Black out durante la notte dei cantautori a Cuorgnè tre ragazzi bloccano lo spettacolo forzando la centralina

Black out durante la notte dei cantautori a Cuorgnè tre ragazzi bloccano lo spettacolo forzando la centralina

Tre ragazzi interrompono la “Notte dei Cantautori” al teatro comunale Tullio Pinelli di Cuorgnè causando un blackout, ma lo spettacolo prosegue tra solidarietà; i responsabili sono stati identificati e denunciati.
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A Cuorgnè, durante la “Notte dei Cantautori” al teatro Tullio Pinelli, tre ragazzi hanno provocato un blackout vandalizzando la centralina elettrica, ma lo spettacolo è proseguito grazie alla reazione corale di artisti e pubblico; i responsabili sono stati identificati e denunciati. - Gaeta.it

Un episodio di vandalismo ha colpito il teatro comunale Tullio Pinelli di Cuorgnè nella serata del 17 luglio 2025, durante la “Notte dei Cantautori”. Tre ragazzi, di cui uno minorenne, hanno manomesso la centralina elettrica per interrompere lo spettacolo, causando un’improvvisa interruzione di corrente. Nonostante il blackout, la serata ha proseguito tra emozioni e solidarietà, mentre i responsabili sono stati rintracciati e denunciati.

Il blackout durante la notte dei cantautori: come è successo

La notte del 17 luglio, a Cuorgnè, lo spettacolo della “Notte dei Cantautori” ha subito un’interruzione improvvisa quando tre giovani hanno deciso di forzare la centralina elettrica del teatro comunale Tullio Pinelli. L’atto, compiuto per sconfiggere quella che definivano “la noia”, ha provocato il blackout totale durante l’esibizione musicale. Il gesto ha creato un momento di grande sorpresa e disagio tra gli artisti e il pubblico presente.

L’intervento dei ragazzi ha avuto come effetto immediato la caduta della corrente elettrica, interrompendo amplificazioni, luci e il normale svolgimento dello show. L’episodio ha scatenato indignazione da parte degli organizzatori e degli spettatori, che hanno visto compromessa una serata attesa da tempo, con esibizioni dedicate a grandi della musica italiana come Lucio Dalla, Fabrizio De André, Rino Gaetano, Lucio Battisti e Franco Battiato.

Il blackout è stato determinato dallo scassinamento del quadro elettrico e dal successivo abbassamento dell’interruttore generale, una manovra non casuale ma pianificata subito evidente dalle immagini registrate dall’impianto di videosorveglianza del teatro.

Identificazione e reazioni delle forze dell’ordine

Le forze dell’ordine di Cuorgnè, in particolare i carabinieri locali, hanno condotto un rapido intervento investigativo. Grazie alle immagini catturate dalle telecamere di sorveglianza, sono riusciti a individuare i tre protagonisti in poche ore. Nei video si vede in modo chiaro l’avvicinamento dei ragazzi alla centralina elettrica e il loro gesto con il quadro, elementi decisivi per risalire a loro.

Dopo aver visionato accuratamente i filmati, l’attività investigativa ha coinvolto anche la polizia locale per completare la raccolta di prove. Tutto il materiale è stato inoltrato alla Procura, che ha aperto un fascicolo per i danni arrecati durante lo spettacolo e per il rischio creato verso il pubblico. I carabinieri hanno segnalato il fatto come un atto di vandalismo aggravato, potenzialmente pericoloso per chi era presente nelle sale del teatro.

Il danno ha colpito non solo la natura economica dello spettacolo, ma anche la sicurezza del pubblico. Alcuni esponenti del consiglio comunale di Cuorgnè hanno espresso critiche dure nei confronti dei responsabili, sottolineando la gravità di un comportamento capace di mettere a rischio la serata e le persone presenti.

La forza della musica: la reazione del pubblico e degli artisti

Nonostante il blackout, lo spettacolo non si è fermato. Maurizio, musicista presente sul palco, ha scelto di andare avanti suonando la chitarra senza amplificazione, in una performance intima e carica di emozione. Il pubblico invece si è fatto sentire con applausi, luci dei cellulari accese e cori, sostenendo la volontà di non lasciare che la serata finisse nel buio.

L’evento ha così preso una piega inaspettata: da interruzione imprevista a momento di condivisione costruttiva, dove la musica è rimasta protagonista senza bisogno di tecnologia. Questo episodio ha dato valore al ruolo del teatro e alla potenza della voce e degli strumenti anche in condizioni difficili.

Parole di marco d’angeli sul gesto vandalico

Marco D’Angeli, CEO di MDA Comunicazione, ha raccontato la scena con parole cariche di sentimento, evidenziando come il gesto vandalico sia stato superato dall’entusiasmo e dalla forza umana. Con il ritorno della corrente, è tornato il ritmo e la festa opulenta, manifestazione della volontà di non arrendersi a chi voleva spegnere una serata dedicata alla Cultura.

Il messaggio che resta: cultura e resilienza in scena a cuorgnè

Il tentativo di interrompere la “Notte dei Cantautori” a Cuorgnè ha rivelato il valore profondo dello spettacolo e la capacità di reagire davanti alle difficoltà. La cultura abita luoghi concreti come il teatro comunale Tullio Pinelli, custode di storia e di memoria musicale, capace di resistere anche a episodi come il blackout provocato da tre giovani.

Il gesto vandalico, seppur grave e denunciato, ha evidenziato quanto la Cultura viva attraverso le persone, il pubblico e gli artisti. Non è bastato spegnere le luci per fermare la musica. Quel momento nato da una cattiva scelta si è trasformato in simbolo di forza, perché la musica si è fatta più viva, riconoscendo il teatro come luogo di appartenenza e resistenza.

Le autorità di Cuorgnè hanno assicurato che provvederanno alle misure necessarie per evitare simili episodi in futuro. Al centro resta sempre la sicurezza degli spettatori e la protezione degli eventi culturali, così da garantire la continuità della programmazione e la serenità nelle serate dedicate all’arte.

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