Una bimba di appena quattro anni si è allontanata da casa a Rivarolo Canavese, camminando più volte su una strada trafficata. Per fortuna, grazie a un passante e all’intervento tempestivo delle forze dell’ordine, è stata trovata in pochi minuti, evitando guai seri. Ecco come sono andate le cose e come ha reagito la comunità.
La fuga improvvisa lungo via Favria
Nel pomeriggio del 10 settembre 2025, in via Favria a Rivarolo Canavese, la bambina è uscita di casa senza farsi notare dai genitori. Ha camminato da sola, attraversando la strada almeno tre volte. La via è piuttosto trafficata, ma in quel momento un cantiere ha rallentato il traffico a passo d’uomo, riducendo i rischi.
Questo rallentamento, anche se involontario, è stato decisivo: le auto andavano più piano e così si è evitato un incidente. Però la situazione è stata comunque molto preoccupante, visto che la piccola si trovava da sola tra i veicoli in movimento. L’episodio ha fatto emergere la necessità di una maggiore attenzione e vigilanza vicino alle case, soprattutto quando ci sono bambini piccoli.
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Forze dell’ordine in azione dopo la segnalazione di un passante
L’allarme è scattato grazie a un cittadino che ha visto la bambina e ha chiamato subito il 112, segnalando la presenza della bimba da sola in mezzo alla strada. La chiamata rapida è stata fondamentale.
Pochi minuti dopo sono arrivati i carabinieri di Rivarolo Canavese e gli agenti della polizia locale. Hanno trovato la bambina e l’hanno messa in sicurezza, evitando che si mettesse in pericolo. Le ricerche dei genitori sono durate poco: abitano a circa 500 metri dal luogo dove la bambina è stata trovata e in breve tempo è stata riaffidata a loro.
L’intervento rapido e coordinato delle forze dell’ordine ha impedito che la situazione peggiorasse. Anche il cantiere, rallentando le auto, ha contribuito a evitare un incidente grave in una strada normalmente molto trafficata. Questo episodio ha ricordato quanto sia importante il lavoro quotidiano delle forze dell’ordine nel gestire emergenze che potrebbero avere conseguenze pesanti.
Comune e comunità: ringraziamenti e riflessioni
L’assessore di Rivarolo Canavese, Alessia Cuffia, ha commentato l’accaduto sottolineando la paura che ha coinvolto tutta la comunità, ma anche la prontezza di chi è intervenuto. Ha ricordato come la bambina abbia attraversato più volte una strada molto frequentata senza essere vista, mettendo in evidenza i rischi a cui lei e gli automobilisti erano esposti.
Cuffia ha voluto ringraziare pubblicamente i carabinieri e la polizia locale, definendoli fondamentali per aver trasformato un momento di tensione in un finale rassicurante. Ha ricordato quanto sia importante la presenza costante e professionale delle forze dell’ordine, spesso invisibili, ma sempre pronte a intervenire in situazioni che possono davvero cambiare la vita delle persone.
L’assessore ha anche sottolineato come episodi del genere ricordino a tutti la responsabilità di rispettare e apprezzare il lavoro della polizia. La reazione dei genitori, visibilmente emozionati e grati, si è unita a quella della comunità, che ha vissuto con ansia e poi sollievo questa vicenda. Il caso di via Favria riporta l’attenzione sulla sicurezza nelle strade della città e sulla necessità di adottare misure concrete per proteggere i più piccoli dal traffico.