Bomba artigianale al bancomat di Cirié non esplode completamente, indagini in corso

Bomba artigianale al bancomat di Cirié non esplode completamente, indagini in corso

Nella notte tra il 6 e il 7 luglio 2025 un ordigno artigianale è esploso parzialmente vicino alla banca di Asti in via Trivero a Cirié, con intervento rapido delle forze dell’ordine e indagini in corso.
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Nella notte tra il 6 e 7 luglio 2025 un ordigno artigianale è parzialmente esploso vicino al bancomat della banca di Asti a Cirié, causando allarme e intervento delle forze dell’ordine. Sono in corso indagini per identificare i responsabili. - Gaeta.it

La notte tra il 6 e il 7 luglio 2025 un ordigno artigianale è stato trovato vicino alla filiale della banca di Asti in via Trivero, zona commerciale di Cirié 2000. L’obiettivo sembrava quello di far saltare lo sportello bancomat per mettere a segno un furto, ma la bomba è esplosa solo parzialmente. Questo episodio ha provocato l’allarme nella comunità locale e un rapido intervento da parte delle forze dell’ordine.

Esplosione parziale e intervento delle forze dell’ordine

Intorno alle ore 2 della notte, residenti e lavoratori della zona hanno sentito una deflagrazione, seguita dall’attivazione dell’allarme antincendio. La bomba artigianale, collocata presumibilmente vicino al bancomat, non ha provocato danni gravi, ma ha spinto tutti a uscire dalle abitazioni e dai negozi vicini per precauzione. I carabinieri della stazione di Cirié sono arrivati sul posto pochi minuti dopo e hanno subito isolato l’area, impedendo il passaggio ai veicoli e alle persone.

Intervento prolungato delle squadre specializzate

La zona commerciale è rimasta bloccata e l’intervento degli artificieri si è protratto per diverse ore. I tecnici hanno lavorato con attenzione per rimuovere i residui dell’ordigno e mettere in sicurezza lo spazio, evitando ulteriori rischi per la popolazione. Il traffico di via Trivero è stato sospeso per l’intera mattinata, mentre i negozi del centro commerciale Cirié 2000 sono rimasti chiusi, in attesa di ulteriori accertamenti.

Attenzione e curiosità tra cittadini e negozianti

L’episodio ha attratto molti curiosi, che si sono radunati all’esterno della zona delimitata dalle forze dell’ordine. Queste ultime hanno inoltre iniziato a visionare attentamente i filmati delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona per individuare movimenti sospetti prima dell’attacco. I residenti hanno raccontato di aver sentito un forte boato e di essere stati costretti a lasciare le proprie case nel cuore della notte, creando un clima di preoccupazione diffusa.

Lungo via Trivero, i negozianti del centro commerciale e delle aree limitrofe hanno espresso disagio per la chiusura improvvisa e le conseguenze sull’attività commerciale. Molti hanno dichiarato “di non aver mai assistito a episodi simili in questa zona, considerata piuttosto tranquilla fino ad oggi”. L’episodio ha scosso la comunità locale, che si attende risposte rapide da parte delle autorità competenti.

Le indagini e le piste seguite dagli inquirenti

La procura ha già aperto un fascicolo e gli investigatori stanno lavorando sui frammenti dell’ordigno per definirne la composizione e capire eventuali collegamenti con altri casi simili. Si cerca di identificare chi ha posizionato la bomba e le modalità con cui è stato concepito il piano criminale. Le telecamere di sorveglianza, oltre ad aiutare a ricostruire gli spostamenti, potrebbero fornire indizi sugli autori.

Tra le ipotesi privilegiate c’è quella di una banda specializzata in colpi ai bancomat, attiva da qualche tempo in diverse province del Piemonte. Questi gruppi spesso usano esplosivi per aprire casseforti o sportelli ma, nel caso di Cirié, qualcosa ha impedito la detonazione completa. Gli inquirenti continuano a lavorare senza sosta per trovare elementi utili entro le prossime ore.

Tensioni in comunità e misure di sicurezza rafforzate

La notizia del tentativo di esplosione di un ordigno ha creato un clima di allerta nella comunità di Cirié e paesi limitrofi. Molte persone hanno espresso preoccupazione per la sicurezza nelle zone commerciali e nei quartieri residenziali. Le autorità locali, consapevoli della tensione, hanno invitato a mantenere la calma e ribadito che la situazione è sotto controllo.

Sono state potenziate le misure di sorveglianza nelle aree più vulnerabili, con pattugliamenti più frequenti e controlli mirati al contrasto di episodi simili. Gli enti preposti garantiranno una presenza costante fino alla completa bonifica dell’area coinvolta. L’evento ha spinto anche i cittadini a segnalare comportamenti sospetti, contribuendo così alle attività investigative.

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