L’attrice cinese Xin Zhilei ha conquistato la Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile alla 82esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Per il ruolo di Meiyun nel film The Sun Rises on Us All, la sua performance ha ricevuto un riconoscimento prestigioso. La pellicola racconta una storia intensa di sacrificio, rimorso e destino, in cui due protagonisti si confrontano con un passato traumatico e un dolore mai risolto. Questo trionfo corona un percorso artistico costruito in anni di lavoro tra cinema e televisione, raccontando una vicenda che intreccia elemento personale e riflessione sul contesto sociale cinese post-pandemia.
Il dramma di The Sun Rises on Us All: sacrificio e rimorso nelle vite di Meiyun e Baoshu
Il film The Sun Rises on Us All si snoda attorno a Meiyun e Baoshu , due persone legate da un passato doloroso. Anni prima Baoshu aveva deciso di prendere su di sé la responsabilità per un delitto commesso da Meiyun, offrendosi come sacrificio per proteggerla. Dopo un lungo silenzio e separazione, i protagonisti si ritrovano faccia a faccia. Quel confronto non libera, non porta sollievo ma fa emergere tutte le cicatrici che il tempo non ha guarito. Il film descrive il peso del rimorso e della mancanza di perdono, svelando un destino segnato dall’assenza di redenzione. La trama si caratterizza per la sua intensità e per la capacità di evocare un senso di tragedia antica, con la sofferenza e la complessità delle emozioni al centro.
Questa storia si avvicina a temi universali legati alla fragilità dell’animo umano, all’alternarsi di sentimenti contrastanti come altruismo e vendetta, compassione e rancore. L’ambientazione cinese, in particolare, diventa lo scenario in cui si riflette anche una realtà nazionale alle prese con una trasformazione dopo la pandemia, che porta a una riflessione profonda sull’etica individuale e collettiva. Il film evita una critica sociale diretta per concentrarsi su un viaggio interiore, quasi intimo, che mostra una Cina che guarda dentro sé stessa confrontandosi con le proprie ferite.
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Un premio alla recitazione che riflette il valore di un’opera e il posto di Xin Zhilei nel cinema asiatico
Durante la cerimonia in Sala Grande al Lido di Venezia, Xin Zhilei ha manifestato una commozione reale e sincera nel ricevere la Coppa Volpi, riconoscimento considerato tra i più importanti al mondo nel campo della recitazione. La sua dichiarazione sul palco ha ricordato un sogno coltivato per molti anni, apparso irrealizzabile ma finalmente raggiunto. La gioia di quel momento si mescola al ringraziamento rivolto al regista e al cast del film, riconoscendo il lavoro collettivo che ha reso possibile quel risultato.
Questa vittoria sottolinea la crescente importanza di Xin Zhilei nella scena cinematografica asiatica contemporanea, capace di affrontare ruoli complessi e carichi di emozione profonda. L’interpretazione di Meiyun ha mostrato la sua versatilità e sensibilità attoriale, elementi che hanno saputo distinguersi in un contesto internazionale, come quello della Mostra del Cinema di Venezia. Il premio rafforza il suo percorso artistico segnato da scelte intense e dalla capacità di immergersi in personaggi che riflettono conflitti interiori e tensioni personali.
Il percorso di Xin Zhilei: dalla moda al successo con ruoli televisivi e cinematografici in ascesa
Xin Zhilei nasce nell’aprile 1989 nella provincia di Heilongjiang, nel nordest della Cina. Inizialmente segue studi legati alla moda nella città di Harbin, poi decide di cambiare rotta per dedicarsi al mondo della recitazione. Il suo debutto sul piccolo schermo risale al 2011 con la serie Painted Skin, ispirata a opere di letteratura classica cinese. L’anno successivo si cimenta nel cinema con Haunting Love, da cui partirà un percorso ricco di esperienze.
Nel corso della carriera si fa notare per ruoli in diverse produzioni televisive di rilievo come Mr. Right, Battle Through the Heavens, e Ruyi’s Royal Love in the Palace nel 2018. Nel 2019 è tra le protagoniste di Joy of Life e nel 2020 recita in The Wolf. Un passaggio significativo arriva nel 2024 con Blossom Shanghai, diretto da Wong Kar-wai, regista di fama, che consolida la sua posizione di attrice protagonista. Nel cinema, dopo esordi come Bunshinsaba 2 e Impossible, partecipa a eventi importanti come The Rescue e Schemes in Antiques .
Ha ottenuto riconoscimenti anche in patria, risultando nominata per il miglior ruolo femminile ai Huading Awards e Golden Bud nel 2019 per Candle in the Tomb: The Wrath of Time e Over the Sea I Come to You. Nel 2024 si è aggiudicata il premio come miglior attrice protagonista ai Shanghai Magnolia Stage Performance Awards per Prima Facie. Questo percorso evidenzia una crescita costante e una presenza significativa nel cinema e nella televisione cinese, con risultati sempre più apprezzati a livello internazionale.