Controlli a torino: lavoratori in nero e violazioni nei bar, minimarket e negozi di telefonia

Controlli a torino: lavoratori in nero e violazioni nei bar, minimarket e negozi di telefonia

A luglio a Torino i carabinieri e l’ispettorato del lavoro hanno controllato bar, minimarket e negozi di telefonia, scoprendo lavoratori in nero, irregolarità sulla videosorveglianza e multe per oltre 21mila euro.
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A luglio a Torino i carabinieri e l'ispettorato del lavoro hanno controllato bar, minimarket e negozi di telefonia, scoprendo lavoratori in nero e irregolarità sulle norme di sicurezza, con sanzioni per oltre 21mila euro e sospensioni di attività. - Gaeta.it

A luglio a Torino i carabinieri del comando provinciale e il nucleo ispettorato del lavoro hanno fatto una serie di controlli su diversi esercizi commerciali. Bar, minimarket e negozi di assistenza telefonia sono stati al centro dell’attenzione, con l’obiettivo di trovare lavoratori in nero e irregolarità sulle norme di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. I risultati emergono da una serie di interventi serrati che hanno portato a sospensioni di attività e multe.

Il quadro dei controlli e le sospensioni delle attività a torino

Nel corso del mese di luglio, i carabinieri hanno passato al setaccio molte attività commerciali distribuite nel capoluogo piemontese. I controlli si sono concentrati su punti vendita molto frequentati: bar, minimarket, negozi di telefonia. L’intento era quello di scovare lavoratori in nero e verificare il rispetto delle normative sul posto di lavoro. In diversi casi sono state riscontrate infrazioni gravi che hanno condotto alla sospensione immediata delle attività. La somma delle sanzioni amministrative ha superato i 21mila euro complessivi e sono state identificate nove persone impiegate in condizioni irregolari o senza alcuna tutela.

Un minimarket di corso Giulio Cesare ha attirato l’attenzione per diverse violazioni. Qui i carabinieri hanno trovato un lavoratore non in regola anche dal punto di vista della posizione sul territorio nazionale. Il locale mancava del documento obbligatorio per la valutazione dei rischi e aveva installato un sistema di videosorveglianza senza autorizzazioni previste dalla legge. Questi elementi hanno portato i militari a imporre la chiusura temporanea.

Irregolarità nell’uso delle telecamere e uso di lavoratori in nero

Il controllo si è allargato a un bar, sempre in corso Giulio Cesare, dove è stata riscontrata la presenza di un altro lavoratore in nero. Qui il numero di dipendenti irregolari superava il dieci per cento della forza lavoro totale, soglia che comporta la sospensione dell’attività secondo le norme vigenti.

Anche in via Urbino, in un altro bar, sono state contestate violazioni legate alla videosorveglianza. Il titolare aveva installato un sistema di telecamere senza aver ottenuto il permesso dall’ispettorato del lavoro. Stessa irregolarità è stata riscontrata in un minimarket di corso Regina Margherita, dove le telecamere erano state montate senza seguire l’iter richiesto per tutela della privacy e diritti dei lavoratori. La normativa vieta il controllo a distanza senza autorizzazioni specifiche e in questi casi le mancanze sono state sanzionate.

Conseguenze delle irregolarità: sanzioni e tutela dei lavoratori

Le sanzioni amministrative complessive superano i 21mila euro, una cifra che fotografa la gravità delle infrazioni scoperte durante gli interventi dei carabinieri e del nucleo ispettorato del lavoro. Dei nove lavoratori identificati, alcuni erano in condizioni del tutto irregolari, senza alcuna copertura legale o assicurativa.

I procedimenti sono ancora in fase preliminare e i titolari degli esercizi devono essere considerati non colpevoli fino a quando non ci sarà una sentenza finale. L’attività delle forze dell’ordine continua nelle prossime settimane per mantenere alta la pressione su queste pratiche illegali. L’attenzione resta rivolta soprattutto a quei settori dove il ricorso al lavoro nero è più diffuso e dove risparmiare sul costo del lavoro si traduce spesso in violazioni alla legge e sfruttamento dei lavoratori.

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