Borse europee in ripresa: Milano e Parigi guidano il recupero dopo la decisione BCE sui tassi

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Borse europee in rialzo, Milano e Parigi in testa dopo la mossa BCE. - Gaeta.it

Marco Mintillo

11 Settembre 2025

I mercati europei hanno chiuso la giornata di ieri in rialzo, con Milano e Parigi che si sono messe in evidenza. La Banca Centrale Europea ha confermato i tassi fermi, come previsto, e questo ha dato una spinta alla fiducia degli investitori. Anche l’attesa per un’accelerazione dell’inflazione negli Stati Uniti sembra già scontata, contribuendo a un clima più sereno sui mercati.

Milano e Parigi spingono il rialzo delle borse europee

L’indice Stoxx 600, che riunisce le principali azioni dell’Eurozona, ha chiuso in progresso dello 0,25%, soprattutto grazie ai titoli industriali. Milano ha fatto meglio, con un +0,92%, seguita da Parigi a +0,87%. Su Piazza Affari, hanno brillato Buzzi Unicem e Stellantis . Anche Mediobanca e Monte dei Paschi di Siena si sono mosse bene, con guadagni intorno al 3,1%. Unico segno meno per Diasorin, che ha ceduto l’1%.

Le altre borse europee hanno guadagnato meno ma comunque in territorio positivo: Francoforte +0,24%, Madrid +0,36% e Londra +0,42%. Nel complesso, si respira una moderata fiducia in attesa dei prossimi sviluppi economici e delle mosse delle banche centrali.

Spread in calo, titoli di Stato Stabili

Lo spread tra i Btp italiani e i Bund tedeschi è sceso a 79,9 punti base, tornando vicino ai livelli più bassi delle ultime settimane. Rispetto ai titoli francesi Oat, il differenziale è praticamente azzerato. Segno che la percezione del rischio Italia si è ridotta rispetto a qualche settimana fa.

I rendimenti dei titoli di Stato sono rimasti sostanzialmente fermi: il decennale italiano si è attestato al 3,46%, mentre quello francese si è mantenuto al 3,45%. Questa stabilità riflette un’attesa cauta sui prossimi rialzi dei tassi, senza particolari scossoni per gli investitori istituzionali.

Petrolio Giù, Oro e euro in rialzo

Nel mercato delle materie prime il petrolio ha perso terreno. Il Wti ha lasciato sul terreno l’1,8%, scendendo a 62,5 dollari al barile, mentre il Brent ha ceduto l’1,6%, a 66,4 dollari. Anche il gas naturale ad Amsterdam ha registrato un calo del 2%, arrivando a 32,4 euro per megawattora.

In controtendenza, l’oro ha guadagnato lo 0,2%, salendo a 3.628 dollari l’oncia. Questo aumento potrebbe indicare una domanda maggiore di asset rifugio, in un mercato ancora segnato da volatilità.

Sul fronte valutario, l’euro ha rafforzato il proprio valore contro il dollaro, superando la soglia di 1,174 dollari. Questo recupero riflette un clima di maggiore stabilità nelle politiche monetarie europee e americane nel breve periodo.