Basciano arrestato e scarcerato, nuove misure restrittive per molestie contro la ex compagna

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Un caso di molestie e violenza psicologica ha coinvolto Basciano, arrestato a novembre ma scarcerato entro due giorni. La procura aveva chiesto per lui i domiciliari dopo l’arresto, e il tribunale del riesame ha imposto il divieto di avvicinamento a meno di 500 metri dalla ex compagna. Il procedimento si avvicina alla chiusura, con l’avviso previsto nelle prossime settimane.

Arresto e scarcerazione di basciano, le motivazioni della procura

Basciano è stato arrestato nel mese di novembre con l’accusa di aver molestato e minacciato la ex compagna. Tuttavia, il tempo in carcere è durato meno di 48 ore perché il giudice ha concesso la scarcerazione, probabilmente per mancanza di esigenze cautelari stringenti. Subito dopo, la procura ha richiesto di sottoporre Basciano ai domiciliari, una misura meno restrittiva rispetto alla detenzione in carcere, ma capace di garantire un controllo più stretto sulla sua libertà personale. Il motivo principale della richiesta sono state le modalità della condotta dell’uomo, ritenute pericolose per l’incolumità psichica della vittima.

Il divieto di avvicinamento e le conseguenze sulla vittima

Il tribunale del riesame ha accolto la richiesta di imporre a Basciano il divieto di avvicinamento a meno di 500 metri dalla ex compagna. In questa decisione, il tribunale ha sottolineato come i suoi comportamenti abbiano scatenato nella donna un persistente stato di ansia e paura, con conseguenze notevoli sulle sue abitudini quotidiane. Non a caso, il provvedimento mira proprio a tutelare la vittima, impedendo all’uomo di creare altre situazioni di tensione o minaccia. Questo divieto tenta di isolare gli episodi di violenza psicologica e di impedirne l’aggravamento, nel tentativo di far recuperare alla vittima una normale vita di relazione.

Chat e prove raccolte nell’inchiesta

Tra gli elementi raccolti dal pubblico ministero, sono fondamentali le conversazioni digitali intercettate tra Basciano e la ex compagna. Numerose chat documentano messaggi offensivi e minacce dirette, utili a dimostrare come l’uomo abbia esercitato pressioni costanti. Queste prove scritte sono centrali per l’inchiesta perché rappresentano una traccia concreta delle molestie subite e del quadro di intimidazione che ha coinvolto la vittima. La rilevanza delle chat ha spinto anche il tribunale a considerare confermata la natura persecutoria delle azioni di Basciano.

Stato attuale del procedimento e prossimi sviluppi

Il fascicolo relativo a Basciano è in una fase avanzata ma non ancora conclusa. L’ufficio inquirente ha preparato la chiusura delle indagini preliminari e si attendono i prossimi giorni per la notifica dell’avviso alla difesa. Questo passaggio indicherà la volontà di procedere con un eventuale giudizio o di formulare ulteriori contestazioni. Le prossime settimane saranno decisive per stabilire l’evoluzione della vicenda giudiziaria e il destino legale di Basciano, da monitorare con attenzione per capire se si arriverà a un processo vero e proprio.

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Autore

Donatella Ercolano è una talentuosa blogger che collabora con il sito Gaeta.it, dove si occupa principalmente di temi culturali e sociali. Originaria di Napoli, Donatella ha portato il suo amore per la cultura e la società fino a Gaeta, dove ha trovato un'audience dedicata e interessata. Con una formazione accademica in Sociologia, la sua analisi sui fenomeni sociali attraverso la lente dei media è acuta e ben argomentata. Nelle sue pubblicazioni, Donatella affronta argomenti vari come l'evoluzione culturale, l'impatto delle tecnologie sulla società, e le questioni di genere, sempre con uno stile chiaro e provocatorio. La sua capacità di rendere temi complessi accessibili e intriganti ha fatto di lei una voce molto seguita e rispettata su Gaeta.it.