legato alla tradizione gastronomica mediterranea e il settore delle olive da mensa sta diventando sempre più un “superfood”, grazie all’elevato contenuto di nutrienti, antiossidanti e grassi monoinsaturi, tutti elementi in grado di apportare benefici significativi alla salute. La cerimonia ha fornito anche un’importante occasione di networking per produttori, ristoratori e consumatori, tutti parte di un ecosistema in evoluzione.

Formazione e promozione nel mondo delle olive

La cerimonia non si è limitata a premiare i vincitori, ma ha anche ospitato discussioni su formazione e iniziative promozionali per il settore. Mencaroni ha assicurato che il concorso “Ercole Olivario” non è un evento isolato. Sono previste attività promozionali, sia in Italia che all’estero, e i produttori vincitori avranno la possibilità di partecipare a eventi di grande importanza come l’Evolio Expo a Bari e il SOL di Verona.

Inoltre, il concorso sta progettando întâlniri dedicate che si terranno nel gennaio 2025, focalizzati sulla profilazione e il miglioramento dei prodotti. Un tema importante è la collaborazione con le istituzioni accademiche, come l’Università della Basilicata, per la ricerca e l’innovazione, compreso il progetto Metaolive, che mira a esplorare il microbioma delle salamoie di fermentazione. Queste sinergie rappresentano un passo fondamentale verso la valorizzazione del settore, assicurando che la qualità rimanga al centro dello sviluppo delle olive da mensa.

Riconoscimenti speciali e futuro del concorso

Particolarmente degne di nota sono state anche le menzioni di merito, premiate per le loro eccellenze. La Menzione di merito Giovane Imprenditore è andata a una giovane azienda, la Società agricola Fratelli Pinna ss della Sardegna. All’Azienda agricola Salella di Pasquale De Iorio della Campania è stata consacrata la Menzione di Merito Impresa Biologica per i risultati ottenuti nella produzione biologica. Infine, un riconoscimento speciale è stato conferito all’azienda agricola Priori Mario del Lazio per il patè di olive di alta qualità.

La cerimonia di premiazione dei vincitori della quarta edizione del concorso nazionale si svolgerà di nuovo nel maggio 2025, creando così un momento atteso non solo dai produttori, ma anche dai buongustai e dagli appassionati di cucina. Il concorso “Olive da Tavola” rappresenta un importante traguardo nel panorama olivicolo italiano, dimostrando come la tradizione possa coniugarsi con l’innovazione per raggiungere traguardi sempre più ambiziosi e apprezzati.

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