Un’operazione dei Carabinieri della compagnia di Caivano ha coinvolto Crispano, con controlli serrati contro il traffico di droga. L’intervento ha visto impegnati anche il Reggimento Campania e il nucleo cinofilo di Sarno.
Controlli a tappeto a Crispano: il ruolo decisivo delle forze dell’ordine
Durante un servizio tra pattugliamenti e perquisizioni, i militari hanno puntato dritto su Crispano, comune nel napoletano. Grazie al supporto del Reggimento Campania e dei cani antidroga del nucleo cinofilo di Sarno, le verifiche sono state molto più approfondite. I cani hanno scandagliato gli ambienti, rendendo più efficace la ricerca di sostanze illegali.
Questa operazione fa parte di una strategia mirata a intensificare i controlli nelle zone dove si teme un aumento dello spaccio. L’obiettivo è spezzare i canali di rifornimento e bloccare le dosi pronte per la vendita al dettaglio. L’impiego di unità specializzate come il nucleo cinofilo dimostra quanto le forze dell’ordine siano concentrate sul monitoraggio capillare del territorio, soprattutto nei comuni limitrofi a Caivano.
Arresti in casa: sequestrate 54 dosi di cocaina
Durante le perquisizioni i Carabinieri hanno fermato Gianluca Capuano, 32 anni, con precedenti, e sua moglie, una ragazza di 23 anni senza precedenti. Entrambi abitano nello stesso appartamento a Crispano. Nel loro domicilio sono state trovate 54 dosi di cocaina già pronte per essere vendute.
Non solo droga: i militari hanno scoperto anche un “libro contabile” con registrazioni dettagliate dell’attività di spaccio, segno di un’organizzazione ben strutturata. Il documento contiene numeri e probabilmente riferimenti ai clienti o alla gestione economica.
Le dosi erano già confezionate per la vendita al dettaglio, il che fa pensare che quella casa fosse un punto di distribuzione. La coppia è stata bloccata subito: lui è finito in carcere, lei ai domiciliari.
Pistola con matricola cancellata trovata in un magazzino vicino
Durante le indagini, i Carabinieri hanno anche trovato una pistola Beretta calibro 7,65 nascosta in un magazzino vicino all’appartamento. La scoperta è avvenuta grazie a una chiave trovata in un cassetto della casa, che apriva proprio quel locale.
L’arma, con sette proiettili, ha la matricola abrasa. Ora sono in corso accertamenti balistici per capire se sia stata usata in altri crimini. La presenza della pistola aggiunge un elemento di pericolo all’attività di spaccio individuata.
Il ritrovamento dell’arma rafforza le accuse contro la coppia, dimostrando che dietro la vendita di droga c’era anche un rischio armato. Le indagini continuano per chiarire tutti i dettagli sul possesso dell’arma.
Questa operazione conferma quanto sia alta l’attenzione delle forze dell’ordine nel combattere traffico di stupefacenti e criminalità armata in una zona delicata della provincia di Napoli.
