Il Comune di Torre Annunziata ha messo in campo una nuova iniziativa per valorizzare gli scavi archeologici di Oplonti, lanciando la distribuzione di 40 mila biglietti Eav decorati con le immagini della villa di Poppea. Questi tagliandi, disponibili nelle biglietterie di Napoli, sono parte di un progetto condiviso con il parco archeologico di Pompei e l’Ente Autonomo Volturno che mira ad aumentare la visibilità di uno dei siti più importanti dell’area vesuviana, coinvolgendo pendolari, turisti e cittadini. L’azione promozionale ha preso il via dopo la presentazione ufficiale del 2 aprile presso la direzione generale di Eav.
La collaborazione tra comune di torre annunziata, eav e parco archeologico di pompei
L’idea nasce da una sinergia tra diversi soggetti pubblici, che agiscono insieme per dare maggiore risalto al patrimonio archeologico di Oplonti. Il Comune di Torre Annunziata ha stretto un accordo con il parco archeologico di Pompei e l’ente di trasporto Eav, sfruttando la rete di trasporto pubblico per diffondere i biglietti speciali in tutta Napoli. Il consorzio Unico Campania ha contribuito ad aumentare la tiratura da 10 mila a 40 mila tagliandi, ampliando così la portata della campagna promozionale. Il sindaco di Torre Annunziata, Corrado Cuccurullo, ha sottolineato come Oplonti rappresenti il secondo sito archeologico importante dell’area dei Campi Flegrei, con potenzialità ancora da sfruttare per aumentare il numero di visitatori, a partire da quelli che quotidianamente utilizzano i mezzi pubblici a Napoli.
I dettagli della distribuzione e le immagini della villa di poppea sui biglietti eav
I biglietti Eav validi per il circuito urbano di Napoli recano immagini tratte dalla villa di Poppea, l’elegante residenza romana di epoca imperiale situata a Oplonti. Per mesi, pendolari e turisti avranno così la possibilità di entrare in contatto con affreschi e dettagli artistici di questa villa storica semplicemente acquistando il biglietto per spostarsi. L’assessore al turismo di Torre Annunziata, Alfonso Ascione, ha spiegato che si tratta di un modo per portare il patrimonio archeologico direttamente nella vita quotidiana delle persone, aumentando la consapevolezza del valore culturale del territorio. Questa campagna mira a trasformare un’azione di routine come la salita su un treno in un percorso di conoscenza culturale.
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Il ruolo di eav come promotore di iniziative culturali locali
L’ente di trasporto Eav gioca un ruolo attivo nella diffusione della cultura e nel supporto ai comuni serviti dai suoi mezzi. Umberto De Gregorio, presidente di Eav, ha espresso soddisfazione per l’opportunità di collaborare con il parco archeologico di Pompei e con le amministrazioni locali, dando così vita a progetti che si rivolgono a pendolari e visitatori. Questa iniziativa rappresenta un’occasione per offrire nuovi servizi e coinvolgere un pubblico ampio, sfruttando la rete di trasporto come mezzo di promozione culturale. La presenza di immagini a tema sull’intero circuito urbano fa sì che la cultura diventi parte integrante del viaggio quotidiano di molte persone.
La promozione dell’identità archeologica e la partecipazione dei cittadini
Il direttore del parco archeologico di Pompei, Gabriel Zuchtriegel, ha evidenziato quanto l’intervento sia utile per rafforzare l’identità locale attraverso la cultura. Distribuire ticket che raccontano la villa di Oplonti crea un collegamento tra i pendolari e le vestigia di un passato che l’area vesuviana custodisce con cura. La recente apertura di una biglietteria del parco proprio nella stazione di piazza Garibaldi amplifica ulteriormente l’accesso e la conoscenza del sito. La strategia punta a coinvolgere non solo i turisti, ma anche la cittadinanza, incoraggiandola a riscoprire luoghi meno noti e spesso sottovalutati. Il risultato è un percorso condiviso che collega stazioni, mezzi pubblici e siti archeologici in un’unica esperienza continua.
Il progetto dei biglietti tematizzati introduce un modo originale di connettere mobilità e patrimonio culturale, contribuendo a consolidare l’area di Oplonti tra le mete di interesse nella provincia di Napoli e nel panorama archeologico italiano. Con questa iniziativa si conferma l’attenzione verso le risorse culturali del territorio come elemento da valorizzare attraverso azioni concrete e fruibili ogni giorno.