Il gruppo dei paesi Brics si prepara a un vertice decisivo a Rio de Janeiro, con un’importante novità nel comunicato congiunto dei ministri delle finanze e presidenti delle banche centrali. Il sostegno alla tassazione dei super ricchi entrerà infatti nelle dichiarazioni ufficiali, insieme a temi chiave come la governance del Fondo Monetario Internazionale e la lotta ai cambiamenti climatici. La mossa arriva dopo una serie di trattative serrate tra i rappresentanti del Brasile, della Russia, dell’India, della Cina e del Sudafrica.
L’accordo tra diplomatici brasiliani e sherpa del brics
Durante le riunioni preparatorie al vertice, i diplomatici brasiliani hanno trovato l’intesa con gli sherpa dei paesi Brics su un tema di grande impatto: il sostegno alla tassazione dei super ricchi. Questo punto verrà inserito nel comunicato congiunto dei ministri delle finanze e dei presidenti delle banche centrali, che si riuniranno nelle ore precedenti al vertice stesso. L’intesa rappresenta un passo nuovo nelle posizioni del gruppo, che finora ha evitato prese di posizione così nette sul regime fiscale interno degli Stati membri, pur mantenendo un approccio critico riguardo alle disuguaglianze economiche mondiali.
Valore economico e impatto politico
Il quotidiano Valor Económico ha riportato l’avanzamento, che indica la volontà comune di affrontare la questione fiscale con strumenti condivisi. La presenza del Brasile come paese ospitante e presidente del vertice si nota in questa determinazione, anche perché il tema della giustizia tributaria ha una risonanza particolare in America Latina. L’inclusione di questo tema nel comunicato si traduce in un sostegno politico alla proposta di incrementare la tassazione su patrimoni molto elevati, un aspetto che nelle prossime settimane potrebbe influenzare anche le decisioni di organismi internazionali come le Nazioni Unite.
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Il contenuto del testo e il supporto alla lotta contro l’evasione fiscale
Nel comunicato congiunto sarà presente un richiamo forte alla lotta globale contro l’evasione fiscale, riconosciuta come uno dei nodi principali per garantire equità nei sistemi finanziari internazionali. Il testo accolto dai negoziatori Brics riprende le linee già discusse a livello Onu, puntando a una maggiore trasparenza e cooperazione tra le autorità fiscali dei paesi membri. Viene infatti proposta l’istituzione di un’iniziativa specifica per estendere la collaborazione tra le amministrazioni tributarie nazionali del blocco, con l’obiettivo di scambiarsi informazioni e strategie di controllo.
Contrasto ai trasferimenti illeciti
Questa iniziativa deve rispondere anche all’esigenza di contrastare trasferimenti illeciti di capitali, spesso utilizzati per eludere tasse o finanziamenti pubblici. La prevenzione di queste attività illecite assume un ruolo centrale nel contesto delle sfide economiche mondiali, considerando l’impatto sui bilanci statali e sulle politiche pubbliche. Nel testo inoltre si sottolinea l’impegno dei Brics a sostenere il rafforzamento delle norme fiscali internazionali, affinché siano più efficaci e giuste per tutti i paesi, soprattutto quelli emergenti.
La governance del fmi, clima e multilateralismo nel documento finale
Oltre ai temi fiscali, il comunicato includerà un’attenzione specifica alla governance del Fondo Monetario Internazionale, un argomento tradizionalmente caro ai paesi Brics. Nel passato infatti il blocco ha spesso richiesto una rappresentanza più equa e una maggiore voce nei processi decisionali dell’istituzione, che però è rimasta dominata dalle potenze occidentali. Nel testo finale si richiamerà quindi la necessità di aggiornare gli equilibri decisionali del Fondo, per renderlo più rappresentativo dei nuovi valori economici globali.
Lotta ai cambiamenti climatici
Rilevante è anche la parte dedicata al finanziamento per la lotta ai cambiamenti climatici, che conferma l’interesse del blocco a sostenere investimenti e iniziative in campo ambientale. I paesi Brics, pur con differenti livelli di sviluppo, condividono l’urgenza di agire contro le conseguenze dei mutamenti climatici, con risorse e strategie concertate. Infine, il comunicato riaffermerà la difesa del multilateralismo come principio guida nelle relazioni internazionali, sottolineando l’importanza di cooperare su più fronti per affrontare problemi globali, dalla finanza al clima.
Il vertice dei leader del Brics, in programma domenica e lunedì a Rio de Janeiro, si svolge sotto la presidenza del Brasile. Le decisioni prese in questi giorni rappresentano un segnale molto chiaro sulle nuove priorità del gruppo, con uno sguardo attento alle trasformazioni dell’economia mondiale e al ruolo crescente dei paesi emergenti. A quel punto, le dichiarazioni finali del summit ufficializzeranno questi impegni davanti all’opinione pubblica e alla diplomazia internazionale.