Dal 19 febbraio 2025, BASE Milano darà il via al Public Program 2025, un’iniziativa che mira a fondere arte, performance, design, musica e alimentazione. Questo programma si ispira al tema “Making Kin”, che invita a riflettere su come le relazioni possano superare i confini biologici, assumendo forme più inclusive e connettive tra esseri viventi e entità non umane. Attraverso una serie di incontri, performance e laboratori, il Public Program stimolerà discussioni e pratiche artistiche per pensare a nuove modalità di vita collettiva.
Il concetto di kinship e il suo significato contemporaneo
La nozione di kinship, tradizionalmente legata ai legami biologici e familiari, viene esplorata nel Public Program 2025 in un’accezione più ampia e inclusiva. L’idea centrale è che le relazioni non debbano limitarsi agli esseri umani, ma possano abbracciare tutte le forme di vita, rendendo “kin” un concetto che si estende a intere comunità ecologiche, relazioni tra culture e interazioni tra il biologico e il digitale.
Lo scorso anno, il programma ha affrontato tematiche riguardanti il corpo, la città e il pianeta, fornendo un contesto di riflessione sul modo in cui abitiamo gli spazi e le connessioni. Quest’anno, il focus si amplia ulteriormente, promuovendo l’idea che la kinship possa essere concepita come una rete fluida di rapporti. Attraverso eventi pubblici e open talk, si mira a incoraggiare un dialogo aperto e creativo, dove artisti, curatori, scienziati e filosofi possano contribuire a una visione condivisa.
Leggi anche:
Il Public Program si articola in diversi formati, tra cui TALkins e ASSEMBLAGGI, che offriranno occasioni di incontro e confronto sui temi trattati. Queste iniziative avranno lo scopo di esplorare la dimensione comunitaria delle relazioni, tanto nell’ambito umano quanto in quello naturale.
TALkins: un dialogo interdisciplinare sulla kinship
I TALkins costituiscono un’importante sezione del programma, creando un ambiente dove artisti, pensatori e specialisti possono confrontarsi su temi legati alla kinship. Il primo incontro si terrà mercoledì 19 febbraio con Chus Martínez, che delinerà un concetto di democrazia interspecie. Attraverso un approccio speculativo, Martínez discuterà la possibilità di ecosistemi più giusti in cui ogni forma di vita possa essere riconosciuta e rispettata.
Il 20 marzo sarà la volta di Ester Azzola. La chef e nutrizionista porterà l’attenzione su come l’alimentazione possa fungere da ponte tra culture e tradizioni, considerando il cibo non solo come nutrimento, ma come un atto relazionale che crea connessioni. Attraverso laboratori sensoriali, i partecipanti avranno l’opportunità di approfondire i legami tra alimentazione, coscienza e comunità.
Il 4 aprile l’artista Andrea D’Amore presenterà una performance che ruota attorno al convivio come atto di interazione. Attraverso l’uso di cibo e spazi comuni, inviterà il pubblico a partecipare attivamente e riflettere sulle nuove forme di relazione tra umano e non umano. La partecipazione ai TALkins è gratuita, ma i posti sono limitati e richiedono registrazione.
ASSEMBLAGGI: un laboratorio di pratiche comunitarie
ASSEMBLAGGI sono pensati come momenti di incontro attivo tra pubblico e artisti, dove l’arte diventa un mezzo per esplorare relazioni innovative e collaborative. Gli eventi sono concepiti per decorso dal pomeriggio fino a sera, offrendo un’opportunità unica di interazione continua. Queste sessioni, curate dal gruppo nobody’s indiscipline e dal collettivo Cult of Magic, trasformeranno BASE Milano in un laboratorio creativo, dove le convenzioni sociali e ambientali vengono messe in discussione.
Non si tratta solo di partecipare a un evento, ma piuttosto di entrare in un ambiente vivente, dove relazioni e idee si intrecciano attraverso pratiche dinamiche e immersive. Questo approccio invita i partecipanti a interagire direttamente con gli artisti, stimolando una riflessione collettiva sulle possibilità di coesistenza. Attraverso l’arte, la musica e le performance, BASE Milano crea uno spazio in cui sia possibile interrompere le abitudini quotidiane e riconsiderare il nostro posto nel mondo.
Il Public Program 2025 di BASE Milano non è solo una serie di eventi, ma un invito a riflettere su come possiamo immaginare un futuro comune, dove le relazioni siano al centro di un ripensamento culturale e sociale.