La giunta comunale di Bologna ha approvato un incremento della tassa di soggiorno, che da aprile 2025 subirà un aumento significativo. La decisione giunge nell’ambito della nuova legge di bilancio, che consente ai comuni di rivedere le proprie tariffe durante l’anno del giubileo. Questo adeguamento si applicherà sia agli hotel che ad altre forme di alloggio, attraverso una rimodulazione che ha coinvolto anche i rappresentanti del settore.
Dettagli della rimodulazione della tassa di soggiorno
Il nuovo schema tariffario prevede un aumento della tassa di soggiorno che da cinque euro passerà a sette euro a notte per persona. Questa tariffa massima si applicherà alle strutture ricettive che offrono camere a un costo superiore a 121 euro a notte. In aggiunta, per le camere che si collocano in una fascia di prezzo compresa tra 71 e 120,99 euro, l’imposta salirà da 4,50 euro a 6,50 euro. La giunta ha giustificato questa decisione sottolineando l’importanza di adeguare le tariffe alla crescente domanda turistica e alle spese sostenute per i servizi comunali destinati ai turisti.
L’adeguamento delle tariffe è stato il risultato di un consulto approfondito con un tavolo tecnico composto da rappresentanti delle organizzazioni di categoria più influenti del comparto ricettivo, comprese quelle alberghiere ed extralberghiere. Questo dialogo ha consentito di arrivare a un compromesso che soddisfi le esigenze del comune e quelle degli operatori di settore.
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Modalità di applicazione della nuova tassa
Per le transazioni eseguite mediante piattaforme online o tramite intermediari immobiliari, la tassa di soggiorno sarà applicata in percentuale, fissata al 10,5% del costo totale dell’appartamento. Tuttavia, anche in questo caso, rimane un limite massimo di sette euro per persona per notte. Questa modalità di calcolo potrebbe rendere la crescita della tassa meno immediata per i turisti, che potrebbero non percepire un aumento così evidente rispetto al costo finale del soggiorno.
Le misure adottate mirano a garantire un’equa contribuzione al servizio turistico della città, utilizzando le fondi raccolti per il miglioramento delle infrastrutture e dei servizi a favore dei visitatori. Ciò include spese per la manutenzione degli spazi pubblici e l’offerta di eventi culturali che rendono Bologna una meta sempre più ambita.
Impatto previsto sull’industria turistica
L’aumento della tassa di soggiorno potrebbe influenzare le scelte dei turisti che visitano Bologna, una delle città italiane più ricche di storia e arte. Gli operatori del settore ricettivo stanno monitorando con attenzione questa modifica, valutando l’impatto sulle prenotazioni. Mentre alcuni albergatori esprimono preoccupazione riguardo la potenziale diminuzione dell’afflusso turistico, altri considerano che l’uniformità dei servizi offerti possa giustificare l’aumento dei costi.
Nonostante le incertezze, la giunta ha fiducia nella resilienza del mercato turistico bolognese, che ha dimostrato una forte capacità di attrazione anche nei momenti di difficoltà. La posizione centrale della città, insieme alle sue attrazioni artistiche e gastronomiche, continua a rappresentare un forte appeal per i visitatori, rendendo Bologna una destinazione privilegiata anche per coloro che sono disposti a spendere di più per un’esperienza di alta qualità. Con questo nuovo adeguamento, il comune di Bologna cerca di assicurare un bilancio sostenibile e un futuro florido per il turismo nella sua città.