Ospedale del mare esegue la prima procedura faraview per la fibrillazione atriale con sistema tridimensionale a energia pulsata

Ospedale del mare esegue la prima procedura faraview per la fibrillazione atriale con sistema tridimensionale a energia pulsata

L’ospedale del mare di Napoli introduce faraview, una tecnologia tridimensionale a energia pulsata per trattare la fibrillazione atriale con interventi più rapidi, sicuri e meno invasivi, migliorando l’efficienza e la qualità delle cure.
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L'Ospedale del Mare di Napoli ha introdotto la tecnologia Faraview, un sistema tridimensionale a energia pulsata, per trattare la fibrillazione atriale in modo più rapido, sicuro ed efficace, migliorando la cura e riducendo le liste d'attesa. - Gaeta.it

L’ospedale del mare di napoli ha introdotto un nuovo metodo per trattare la fibrillazione atriale, un’aritmia cardiaca diffusa soprattutto tra gli anziani. La tecnica sfrutta un sistema tridimensionale a energia pulsata chiamato faraview, che promette interventi più rapidi e sicuri. Questo passo avanti nasce dall’attività dell’unità complessa di cardiologia diretta da Bernardino Tuccillo, con il contributo di elettrofisiologi e infermieri specializzati.

La procedura faraview: come funziona e quali vantaggi offre

Faraview è un sistema avanzato che utilizza energia pulsata guidata da immagini tridimensionali, per intervenire con precisione sulle aree cardiache responsabili delle aritmie. La novità sta nell’approccio che riduce i tempi necessari all’intervento, limitando pure l’esposizione a raggi X per pazienti e operatori.

L’operazione si svolge nelle sale di elettrofisiologia, dove i medici impiantano cateteri in grado di rilevare e trattare i segnali elettrici difettosi. Il sistema consente una mappatura 3D accurata, fondamentale per individuare zone precise del tessuto cardiaco da trattare. Inoltre, la tecnologia ad energia pulsata produce meno danni rispetto ad altre forme di ablazione usate in passato.

Questi fattori combinati aumentano il livello di sicurezza, diminuendo il rischio di complicazioni e migliorando l’esperienza del paziente. Il processo più rapido permette di liberare risorse ospedaliere e aumentare il numero di interventi effettuati nello stesso arco temporale.

La fibrillazione atriale e la necessità di nuovi trattamenti

La fibrillazione atriale rappresenta una delle aritmie più frequenti nella popolazione italiana, colpendo oltre un milione di persone. Questa condizione altera il ritmo del cuore, aumentando il rischio di ictus e insufficienza cardiaca. Per affrontare questo disturbo, è essenziale disporre di tecniche efficaci che consentano di correggere il ritmo in modo rapido e minimizzare complicazioni.

L’obiettivo principale degli interventi è isolare l’area del cuore responsabile della fibrillazione, evitando che segnali elettrici anomali disturbino il battito. Prima dell’introduzione di faraview, le procedure richiedevano tempi lunghi e l’esposizione a radiazioni, oltre a presentare rischi possibili legati all’intervento stesso. La richiesta di metodi più sicuri e veloci ha spinto il reparto di cardiologia dell’ospedale del mare a dare un forte impulso nella sperimentazione di nuove tecnologie.

Il ruolo del team cardiologico e l’impatto sulla gestione dei pazienti

L’esecuzione del primo trattamento con faraview è avvenuta grazie al lavoro congiunto di spezialisti cardiologi e un gruppo infermieristico esperto. Bernardino Tuccillo, a capo dell’unità di cardiologia, ha sottolineato come questa collaborazione sia fondamentale per garantire standard elevati di cura.

Nel dettaglio, gli elettrofisiologi Michelangelo Canciello, Raimondo Calvanese e Gennaro Izzo hanno operato insieme alla squadra coordinata da Giuseppe Bianco nel corso della procedura. Il coordinamento tra medici e infermieri ha permesso di rispettare tempi e modalità precise, assicurando risultati positivi sin dal primo intervento.

L’applicazione di questa tecnica rappresenta anche un vantaggio organizzativo. Il sistema consente di ridurre le liste d’attesa che spesso rallentano l’accesso alle terapie per la fibrillazione atriale. Trattando un maggior numero di pazienti in singole sedute, l’ospedale del mare può offrire un’approccio più tempestivo e diretto, migliorando la qualità dell’assistenza offerta.

Il sostegno della direzione generale e l’apertura a futuri sviluppi

Il successo della procedura faraview all’ospedale del mare è stato possibile anche grazie all’appoggio della direzione generale, in particolare del direttore Ciro Verdoliva. La sua attenzione ha permesso di introdurre apparecchiature innovative e sostenere lo sviluppo di metodi terapeutici avanzati.

“Questo tipo di intervento rappresenta un investimento sulla cura dei pazienti, con ricadute positive per tutta la comunità.” Il personale ha ora a disposizione uno strumento che migliora la qualità del trattamento e consente di affrontare con maggiore rapidità un disturbo molto diffuso.

È atteso ora un ampliamento dell’uso del sistema faraview nelle attività quotidiane dell’ospedale del mare. Il monitoraggio degli esiti consentirà di valutare eventuali ulteriori miglioramenti, mantenendo al centro il benessere dei pazienti e l’efficienza dell’assistenza cardiologica.

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