Capitaneria Di Civitavecchia denuncia comandante per emissioni inquinanti di una nave straniera in porto

Capitaneria Di Civitavecchia D

Denuncia della Capitaneria a Civitavecchia per emissioni di nave straniera in porto - Gaeta.it

Sofia Greco

11 Settembre 2025

La Capitaneria di porto di Civitavecchia ha segnalato alla Procura della Repubblica il comandante di una nave straniera per emissioni di fumo abbondanti e dense durante la sosta in porto. Questa azione sottolinea l’impegno costante delle autorità marittime locali a monitorare e contrastare i comportamenti che danneggiano l’ambiente e la salute pubblica. Dopo la designazione del Mar Mediterraneo come Sulphur Emission Control Area nel maggio del 2025, l’uso di combustibili con zolfo superiore allo 0,1% è vietato, rafforzando così i controlli sulle navi in transito.

Intensificati i controlli per emissioni nocive nel porto di Civitavecchia

Nei mesi recenti la Capitaneria ha incrementato i controlli sia documentali che tecnici sulle navi attraccate al porto di Civitavecchia. Sono stati esaminati più di 100 certificati IAPP , documenti fondamentali che attestano la conformità delle unità alle normative internazionali sull’inquinamento atmosferico. Inoltre, i militari hanno verificato la certificazione dei motori riguardo al rispetto dei limiti delle emissioni di ossidi di azoto .

In parallelo, sono stati eseguiti numerosi prelievi e analisi del combustibile utilizzato dalle imbarcazioni. Questi campioni hanno permesso di accertare la presenza di zolfo oltre le soglie consentite e di controllare la regolarità dell’approvvigionamento e della documentazione relativa, direttamente nei porti del Mediterraneo o in scali internazionali. Questi passaggi sono parte di un sistema integrato volto a prevenire contaminazioni e ad assicurare l’adesione alle nuove restrizioni vigenti.

Sanzioni e denunce recenti agli armatori delle navi passeggeri e traghetti

Tra le infrazioni rilevate, si segnalano due denunce recenti a carico di una nave traghetto e di una nave passeggeri straniera che toccano regolarmente il porto. Le ispezioni hanno evidenziato emissioni di fumo non conformi alle norme ambientali attive da maggio 2025. In un episodio specifico, un traghetto nazionale ha ricevuto una multa amministrativa da 30 mila euro dopo che il controllo dei militari ha riscontrato un tenore di zolfo nel carburante superiore di circa tre volte al limite standard.

Questi interventi hanno innescato una diminuzione significativa della fumosità nelle zone interessate, grazie all’attenzione delle autorità e alle disposizioni imposte dalla Procura locale. L’azione congiunta tra Capitaneria di porto e Autorità Giudiziaria conferma la volontà di tutelare l’ambiente e la popolazione residente nei pressi del porto.

Ruolo della capitaneria di porto nel contrasto all’inquinamento marittimo

La Capitaneria di Civitavecchia continua a svolgere un ruolo determinante nel monitoraggio delle motonavi, perseguendo obiettivi di sicurezza della navigazione e prevenzione dell’inquinamento marino costiero. L’attività si inserisce nell’ambito di direttive di carattere nazionale e internazionale che cercano di arginare i danni ambientali prodotti dal traffico navale.

L’attenzione si concentra soprattutto sull’applicazione di regolamenti quali la Direttiva Europea 2016/802 e la normativa sul Sulphur Emission Control Area, che impongono limiti più severi nei contenuti di zolfo dei combustibili marittimi. Questi limiti sono fondamentali per ridurre l’impatto negativo sulle aree portuali e circostanti, particolarmente sensibili a causa della concentrazione di traffico mercantile e passeggeri.

La Capitaneria intensificherà i controlli e la sensibilizzazione nelle prossime settimane, mantenendo un presidio vigile su ogni nave in ingresso e in uscita dal porto di Civitavecchia. Le verifiche si basano su ispezioni documentali, tecniche e analisi dirette dei combustibili usati, per assicurare che i mezzi navali rispettino tutte le disposizioni anti-inquinamento. Questo approccio mira a garantire il rispetto delle norme e la salvaguardia dell’ambiente costiero.