Roma estende in modo deciso le aree dove il limite di velocità è fissato a 30 km/h. Dopo l’avvio a fine novembre in alcune vie del centro storico, ora si prepara a introdurre altre 52 strade con questo limite, che diventeranno ufficiali entro settembre e entreranno in vigore nel 2026. L’obiettivo è tenere sotto controllo la velocità dei veicoli, con multe per chi non rispetta il limite, ma la misura ha già sollevato qualche dubbio tra i residenti.
Zona 30: cosa cambia e quando scatta il nuovo limite
Roma amplia il raggio delle zone 30, passando da poche vie nel cuore della città a oltre 50 nuove strade coinvolte. Si tratta di un intervento importante, che interessa un’ampia area e punta a migliorare la sicurezza sulle strade e la qualità della vita nei quartieri interessati. Le vie coinvolte saranno ufficializzate entro settembre, mentre il limite a 30 km/h diventerà obbligatorio dal 2026.
Le zone 30 attivate a fine novembre nel centro storico sono solo il primo passo di questo progetto più ampio. Il limite più basso serve a ridurre incidenti e situazioni pericolose, visto che la velocità è tra le cause principali dei sinistri in città. Chi supererà il limite rischierà multe, con controlli più severi da parte delle forze dell’ordine.
Leggi anche:
Tra dubbi e preoccupazioni: cosa pensano i residenti
L’allargamento delle zone 30 non è stato accolto all’unanimità dai cittadini che abitano nelle aree coinvolte. Molti esprimono perplessità sulla decisione di abbassare il limite su così tante strade. Le preoccupazioni principali riguardano possibili rallentamenti e disagi negli spostamenti quotidiani.
C’è anche chi si chiede quale sarà l’effetto reale sul traffico e sulla mobilità, soprattutto in una città complessa come Roma. Alcuni temono che la nuova misura possa causare ingorghi su altre strade non interessate dal limite 30, modificando i flussi di traffico abituali. Non mancano poi critiche sulla comunicazione, ritenuta poco chiara sui dettagli e sull’estensione esatta delle zone 30.
Il confronto tra amministrazione e cittadini è ancora aperto, con richieste di maggiori chiarimenti e di monitoraggi per valutare gli effetti a breve termine prima di estendere ulteriormente le zone 30.
Zone 30: sicurezza e qualità della vita in primo piano
Le zone 30 sono strade dove il limite massimo è di 30 km/h, un tetto da rispettare per proteggere pedoni, ciclisti e gli utenti più fragili della strada. Sono soprattutto aree residenziali o con scuole, negozi e attività frequentate da molti.
A Roma, l’obiettivo è ridurre incidenti gravi e mortali. Limitare la velocità aiuta gli automobilisti a prestare più attenzione e a evitare collisioni. Le multe e i controlli rigorosi confermano quanto le autorità tengano al rispetto delle nuove regole.
Queste zone servono anche a rendere la città più vivibile, abbassando rumore e inquinamento prodotti dai veicoli a velocità più elevate. La rete che si completerà nel 2026 coprirà molti quartieri, segnando una svolta importante nel panorama urbano romano. Roma segue così l’esempio di altre grandi città europee che puntano su limiti più bassi per migliorare la convivenza tra auto, bici e pedoni.
Come si farà: tempi, controlli e interventi sulle strade
L’introduzione delle 52 nuove strade con limite a 30 km/h passerà attraverso varie fasi, tecniche e burocratiche. Entro settembre saranno ufficializzate le vie interessate, così da poter installare la segnaletica e aggiornare le norme locali. Dopo di che si partirà con i lavori e l’installazione di cartelli e dispositivi.
Il limite entrerà in vigore nel 2026, dando circa un anno per completare tutto. In questo periodo saranno attivati sistemi di controllo, come telecamere e pattugliamenti dedicati, per far rispettare il limite e sanzionare chi va troppo veloce.
Tra gli interventi previsti ci sono anche modifiche alle strade, come dossi o restringimenti, per costringere chi guida a rallentare. Questi accorgimenti sono comuni in molte città per garantire il rispetto dei limiti e la sicurezza nelle aree urbane a traffico moderato. Roma sta quindi preparando un sistema integrato fatto di segnaletica, controlli e cambiamenti fisici alla viabilità.
Nei prossimi mesi si attendono conferme definitive su questa vasta rete di zone 30, che promette di cambiare il volto di molte strade della capitale.