Carmen Prevost Navea, cugina del papa Leone XIV, vive a san severino marche dal 2015

Carmen Prevost Navea, cugina del papa Leone XIV, vive a san severino marche dal 2015

Carmen Cecilia Cristina Prevost Navea, parente di Robert Prevost, il nuovo papa Leone XIV, con radici a Miraflores in Perù, vive a San Severino Marche e condivide l’orgoglio della famiglia e del popolo peruviano.
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Carmen Prevost Navea, parente del nuovo papa Leone XIV, originaria del Perù e residente a San Severino Marche, esprime orgoglio e emozione per il legame familiare con il Pontefice e la sua nomina, che ha suscitato gioia anche nella comunità peruviana. - Gaeta.it

Carmen Cecilia Cristina Prevost Navea, parente del nuovo papa Leone XIV, ha un legame di sangue con la famiglia pontificia che risale al bisnonno paterno. Originaria di Miraflores, provincia di Lima in Perù, Carmen vive da diversi anni a San Severino Marche. La scoperta della nomina al soglio pontificio di Robert Prevost ha suscitato in lei e nella sua famiglia emozioni profonde e un forte senso di appartenenza.

Le radici peruviane di carmen prevost navea

Carmen è nata nel 1961 a Miraflores, nella provincia di Lima, una zona ricca di storia e tradizioni nel cuore del Perù. La sua famiglia ha radici profonde che si intrecciano con quella di Robert Prevost, il nuovo papa Leone XIV. Il legame di sangue tra loro risale al bisnonno paterno, un elemento che Carmen ha sempre considerato con orgoglio, pur senza un rapporto diretto con il Pontefice.

Nelle sue parole si percepisce la commozione nel ricordare le origini e il senso di unità che questo legame porta. Nonostante gli anni e la distanza, la storia familiare ha mantenuto un filo che unisce luoghi e generazioni. Carmen conserva un albero genealogico aggiornato in Perù, dove appare anche il nome di Robert Prevost, confermando così l’appartenenza comune a quella linea di discendenza.

Questo legame di sangue è per Carmen un punto di riferimento importante, soprattutto dopo la nomina che ha reso noto al mondo un nome familiare a lei caro. La sua famiglia, come tante altre in Perù, ha manifestato orgoglio e gioia per questo evento inatteso ma straordinario.

La vita a san severino marche e il matrimonio con massimo massi

Dal 2015 Carmen vive a San Severino Marche, dove si è trasferita dopo il matrimonio con Massimo Massi, imprenditore nato proprio in questa città marchigiana. Massimo ha trascorso molti anni a Lima, in Perù, entrando così in contatto con le origini peruviane di Carmen. Questo ha permesso di creare un ponte culturale e personale tra i due paesi.

San Severino Marche, città fondata storicamente da Francisco Pizarro, è diventata per Carmen una nuova casa. Qui ha costruito la sua vita, legata alla famiglia del marito e alle tradizioni locali, mantenendo però un forte legame con le sue radici peruviane. La presenza di un parente così vicino al Pontefice ha aggiunto un ulteriore strato di significato al suo soggiorno in Italia.

Le difficoltà incontrate nel tentativo di visitare Robert Prevost a Lima anni fa hanno segnato una tappa importante nella vita di Carmen. Prima che la nomina papale cambiasse la situazione, le coincidenze e gli impegni avevano impedito un incontro diretto, ma il desiderio di vicinanza familiare non è mai venuto meno.

La reazione della famiglia e del popolo peruviano alla nomina papale

La notizia della nomina di Robert Prevost al soglio pontificio ha causato una forte emozione in casa Prevost Navea e in tutta la comunità peruviana. Carmen ricorda con chiarezza la reazione del popolo, un sentimento collettivo di gioia e orgoglio che si è manifestato subito dopo l’annuncio.

“È uno della mia famiglia, un pastore dal cuore peruviano” ha detto Carmen al telefono, sottolineando il legame umano e spirituale tra il nuovo papa e le radici comuni. La sua emozione ha rispecchiato quella di migliaia di persone in Perù, che hanno seguito con attenzione e speranza l’apparizione del nuovo pontefice sul balcone di piazza San Pietro.

La dichiarazione di Carmen riporta anche un aspetto di attesa e parlare emotivo, come se la famiglia aspettasse e pregasse per quel momento da tempo. La sorpresa per la nomina è stata grande, ma con essa è arrivata una conferma della vicinanza che unisce il papa alle proprie origini.

Questo affetto si è tradotto in manifestazioni pubbliche di giubilo, con il popolo peruviano che ha celebrato un evento unico, vitalizzando l’intera comunità che si è riconosciuta in un uomo salito al massimo vertice della Chiesa cattolica mondiale.

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